Titolo originale: PandorumNazione: Germania, USA
Anno: 2009
Genere: fantascienza, horror
Durata: 1h48m
Regia: Christian Alvart
Sceneggiatura: Travis Milloy
Fotografia: Wedigo von Schultzendorff
Musiche: Michl Britsch
Cast: Dennis Quaid, Ben Foster, Cam Gigandet, Antje Traue, Cung Le, Eddie Rouse, Norman Reedus, André Hennicke, Friederike Kempter, Niels-Bruno Schmidt, Asia Luna Mohmand, Delphine Chuillot, Julian Rappe, Domenico D’Ambrosio, Jon Foster
Trama
Due astronauti, Payton e Bower, si risvegliano da uno stato di lunga ibernazione all’interno di un’astronave all’apparenza abbandonata. Si ritrovano nella completa oscurità e i due non ricordano nulla del loro passato né l’obiettivo della loro missione. In totale assenza di energia, provano ad utilizzare il sistema ausiliario manuale. Si rendono conto che il reattore principale si sta ormai per spegnere ed è quindi necessario raggiungerlo in modo da attivare la sequenza manuale di riattivazione prima che sia troppo tardi. Ma durante la sua esplorazione nell’astronave, Bower si ritroverà in situazioni molto pericolose.
Recensione
“Pandorum - L’universo parallelo”, pur prendendo in prestito elementi da film di fantascienza (“Alien”, “Pitch Black” e “Event Horizon - Punto di non ritorno”) ed horror di ultima generazione (“The Descent”, “Resident Evil”). In realtà, il film dal quale sembra aver tratto maggior ispirazione è “Eden Log”, un singolare sci-fi francese del 2007 mai arrivato nelle nostre sale cinematografiche. Stesso è infatti l’inizio del film. I protagonisti si svegliano senza alcun ricordo. Iniziano ad esplorare un mondo oscuro, assediati da creature mostruose.
Malgrado le palesi “citazioni”, “Pandorum - L’universo parallelo” porta con sé la firma di Christian Alvart, regista tedesco con buone potenzialità, già in parte messe in mostra nel precedente “Case 39”. Partendo da un plot per nulla originale, Alvart riesce a costruire una struttura narrativa che non manca di suspense, con scene da far trattenere il fiato. Così “Pandorum - L’universo parallelo” scorre veloce, in grado di stravolgere e disorientare lo spettatore nel labirinto di corridoi, stanze, cisterne, cunicoli, laboratori, cucine, serbatoi e camere di ibernazione dell’immensa astronave. Risulta, però, pessima la fotografia. E’ talmente fitto il buio che avvolge il set da non riuscire a riconoscere la fattura delle location. Scelta sicuramente voluta, ma davvero lo è stata al fine di regalare maggiore tensione oppure un’astuzia per risparmiare sul budget evitando lavorare sul livello dei dettagli?
Dal punto di vista dei contenuti “Pandorum - L’universo parallelo” tocca trasversalmente diversi temi sviluppati poco e male. In primis il “Pandorum” del titolo, citato soltanto un paio di circostanze e senza neanche fornire una dettagliata spiegazione.
Buono il cast, a partire dagli attori di primo piano come Dennis Quaid e Ben Foster. In particolare, Quaid conferma la sua bravura, adattandosi senza indugi nel ruolo poco “action” del Tenente Payton. Ben Foster
“Pandorum - L’universo parallelo” è un film riuscito, ma non troppo. Christian Alvart mostra qualche segno che può far ben sperare per il futuro. Per adesso bisogna accontentarsi di un film d’intrattenimento.
Voto: 68%
Trailer “Pandorum - L’universo parallelo”




















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