
Il “Milano Film Festival” presenta due concorsi internazionali: lungometraggi, la cui giuria sarà composta da registi che hanno partecipato al festival negli anni passati, e cortometraggi, con una giuria composta dallo studio di animazione Aardman, vincitore di diversi premi Oscar, creatore di film come “Galline in fuga” e “Giù per il tubo”.
Il protagonista della principale retrospettiva è quest’anno il regista Jim Jarmusch. “Tutte le valigie di Jim Jarmusch” presenta, infatti, tutta la filmografia da “Permanent Vacation” (1975) fino a “The limits of control”, ancora non uscito nelle sale cinematografiche italiane. Lungometraggi, cortometraggi, video musicali e alcuni extra, raccolti nella sezione “Nel cinema degli altri”, una selezione dei film in cui Jarmusch non partecipa come regista: esperienze giovanili con Wim Wenders ai viaggi eccentrici e straordinari in compagnia di un John Lurie e Samuel Fuller .
Un altro omaggio è dedicato al regista inglese Peter Watkins, Oscar nel 1966 come miglior documentario con il film “The war game”. Peter Watkin fu un autore rivoluzionario. Negli anni ‘60 informò l’opinione pubblica sbugiardando il governo labourista Wilson, che da una lato prometteva il disarmo unilaterale e dall’altro sviluppava un programma bellico nucleare.
La sezione “Colpe di Stato”, giunta alla sesta edizione, raccoglie documentari provenienti da ogni parte del mondo, che raccontano storie autentiche, capaci di restituire un’analisi del sistema di potere e degli interessi che lo governano. All’interno di questa sezione, è necessario segnalare l’area “Colpe di Stato” presso Parco Sempione, aperto tutti i giorni, con un programma di incontri, proiezioni, un telegiornale quotidiano e l’archivio di tutti i film delle passate edizioni.
Un ulteriore omaggio è dedicato a MIR, la storica casa di produzione milanese, di cui vengono proiettati alcuni lungometraggi, tra cui l’anteprima del nuovo film di Chiara Brambilla “Divine” e un workshop sulla produzione.
Inoltre “Milano Film Festival”, MIR e “Stazione Topolò/Postaja Topolove”, presentano “Diversi e Necessari”, un evento in occasione dell’anno internazionale della biodiversità, e a sostegno della cultura e della diversità: nel corso della serata verrà presentata una copia restaurata del film “Anima Mundi”, diretto da Godfrey Reggio con musiche di Philip Glass, cui seguirà l’esecuzione dal vivo della celebre “IN C” di Terry Riley, eseguita dalla Topolovska Minimalna Orkestra e trasmessa in diretta da Rai Radio 3.
La tradizionale maratona di corti d’animazione al Parco Sempione, quest’anno in un doppio appuntamento, un incontro con lo studio Aardman, un workshop pratico sull’animazione applicata ai titoli di testa e di coda dei film sono gli elementi principali del Focus Animazione, quest’anno realizzato in collaborazione con L.E.G. Alviero Martini.
La sezione “Incontri Italiani” propone in una fascia di proiezione quotidiana film e incontri con il cinema che racconta l’Italia dei nostri giorni, e un focus speciale sulle realtà milanesi.
In collaborazione con MiTo Settembre Musica, “Crossing the Bridge – Il cinema turco contemporaneo”, una selezione di film di giovani registi turchi indipendenti.
Non mancano le sezioni storiche del festival: “Soundoc”, realizzato in collaborazione con il “Festival In-Edit” e in partnership con il mensile Rolling Stone, presenta un tributo a Don Letts ed altri documentari musicali. L’Immigration Day, in collaborazione con Naga, una giornata di riflessione sul tema dell’immigrazione (soprattutto in Italia) e Piacere, immigrato, una giornata dedicata alle comunità straniere, con proiezioni di film in lingua egiziana, cingalese e peruviana; “FAI il tuo film” in collaborazione con FAI e Intesa Sanpaolo, e NGO World Videos in collaborazione con COOPI. E poi “Città in movimento”, festival di architettura; “Milano Film Festivalino”, festival dedicato ai bambini, con laboratori, merende, proiezioni di cortometraggi arrivati da tutto il mondo presso l’Acquario Civico; il “Salon des Refusés”, lo spazio autogestito dai registi i cui corti non sono stati selezionati per il concorso internazionale.
Infine, per festeggiare i quindici anni di festival, una nuova sezione, che raccoglie tutto ciò che è fuori programma, fuori concorso, fuori controllo: tutte le immagini che non stanno in nessuna sezione, stanno in “The Outsiders”, contenitore di anteprime nazionali, eventi speciali, deviazioni e nuove direzioni: dagli ultimi film di Godard e Iosseliani, a un omaggio all’arte degli OK Go.
Per la quindicesima edizione il festival ha raccolto in un comitato d’onore, I Quindicenni, personalità del mondo della cultura milanese e non solo che in questi anni hanno sostenuto e aiutato il festival a crescere.
Il progetto di allestimento è di Alexander Roemer e Nicolas Henninger, del collettivo di artisti e designer francesi exyzt, che nel 2008 hanno curato il padiglione francese alla Biennale di Architettura di Venezia.
2 Comments:
Ok, grazie per le notizie fornite.
A presto.
Ciao piacere, un blog davvero interessante per dei viaggiatori golosi come noi ... Complimenti torneremo a trovarti ...
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