mercoledì 13 aprile 2011

UN PIANO PER SALVARE GLI SCAVI DI POMPEI

Un piano di manutenzione per gli scavi di Pompei
Negli ultimi tempi gli Scavi di Pompei sono stati oggetto di polemiche che hanno visto dimettersi l’ormai ex-ministro Sandro Bondi. Il crollo della “Domus dei gladiatori” e del muro di contenimento della “Casa del Moralista” aveva evidenziato la scarsa manutenzione di uno dei siti più visitati in Italia.
Il neoministro dei Beni culturali Giancarlo Galan, dopo una visita a Pompei, ha spiegato il suo piano per il recupero ed il rilancio degli Scavi di Pompei che costerà circa 105 milioni di euro e che durerà almeno fino al 2015.
La soluzione comprende alcuni punti: l’utilizzo dei nuovi fondi della Comunità Europea, l’accordo agli investimenti privati un monitoraggio maggiore del sito con nuove assunzione di nuovo personale (si parla di 35 archeologi e 40 tecnici specializzati) e l’impiego di laser per i rilievi in 3D e l’aumento del biglietto d’ingresso.
Il piano di manutenzione preventiva e programmatica per il salvataggio e il rilancio di Pompei Afferma il ministro Galan: “Pompei è un simbolo, è l'area archeologica più estesa ma anche la più importante; un simbolo dell'Italia nel bene perché ce la invidiano tutti, nel male perché dobbiamo valorizzarla di più. E’ una emergenza nazionale e internazionale, ha una importanza incalcolabile.
Il ministro intende, dunque, coinvolgere esperti di archeologia e tecnici MiBAC ma è necessaria anche un’attività di investimenti che possono venire soltanto da soggetti privati.


0 Comments: