Titolo originale: 27 dresses
Nazione: USA< Anno: 2008
Genere: sentimentale
Durata: 1h47m
Regia: Anne Fletcher
Sceneggiatura: Aline Brosh McKenna
Fotografia: Peter James
Musiche: Randy Edelman
Cast: Katherine Heigl, Malin Akerman, Brian Kerwin, Krysten Ritter, Jane Pfitsch, Jennifer Lim, Brigitte Bourdeau, Danielle Skraastad, Marilyn L. Costello, James Marsden, Michael Ziegfeld, Yetta Gottesman, Erin Fogel, Bern Cohen
Trama
Jane è una ragazza dolce, sensibile, romantica ed altruista. Ha partecipato a 27 matrimoni come damigella, ma non riesce ella stessa a convolare a nozze. E’ segretamente innamorata del suo capo, ma questo è innamorato della sorella minore. Jane sarà, suo malgrado, incaricata di organizzare il matrimonio. Il suo dolore è accresciuto da Kevin, un cinico e odioso giornalista che sta cercando di fare carriera sfruttando questa storia.
Recensione
“27 volte in bianco” racconta la storia di una giovane donna perseguitata da matrimoni, non suoi. La confezione è ben realizzata, la sceneggiatura di Aline Brosh McKenna (“Il diavolo veste Prada”) si concentra sulla figura di questa moderna Cenerentola incapace di costruirsi una vita sentimentale propria, per ragioni note solo alla sceneggiatrice, e costretta a vivere quella delle sue amiche.
Pieno di elementi classici della commedia romantica, “27 volte in bianco” procede in modo blando e fin troppo scontato, con dettagli poco curati, irreali e in alcuni casi proprio al confine del patetico. Siamo però di fronte ad una trasposizione dei sogni di una donna che quasi mai trovano riscontro nella vita reale. Jane è interpretata da Katherine Heigl, volto dolce e solare, in linea con il personaggio. Il resto del cast offre un lavoro appena sufficiente. In particolare i personaggi maschili risultano piatti a causa, forse, dell’incapacità della sceneggiatrice di entrare appieno nell’universo maschile, visto troppo con gli occhi del gentil sesso. Edward Burns ritrae il boss di successo, attraente, tratta bene i suoi dipendenti, non incapace di cogliere l’attrazione di Jane nei suoi confronti e, per richieste eccessive di sceneggiatura, deve innamorarsi della ragazza sbagliata.
Nulla di innovativo o di particolarmente apprezzabile offrono invece regia, fotografia e colonna sonora.
“27 volte in bianco” è una divertente, un po’ troppo ottimistica visione della vita. Alcune scene e dialoghi divertenti, romanticismo a go go, lo rendono un film consigliato soprattutto a donne che, come Jane, sono dolci e sognatrici.
Nazione: USA< Anno: 2008
Genere: sentimentale
Durata: 1h47m
Regia: Anne Fletcher
Sceneggiatura: Aline Brosh McKenna
Fotografia: Peter James
Musiche: Randy Edelman
Cast: Katherine Heigl, Malin Akerman, Brian Kerwin, Krysten Ritter, Jane Pfitsch, Jennifer Lim, Brigitte Bourdeau, Danielle Skraastad, Marilyn L. Costello, James Marsden, Michael Ziegfeld, Yetta Gottesman, Erin Fogel, Bern Cohen
Trama
Jane è una ragazza dolce, sensibile, romantica ed altruista. Ha partecipato a 27 matrimoni come damigella, ma non riesce ella stessa a convolare a nozze. E’ segretamente innamorata del suo capo, ma questo è innamorato della sorella minore. Jane sarà, suo malgrado, incaricata di organizzare il matrimonio. Il suo dolore è accresciuto da Kevin, un cinico e odioso giornalista che sta cercando di fare carriera sfruttando questa storia.
Recensione
“27 volte in bianco” racconta la storia di una giovane donna perseguitata da matrimoni, non suoi. La confezione è ben realizzata, la sceneggiatura di Aline Brosh McKenna (“Il diavolo veste Prada”) si concentra sulla figura di questa moderna Cenerentola incapace di costruirsi una vita sentimentale propria, per ragioni note solo alla sceneggiatrice, e costretta a vivere quella delle sue amiche.
Pieno di elementi classici della commedia romantica, “27 volte in bianco” procede in modo blando e fin troppo scontato, con dettagli poco curati, irreali e in alcuni casi proprio al confine del patetico. Siamo però di fronte ad una trasposizione dei sogni di una donna che quasi mai trovano riscontro nella vita reale. Jane è interpretata da Katherine Heigl, volto dolce e solare, in linea con il personaggio. Il resto del cast offre un lavoro appena sufficiente. In particolare i personaggi maschili risultano piatti a causa, forse, dell’incapacità della sceneggiatrice di entrare appieno nell’universo maschile, visto troppo con gli occhi del gentil sesso. Edward Burns ritrae il boss di successo, attraente, tratta bene i suoi dipendenti, non incapace di cogliere l’attrazione di Jane nei suoi confronti e, per richieste eccessive di sceneggiatura, deve innamorarsi della ragazza sbagliata.
Nulla di innovativo o di particolarmente apprezzabile offrono invece regia, fotografia e colonna sonora.
“27 volte in bianco” è una divertente, un po’ troppo ottimistica visione della vita. Alcune scene e dialoghi divertenti, romanticismo a go go, lo rendono un film consigliato soprattutto a donne che, come Jane, sono dolci e sognatrici.
Voto: 58%
Trailer “27 volte in bianco”
2 Comments:
DELIZIOSOOOO!!!
27 volte in bianco è insieme con 'Se scappi ti sposo' e 'Prima o poi mi sposo' tra le più belle commedia matrimoniali. Ermie80
Questo è davvero un film spassosissimo che consiglio a tutti.Per scoprire anche una Katherine Heigl,ex star di Grey's Anatomy,in una veste un po' diversa...
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