Il Noma di Copenaghen si conferma il miglior ristorante del mondo. Per il secondo anno consecutivo il 34enne chef danese di padre macedone, René Redzepi si aggiudica il primo posto della “S.Pellegrino 50 World’s Best Restaurant”, classifica stilata dalla rivista inglese Restaurant Magazine e sponsorizzata dal brand italiano San Pellegrino. A scegliere le migliori cucine del mondo una giuria formata da 800 critici gastronomici e chef di tutto il mondo.
René Redzepi è un grande sostenitore della cucina nordica tanto che ha creato, assieme ad altri suoi colleghi danesi, il “New Nordic Cuisine”, un movimento che si propone di stupire il mondo con tutti i migliori sapori distintivi delle terre nordiche.
Due ristoranti spagnoli completano il podio: il catalano El Celler de Can Roca e il basco Mugaritz, rispettivamente in seconda e terza posizione. Quest’ultimo dimostra di essersi ben ripreso dall’incendio che, lo scorso anno, lo ha costretto alla chiusura per alcuni mesi. Nonostante l’assenza di Ferran Adrià, dominatore dell’ultimo decennio, ma scalzato dal podio lo scorso anno, la Spagna si conferma un paese dove si mangia davvero bene. Adrià aveva chiesto ed ottenuto di non essere candidato perché Bulli, il suo ristorante, si avvia alla chiusura per l’intenzione dello chef di lavorare a nuovi progetti.
Il migliore ristorante italiano è l’Osteria Francescana di Massimo Bottura che non solo si colloca nella quarta posizione ma riceve anche lo ”Chef’s Choice”, premio assegnato dagli stessi cuochi. Gli altri ristoranti italiani presenti nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo sono Combal.Zero (Rivoli - Torino) di Davide Scabin (28°), Le Calandre (Rubano - Padova) di Massimiliano Alajmo (32°), Carlo Cracco (Milano) dell’omonimo chef (33°), Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio - Mantova) della famiglia Santini (38°) e Il Canto (Siena) di Paolo Lopriore (39°).
Il ristorante che ha ottenuto la migliore scalata è il brasiliano D.O.M. salito di 11 posti fino al settimo posto. I critici hanno premiato la cucina celebre del suo chef Alex Atala per l’uso di ingredienti provenienti dal Rio delle Amazzoni.
Nel video seguente, la premiazione del miglior ristorante del mondo che mostra René Redzepi ed il suo staff ricevere l’ambito premio.
René Redzepi è un grande sostenitore della cucina nordica tanto che ha creato, assieme ad altri suoi colleghi danesi, il “New Nordic Cuisine”, un movimento che si propone di stupire il mondo con tutti i migliori sapori distintivi delle terre nordiche.
Due ristoranti spagnoli completano il podio: il catalano El Celler de Can Roca e il basco Mugaritz, rispettivamente in seconda e terza posizione. Quest’ultimo dimostra di essersi ben ripreso dall’incendio che, lo scorso anno, lo ha costretto alla chiusura per alcuni mesi. Nonostante l’assenza di Ferran Adrià, dominatore dell’ultimo decennio, ma scalzato dal podio lo scorso anno, la Spagna si conferma un paese dove si mangia davvero bene. Adrià aveva chiesto ed ottenuto di non essere candidato perché Bulli, il suo ristorante, si avvia alla chiusura per l’intenzione dello chef di lavorare a nuovi progetti.
Il migliore ristorante italiano è l’Osteria Francescana di Massimo Bottura che non solo si colloca nella quarta posizione ma riceve anche lo ”Chef’s Choice”, premio assegnato dagli stessi cuochi. Gli altri ristoranti italiani presenti nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo sono Combal.Zero (Rivoli - Torino) di Davide Scabin (28°), Le Calandre (Rubano - Padova) di Massimiliano Alajmo (32°), Carlo Cracco (Milano) dell’omonimo chef (33°), Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio - Mantova) della famiglia Santini (38°) e Il Canto (Siena) di Paolo Lopriore (39°).
Il ristorante che ha ottenuto la migliore scalata è il brasiliano D.O.M. salito di 11 posti fino al settimo posto. I critici hanno premiato la cucina celebre del suo chef Alex Atala per l’uso di ingredienti provenienti dal Rio delle Amazzoni.
Nel video seguente, la premiazione del miglior ristorante del mondo che mostra René Redzepi ed il suo staff ricevere l’ambito premio.
1 Comment:
Muy interesante, bellisimo!
Post a Comment