martedì 26 aprile 2011

LAST NIGHT

Locandina del film Last Night
Titolo originale: id.
Nazione: Francia, USA
Anno: 2010
Genere: sentimentale
Durata: 1h32m
Regia: Massy Tadjedin
Sceneggiatura: Massy Tadjedin
Fotografia: Peter Deming
Musiche: Clint Mansell
Cast: Keira Knightley, Sam Worthington, Eva Mendes, Guillaume Canet, Griffin Dunne, Daniel Eric Gold, Stephanie Romanov, Scott Adsit, Justine Cotsonas, Rae Ritke, Steve Antonucci, Zach Poole, Chriselle Almeida, Cheryl Ann Leaser


Trama
Il matrimonio di giovane coppia di trentenni dell’upper class newyorkese viene messa alla prova durante l’arco di una notte: Michael è in viaggio di lavoro con la sua nuova Laura, una donna bella e sensuale; Joanna incontra per caso una sua vecchia fiamma, Alex. In poche ore, i due saranno costretti a fare scelte difficili che condizioneranno il resto della loro vita.

Recensione
Il valore di un film non sempre risiede nella trama. Se così fosse, il cinema avrebbe già da tempo annoiato. Amore ed tradimento sono stati illustrati, analizzati, sviscerati più e più volte non soltanto nel cinema ma dalla letteratura, dal teatro e dall’arte. Il bello si trova spesso nel modo in cui viene raccontata la storia. “Last Night” non mostra nulla di nuovo, è la storia di due persone unite in un matrimonio relativamente felice, sbiadito dalla routine quotidiana, privo della passione che tiene unite le coppie per anni. I due, distanti più mille miglia, si trovano di fronte alla possibilità di tradirsi lungo l’arco di una notte.
La sceneggiatrice Massy Tadjedin, qui al suo debutto alla regia, coglie questa semplice premessa e la sviluppa con tale sottigliezza e profondità che dovrebbe servire da esempio per le giovani coppie sposate. Perché la coppia in questione non ha ancora formato una famiglia, non ci sono figli che possano far rinunciare all’infedeltà o alla separazione. “Last Night” è, in apparenza, la classica storia di un matrimonio in bilico tra fedeltà e tradimento, ma Tadjedin la arricchisce di dialoghi che, dietro la parvenza di quotidiana banalità celano riflessioni che lasciano spazio a continue domande. La regista utilizza di serie di accorgimenti per raccontare i suoi personaggi e il mondo in cui interagiscano: una cena, una passeggiata con il cane, un aneddoto irrilevante, un bicchiere di vino, una canzone.
Un’indagine sulla coppia minuziosa, costruita da Tadjedin con molta attenzione ai dettagli, fatti di parole, silenzi, giochi di sguardi, che possono far ritenere il film lento e noioso, ma è proprio il modus operandi della regista che lo rende così interessante e realistico. Nessun percorso è chiaro fin dal principio, “Last Night” è un film lineare ma imprevedibile. Non c’è suspense e non ci sono grandiosi colpi di scena. Tutto è reale ed casuale come la vita per la quale non esiste una corretta equazione matematica.
La scena finale di “Last Night” lasciata tronca può infastidire, ma quel sospiro lascia aperto a dubbi ed commenti. Tadjedin non vuole dare risposte, giudizi o certezze sull’amore e sul tradimento. La precarietà delle relazioni scaturisce da questa mancanza di verità assolute. Una fragilità che trova linfa vitale in feste tanto glamour quanto monotone, amicizie tanto influenti quanto vuoteo, lavori (lui lavora in una grossa azienda di ristrutturazioni e lei è una scrittrice) tanto stimolanti quanto stressanti.
Keira Knightley (lei) è sorprendentemente convincente come giovane moglie dalla bellezza acerba che vaga tra un matrimonio che forse coltiva male ed il ricordo di un amore passato. Eva Mendes (l’altra) presta il suo corpo, sexy e desiderabile, nella liaison che meno si affida alle parole. In secondo piano e sotto tono i partner maschili, Sam Worthington (lui) e Guillaume Canet (l’altro), forse un po’ in soggezione di fronte a cotanta bellezza.
“Last Night” racconta la natura dell’amore e del tradimento, del matrimonio e del sentimento in modo riflessivo, senza l’abituale etichettatura delle persone come traditori o vittime. C’è tanta malinconia e solitudine in quegli appartamenti da rivista, tanto curati nel design quanto privi del calore domestico.

Voto: 76%


3 Comments:

Cannibal Kid said...

film carino
per me però keira domina su un'inutile eva!

laura said...

ciao, grazie mille per il commento e ricambio con un po' di ritardo gli auguri di pasqua!

winterbag.blogspot

Le Cose di Eva said...

Ciao Amos,
grazie per essere passato e per gli auguri!
A presto
Eva