lunedì 22 novembre 2010

CINEMA E TEATRI CHIUSI PER SCIOPERO

Il mondo dello spettacolo è in sciopero: cinema, teatri, circhi, arene per concerti saranno chiuse per protestare contro i tagli previsti dalla Finanziaria 2011. Lo sciopero, organizzato da Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, coinvolge più di 250.000 lavoratori del settore che chiedono il ripristino del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), contributo statale ormai ridotto al minimo storico di 288 milioni di euro, la rimessa in vigore delle agevolazioni fiscali, la legge dello spettacolo dal vivo e lo stop alla delocalizzazione delle produzioni cineaudiovisive.
A Roma, alle 10.30, incontro al cinema Adriano, per fare il punto della situazione. Al teatro Carlo Felice di Genova, in programma un concerto di Zubin Mehta in sostegno della protesta. A Milano, dalle 15.00, alla Camera del Lavoro viene organizzato un convegno dove interverranno, tra gli altri, Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano, Strephane Lissner, sovrintendente del Teatro alla Scala, e dell’attore Toni Servillo. A Bari, presidio davanti al Teatro Petruzzelli. Alla giornata aderisce anche l’Enc, l’Ente nazionale circhi.
Silvano Conti, coordinatore nazionale Slc Cgil, dichiara preoccupato: “Se i tagli saranno confermati, l’investimento in cultura scenderà allo 0,15% del Pil, rispetto all’attuale 0,3%, mentre la media europea è dell’1,5%. La crisi non sarà più controllabile e il settore chiuderà, malgrado la creatività incida sul Pil del 2,8%. Così rischiamo che il paese butti via la parte migliore di sé, causando una pesante disoccupazione in figure artistiche e tecniche altamente qualificate e poco riproducibili”.


1 Comment:

Federica De Prezzo said...

Fanno bene a scioperare, essendo un'attrice teatrale so bene cosa significhi sorbire gli ulteriori tagli della Finanziaria..ma purtroppo hanno tagliato su cose peggiori...figuriamoci sull'arte!