sabato 22 gennaio 2011

IL SESTO SENSO

Il sesto senso - The sixth sense
Titolo originale: The sixth sense
Nazione: USA
Anno: 1999
Genere: drammatico, horror, thriller
Durata: 1h47m
Regia: M. Night Shyamalan
Sceneggiatura: M. Night Shyamalan
Fotografia: Tak Fujimoto
Musiche: James Newton Howard
Cast: Bruce Willis, Haley Joel Osment, Toni Collette, Olivia Williams, Trevor Morgan Trevor Morgan, Donnie Wahlberg , Peter Anthony Tambakis, Jeffrey Zubernis, Bruce Norris, Glenn Fitzgerald, Greg Wood , Mischa Barton, Angelica Torn, Lisa Summerour

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Trama
Il dottor Malcolm Crowe, psicologo infantile, ritorna a casa assieme ala moglie dopo aver preso parte ad una serata di gala durante la quale ha ricevuto un importante premio per il suo lodevole lavoro con i bambini. In casa, però, c’è ad attenderlo un uomo armato in evidente stato confusionale. L’uomo, da bambino, è stato un suo paziente e adesso gli addossa la colpa di non averlo guarito dalla sua malattia psicologica. Spara al dottore allo stomaco e poi si toglie la vita.Otto mesi più tardi il dottor Crowe non è più il medico di successo sicuro di sé. Ha un nuovo caso: Cole, un ragazzino di nove anni molto sensibile ha qualcosa che lo terrorizza e che non riesce ad superare. Il dottor Crowe cerca di aiutarlo, ma il caso è complesso ed il tempo che dedica al bambino si provoca un distacco dalla moglie che sembra ignorarlo lasciandolo ancora più solo e in crisi.

Recensione
Dopo due film autoprodotti che ne avevano mostrato le singolari capacità, M. Night Shyamalan ci propone al grande pubblico con la sua prima grande produzione. “Il sesto senso”, acclamato da pubblico e critica, è sicuramente uno dei migliori, forse il migliore, thriller paranormale della storia del cinema. Il piccolo Haley Joel Osment, esordiente dopo numerose serie tv, offre una prestazione incredibile. La confusione e lo sgomento degli occhi spalancati assieme all’innocenza di Cole Sear, un bambino costretto a sperimentare scene terrificanti per un dono non richiesto, troppo grande per la sua tenera età. “Vedo la gente morta!”, afferma con aria così vulnerabile e terrorizzata da sentirsi subito vicini e preoccupati il suo stato d’animo.
“Il sesto senso” mostra cosa può provare un ragazzino innocente nello sperimentare gli orrori del mondo in età precoce, perdendo rapidamente la sua ingenuità. Bruce Willis, interprete del dottor Malcolm Crowe, psicologo infantile, trasmette la sofferenza e il senso di colpa per non essere stato in grado di aiutare chi ha più bisogno di aiuto. Scuro nel volto e sommesso nelle parole, Willis dimostra ne “Il sesto senso” di essere un attore eclettico interpretando un ruolo lontano dalla veemenza e il dinamismo dei suoi personaggi dei film d’azione. Il dottor Malcolm Crowe funge da coscienza e da guida di Cole del per tutto il film, cercando in tutti i modi di redimersi dai suoi errori. Ottima anche la prestazione di Toni Collette, giovane madre di Cole che inizia pian piano a notare il suo strano comportamento. Cerca di comprendere, si addolora consapevole di non essere in grado di aiutare suo figlio, ma da amorevole madre gli sta accanto come meglio può.
“Il sesto senso” inizia con un prologo agghiacciante e drammatico. Shyamalan, attraverso contrasti di luce e buio ed angoli di ripresa hitchcockiani, crea suspense senza mai ricorrere a banali trucchi, spesso utilizzati nel cinema thriller/horror moderno. Fondamentale è, in questo caso, l’apporto del direttore della fotografia Tak Fujimoto, già autore della fotografia de “Il silenzio degli innocenti”. Alla maniera di Hitchcock, Shyamalan, lascia che lo spettatore attenda il più a lungo possibile in previsione dello spavento, scegliendo sempre con grande precisione il momento in si palesa. La trama è molto originale, forse unica nel suo genere. E non è neanche molto articolata, ma regala un coup de theatre finale sorprendente ed inaspettato che metterà insieme tutti i pezzi del film lasciando lo spettatore a bocca aperta.
James Newton Howard, talentuoso tastierista (lo si ricorda, tra gli altri, con Elton John), è l’autore della colonna sonora in linea con il lavoro di Shyamalan, di vitale importanza nelle scene clou e di buon accompagnamento in quelle più tranquille.
“Il sesto senso” è un thriller paranormale che coglie nel segno. Sorprende e terrorizza attraverso l’immaginazione e la tensione psicologica. Non mancano, comunque, scene terrificanti da film horror, né vengono tralasciati momenti puramente drammatici. M. Night Shyamalan ha fatto un lavoro incredibile costruendo una storia in crescendo che, dopo il colpo di scena finale, si ricrea in pochi attimi negli occhi e nella mente dello spettatore.

Voto: 93%

Trailer “Il sesto senso”


4 Comments:

Cannibal Kid said...

un film enorme
(non sapevo che il direttore della fotografia fosse lo stesso del silenzio degli innocenti, in effetti l'atmosfera dei due film è decisamente e inquietantemente simile)

Kikka said...

Concoro, Il sesto senso è uno dei migliori horror degli ultimi anni. Terrificante e commovente.

Anonimo said...

Oh, guarda caso sto vedendo proprio adesso Il sesto senso su Rete 4!!!

Un caso? Comunque, grazie per la recensione.

Anonimo said...

Credo che il regista abbia come impronta personale il fatto di lasciare il suo lavoro con quest'mpressione del non riuscito del tutto ma allo stesso tempo intrigante...da' margine così al telespettatore di aggiungere alla trama un po' del suo, rendendoci partecipi attivamente alla sua opera.Credo sia uno caratteristica fantastica e che gli rende unico nel suo stile. Comunque ora mi cementerò a guardare altri dei suoi film. Thalita