domenica 18 luglio 2010

RAIN MAN - L'UOMO DELLA PIOGGIA

Rain man - L'uomo della pioggiaTitolo originale: Rain man
Nazione: USA
Anno: 1988
Genere: drammatico
Durata: 2h13m
Regia: Barry Levinson
Sceneggiatura: Ronald Bass, Barry Morrow
Fotografia: John Seale
Musiche: Hans Zimmer
Cast: Dustin Hoffman, Tom Cruise, Valeria Golino, Gerald R. Molen, Jack Murdock, Michael D. Roberts, Ralph Seymour, Lucinda Jenney, Bonnie Hunt, Kim Robillard, Beth Grant


Trama
Charlie Babbit vende automobili di lusso ed è indebitato a causa di alcuni investimenti sbagliati. Alla morte del padre che l’unico erede del consistente patrimonio familiare è Raymond, il fratello del quale ignorava l’esistenza. Raymond è ricoverato in una clinica perché autistico. Arrabbiato per la mancata eredità, Charlie porta via Raymond dalla clinica con la speranza di diventarne legalmente il tutore e poter così usufruire dell’eredità del padre. Ma durante il viaggio con Raymond, Charlie conoscerà quel fratello che nasconde alcune doti particolari.

Recensione
“Rain man - L’uomo della pioggia” è un film “on the road” profondo ed incantevole. Seppur chiaramente costruito per conquistare il pubblico, il film offre un esempio lodevole di regia, Barry Levinson, e di interpretazioni, Dustin Hoffman e Tom Cruise. Un successo confermato da quattro premi Oscar (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista), senz’altro meritati. Barry Levinson offre un quadro commovente, intelligente e divertente attraverso la sceneggiatura di Barry Morrow e Ronald Bass, abbastanza equilibrata da evitare la tentazione di sfruttare l’autismo di Raymond eccedendo magari in pathos eccessivo o retorico moralismo. Infatti, Raymond è presentato come un semplice essere umano, con il suo carattere particolare, le sue frasi ripetitive e le sue azioni automatiche senza mai scadere nel melenso o nel patetico. Anzi, il film diverte grazie proprio alla presenza di Raymond, un uomo dallo sguardo spento, frasi ripetitive, urla, ma che nasconde una profondità difficile da esternare. “Rain man - L’uomo della pioggia” dunque non intende compiangere, ma presentare in modo accessibile e veritiera per il pubblico la condizione di autismo senza alcuna manipolazione artificiosa. La prospettiva di film “on the road” consente di dare enfasi al rapporto che nasce tra i due e che cresce attraverso i dialoghi ma, più in particolare, i silenzi e gli sguardi. Non manca la critica nei confronti degli istituti, incapaci di gestire i malati che, forse, avrebbero bisogno più di affetto che di medicinali. Ottima, inoltre la gestione dei due attori, il premio Oscar Dustin Hoffman, e il giovane Tom Cruise. Dustin Hoffman è mirabile nelle espressioni quasi ipnotiche di Raymond. Hoffman ha sulle spalle il centro emotivo della storia: ne scandaglia attentamente le emozioni risultando sempre credibile. Tuttavia, nonostante l’eccellente performance di Hoffman che gli permesso di vincere l’Oscar, Tom Cruise si dimostra decisamente all’altezza, mostrando un’inedita maturità di recitazione nel trasformare l’arrogante e spregevole Charlie Babbitt in un uomo simpatico ed affettuoso dopo un percorso interiore fluido e convincente. Valeria Golino è una presenza affascinante, aggiunge calore e compassione all’interno di una storia che, per molti versi, si limitava ai due personaggi principali.
“Rain man - L’uomo della pioggia” un film da non perdere, e non soltanto per la splendida interpretazione di Dustin Hoffman.

Voto: 86%


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