Titolo originale: Pora mroku
Nazione: Germania, Polonia
Anno: 2008
Genere: horror
Durata: 1h35m
Regia: Grzegorz Kuczeriszka
Sceneggiatura: Dominik Wieczorkowski-Rettinger
Fotografia: Mateusz Skalski
Musiche: Nikodem Wołk-Łaniewski
Cast: Natalia Rybicka, Jakub Wesolowski, Karolina Gorczyca, Jan Wieczorkowski, Pawel Tomaszewski, Katarzyna Maciag, Jakub Strzelecki, Ewa Kolasinska, Ryszard Ronczewski, Bogdan Koca
Trama
Un gruppo di amici giunge nella zona di una vecchia fabbrica abbandonata nella Bassa Slesia, dove un anno prima sparì senza lasciare tracce. I ragazzi vogliono svelare il mistero della sua scomparsa. Scoprono la terribile verità: un gruppo di scienziati utilizza cavie umane per trasferire anime da un corpo ad un altro e vendere l’immortalità̀ a misteriosi facoltosi clienti.
Recensione
La notizia dell’uscita di un horror di produzione polacca desta certo curiosità, dato che rappresenta un genere quasi morto in Polonia. “Time of darkness” appare subito come un replica ai blockbuster d’oltroceano come “Saw - L’enigmista” ed “Hostel”. Il regista Grzegorz Kuczeriszka, pur dirigendo la pellicola con un certo stile, poco esperto nel genere horror, commette l’errore di complicare troppo lo script. E’ vero che nell’horror colpi di scena imprevisti e rapidi cambiamenti nello sviluppo dei personaggi sono elementi che danno spessore, ma quando si perde ogni traccia di logica è improbabile arrivare a qualcosa di interessante. In “Time of darkness” la casualità regna sovrana, ottenendo così un gruppo di persone a caso, spinto da motivi casuali a fare cose del tutto prive di logica. A questo si aggiungono una serie di flashback senza senso la cui fonte non viene mai posta in chiara evidenza.
Pessimo il gruppo di attori selezionato dalla produzione in base a scelte commerciali: la gran parte di essi sono famosi in patria per aver preso parte a commedie e film commerciali. Ottime, senza dubbio, le location: bunker post-bellici, vecchie fabbriche ed altre strutture fatiscenti rendono alcune scene molto inquietanti. Purtroppo di buono “Time of darkness” offre soltanto questo. Un film decisamente brutto.
Un gruppo di amici giunge nella zona di una vecchia fabbrica abbandonata nella Bassa Slesia, dove un anno prima sparì senza lasciare tracce. I ragazzi vogliono svelare il mistero della sua scomparsa. Scoprono la terribile verità: un gruppo di scienziati utilizza cavie umane per trasferire anime da un corpo ad un altro e vendere l’immortalità̀ a misteriosi facoltosi clienti.
Recensione
La notizia dell’uscita di un horror di produzione polacca desta certo curiosità, dato che rappresenta un genere quasi morto in Polonia. “Time of darkness” appare subito come un replica ai blockbuster d’oltroceano come “Saw - L’enigmista” ed “Hostel”. Il regista Grzegorz Kuczeriszka, pur dirigendo la pellicola con un certo stile, poco esperto nel genere horror, commette l’errore di complicare troppo lo script. E’ vero che nell’horror colpi di scena imprevisti e rapidi cambiamenti nello sviluppo dei personaggi sono elementi che danno spessore, ma quando si perde ogni traccia di logica è improbabile arrivare a qualcosa di interessante. In “Time of darkness” la casualità regna sovrana, ottenendo così un gruppo di persone a caso, spinto da motivi casuali a fare cose del tutto prive di logica. A questo si aggiungono una serie di flashback senza senso la cui fonte non viene mai posta in chiara evidenza.
Pessimo il gruppo di attori selezionato dalla produzione in base a scelte commerciali: la gran parte di essi sono famosi in patria per aver preso parte a commedie e film commerciali. Ottime, senza dubbio, le location: bunker post-bellici, vecchie fabbriche ed altre strutture fatiscenti rendono alcune scene molto inquietanti. Purtroppo di buono “Time of darkness” offre soltanto questo. Un film decisamente brutto.
Voto: 48%
Trailer “Time of darkness”




















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