venerdì 17 dicembre 2010

ANALISI FINALE

Analisi finale
Titolo originale: Final analysis
Nazione: USA
Anno: 1992
Genere: thriller
Durata: 2h04m
Regia: Phil Joanou
Sceneggiatura: Robert Berger, Wesley Strick
Fotografia: Jordan Cronenweth
Musiche: George Fenton
Cast: Richard Gere, Uma Thurman, Eric Roberts, Kim Basinger, Paul Guilfoyle, Keith David, Robert Harper, Agustin Rodriguez, Rita Zohar, George Murdock, Shirley Presita, Tony Genaro, Katherine Cortez, Wood Moy, Jeff Smolek


Trama
Isaac Barr è un affermato psichiatra di San Francisco che ha in cura Diana Baylor, una giovane afflitta da disturbi della psiche. Per conoscere meglio la sua paziente, decide di mettersi in contatto con la sorella Heather, moglie di un gangster. Heather è una donna affascinante e, contro ogni etica professionale, Isaac se ne innamora. Anche Heather è instabile mentalmente e durante una crisi conseguente ad una sbronza, uccide il marito. Isaac decide difendere la donna al processo, ma si rende conto la situazione nasconde risvolti oscuri ed misteriosi.

Recensione
In “Analisi finale” non c’è sangue. Il regista Phil Joanou evita di mostrare scene raccapriccianti per spaventare lo spettatore. La tensione nasce dal ritmo sostenuto e dai caratteri ambigui dei personaggi di una storia coinvolgente e spiazzante. Joanou si ispira apertamente al genio di Hitchcock. In particolare il pensiero torna al capolavoro “Vertigo - La donna che visse due volte”, ambientato proprio a San Francisco. La trama è intricata, piena di colpi di scena ed curata nell’esposizione, un mix equilibrato e raffinato di sensualità e crimine. Ottimo il cast, un gruppo di attori di altissimo livello: Kim Basinger, fatale dark lady, interpreta il ruolo Heather in modo passionale, quasi carnale. Richard Gere, affascinante ma un po’ impagliato nei suoi completi di Armani, risente delle imprecisioni della sceneggiatura, poco indottrinata sulla professione di psichiatra che il divo interpreta. Uma Thurman è la scelta giusta per il ruolo di donna instabile ed ambigua: il suo sguardo racconta e nasconde. Eric Robert è invece ingabbiato nel cliché di gangster e marito violento.
Anche nella colonna sonora di George Fenton è palese la lezione di Hitchcock. Le scenografie di Bob Nelson e la fotografia di Jordan Cronenweth accrescono l’atmosfera thrilling, sebbene fosse impossibile ricostruire le ambientazioni hitchcockiane.
“Analisi finale” è un film interessante, con qualche sbavatura nella sceneggiatura, ma l’intreccio, magistralmente architettato, garantisce suspense.

Voto: 78%


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