Nella hall dell’Emirates Palace Hotel di Abu Dhabi, uno degli alberghi più esclusivi del mondo, si trova l’albero di Natale più costoso al mondo. Alto 13 metri, l’albero (finto) è adornato con 181 diamanti, perle, smeraldi, zaffiri e altre pietre preziose per un valore totale di 11 milioni di dollari (8,3 milioni di euro). Le palle tradizionali di plastica sono state sostituite da sfere d’oro e d’argento, con collane, orecchini, orologi ed altri preziosi avvolti sui rami. Tutte le pregiate decorazioni sono state fornite dalla Style Gallery, uno dei negozi presenti all’interno dell’albergo.
Stranamente, la direzione dell’albergo si è detta pentita per “i tentativi di appesantire la tradizione seguita dalla maggior parte degli alberghi del paese, con significati e caratteristiche che non sono in linea con gli standard professionali dell’hotel. Mettere l’albero di Natale non è una novità, anzi, è una tradizione che vuole celebrare il Natale per quegli ospiti lontani dai loro paesi d’origine e dalle proprie famiglie”. L’hotel si trova infatti negli Emirati Arabi, un Paese in cui la stragrande maggioranza della popolazione è musulmana, ma essendo un paese dove imperano il lusso ed il commercio e moltissimi sono gli ospiti stranieri di fede cristiana, non è difficile trovarsi tra luci e canti di Natale.
Di sicuro un’altra occasione per ridicolizzare il Natale a mesto scopo commerciale, dimenticando il suo vero spirito.
Stranamente, la direzione dell’albergo si è detta pentita per “i tentativi di appesantire la tradizione seguita dalla maggior parte degli alberghi del paese, con significati e caratteristiche che non sono in linea con gli standard professionali dell’hotel. Mettere l’albero di Natale non è una novità, anzi, è una tradizione che vuole celebrare il Natale per quegli ospiti lontani dai loro paesi d’origine e dalle proprie famiglie”. L’hotel si trova infatti negli Emirati Arabi, un Paese in cui la stragrande maggioranza della popolazione è musulmana, ma essendo un paese dove imperano il lusso ed il commercio e moltissimi sono gli ospiti stranieri di fede cristiana, non è difficile trovarsi tra luci e canti di Natale.
Di sicuro un’altra occasione per ridicolizzare il Natale a mesto scopo commerciale, dimenticando il suo vero spirito.





















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