Titolo originale:
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: fantasy, thriller
Durata: 1h45m
Regia: Neil Burger
Sceneggiatura: Leslie Dixon
Fotografia: Jo Willems
Musiche: Paul Leonard-Morgan
Cast: Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Andrew Howard, Anna Friel, Johnny Whitworth, Tomas Arana, Robert John Burke, Darren Goldstein, Ned Eisenberg, Richard Bekins, Patricia Kalember, Cindy Katz, Brian Anthony Wilson
Trama
Eddie Morra è uno scrittore che finalmente ha firmato un contratto con una casa editrice per scrivere un libro. E’, però, un brutto periodo per Eddie: la ragazza lo ha lasciato ed è preda del blocco dello scrittore. Un giorno, per strada, incontra Vernon, il fratello di una sua vecchia fiamma. I due si recano in un bar e l’amico, dopo aver saputo del suo problema, gli offre un farmaco sperimentale in grado di accrescere le capacità intellettive. Eddie inizia ad usare le sue nuove infinite potenzialità che gli aprono le porte per il successo. Il farmaco, però, non è privo di effetti collaterali e, inoltre, Eddie si ritroverà in un intrigo molto pericoloso.
Recensione
“Limitless” è un thriller/fantasy tratto da un romanzo del 2002 di Alan Glynn dal titolo “The dark fields”, pubblicato in questo periodo in Italia con lo stesso titolo del film. L’idea alla base è quanto mai intrigante ed affascinante: se l’uomo comune utilizza il 20% delle proprie capacità intellette, cosa accadrebbe se esistesse una pillola in grado di far sfruttare il 100% del proprio cervello? Qualcosa di improbabile, ma non impossibile. Sono tanti, infatti, gli esperimenti segreti, soprattutto per finalità militari, che vedono impegnati laboratori di medicina e di ingegneria. Una provocazione, quella di “Limitless”, che si adegua perfettamente alla nostra società, basata su informazioni e dati che le persone comuni assumono in dosi sempre maggiori. L’ipotesi di un medicinale o una droga (l’inglese “drugs” fonde, ad hoc, i due termini italiani) che stimoli le sinapsi in modo da ultimare in poche ore attività che impiegherebbero mesi di studio o di lavoro è una chimera. Chiunque vorrebbe assumere i panni del protagonista, Eddie Morra, che da scrittore fallito e uomo sfigato si trasforma, in poco tempo, in un genio capace di imparare le lingue al primo ascolto, suonare il piano come Beethoven ed assimilare i dati di borsa in modo da formulare previsioni sui futuri andamenti azionari. Un chiaro riferimento ai manager e politici che per “aiutarsi” nel loro lavoro spesso ricorrono all’uso di droghe oppure agli sportivi che si dopano per ottenere performance irrealizzabili con il normale allenamento fisico.
La regia di Neil Burger mostra virtuosismi dinamici e soluzioni tecniche geniali (repentini cambi di scena e salti temporali, partticolarissimi effetti video ed uno zoom che immerge lo spettatore in un fittizio 3D), supportati dalla fotografia di Jo Willems dai colori saturi e con qualche effetto “lomo” che descrive in modo originale ed efficace lo stato di alterazione del protagonista. Il montaggio ipercinetico
Bradley Cooper, al suo primo ruolo da protagonista dopo tanta gavetta, si mostra credibile sia nei panni dello scrittore frustrato, incapace di reagire che in quelli dell’uomo di successo e playboy pieno di fascino. Al contrario, Robert De Niro è scialbo, mostrandosi poco adatto al ruolo (niente a che vedere con il Gordon Gekko interpretato da Michael Douglas in “Wall Street”) e Abbie Cornish, attrice bella e dalle buone potenzialità, è del tutto sprecata in un ruolo troppo marginale.
“Limitless” è penalizzato da una sceneggiatura priva di logica e piena di buchi. Leslie Dixon ha nel suo curriculum principalmente commedie ed infatti si mostra incerta in un thriller: le sottotrame non danno alcun contributo, sono inconcludenti e distolgono l’attenzione dalla storia principale. Per di più, alcuni episodi sfidano l’intelligenza dello spettatore. Da esempio, si cita il passaggio in cui Eddie, dopo aver scoperto un omicidio chiama la polizia mentre si appropria della sacchetto con le pillole e di un’ingente quantità di denaro trovati nella casa dell’assassinato. La polizia lo interroga senza accorgersi che porta con se tutto quel materiale che può portarlo ad una incriminazione. Inoltre, è davvero irritante ed invadente la voce narrante del protagonista (il doppiaggio non è neanche all’altezza) che non aggiunge nulla.
“Limitless” è un film che parla di come è possibile ampliare le potenzialità dell’essere umano. Peccato, però, che le potenzialità del film non vengano per nulla sfruttate. Che dire? Dateglie ‘na pasticca!
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: fantasy, thriller
Durata: 1h45m
Regia: Neil Burger
Sceneggiatura: Leslie Dixon
Fotografia: Jo Willems
Musiche: Paul Leonard-Morgan
Cast: Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Andrew Howard, Anna Friel, Johnny Whitworth, Tomas Arana, Robert John Burke, Darren Goldstein, Ned Eisenberg, Richard Bekins, Patricia Kalember, Cindy Katz, Brian Anthony Wilson
Trama
Eddie Morra è uno scrittore che finalmente ha firmato un contratto con una casa editrice per scrivere un libro. E’, però, un brutto periodo per Eddie: la ragazza lo ha lasciato ed è preda del blocco dello scrittore. Un giorno, per strada, incontra Vernon, il fratello di una sua vecchia fiamma. I due si recano in un bar e l’amico, dopo aver saputo del suo problema, gli offre un farmaco sperimentale in grado di accrescere le capacità intellettive. Eddie inizia ad usare le sue nuove infinite potenzialità che gli aprono le porte per il successo. Il farmaco, però, non è privo di effetti collaterali e, inoltre, Eddie si ritroverà in un intrigo molto pericoloso.
Recensione
“Limitless” è un thriller/fantasy tratto da un romanzo del 2002 di Alan Glynn dal titolo “The dark fields”, pubblicato in questo periodo in Italia con lo stesso titolo del film. L’idea alla base è quanto mai intrigante ed affascinante: se l’uomo comune utilizza il 20% delle proprie capacità intellette, cosa accadrebbe se esistesse una pillola in grado di far sfruttare il 100% del proprio cervello? Qualcosa di improbabile, ma non impossibile. Sono tanti, infatti, gli esperimenti segreti, soprattutto per finalità militari, che vedono impegnati laboratori di medicina e di ingegneria. Una provocazione, quella di “Limitless”, che si adegua perfettamente alla nostra società, basata su informazioni e dati che le persone comuni assumono in dosi sempre maggiori. L’ipotesi di un medicinale o una droga (l’inglese “drugs” fonde, ad hoc, i due termini italiani) che stimoli le sinapsi in modo da ultimare in poche ore attività che impiegherebbero mesi di studio o di lavoro è una chimera. Chiunque vorrebbe assumere i panni del protagonista, Eddie Morra, che da scrittore fallito e uomo sfigato si trasforma, in poco tempo, in un genio capace di imparare le lingue al primo ascolto, suonare il piano come Beethoven ed assimilare i dati di borsa in modo da formulare previsioni sui futuri andamenti azionari. Un chiaro riferimento ai manager e politici che per “aiutarsi” nel loro lavoro spesso ricorrono all’uso di droghe oppure agli sportivi che si dopano per ottenere performance irrealizzabili con il normale allenamento fisico.
La regia di Neil Burger mostra virtuosismi dinamici e soluzioni tecniche geniali (repentini cambi di scena e salti temporali, partticolarissimi effetti video ed uno zoom che immerge lo spettatore in un fittizio 3D), supportati dalla fotografia di Jo Willems dai colori saturi e con qualche effetto “lomo” che descrive in modo originale ed efficace lo stato di alterazione del protagonista. Il montaggio ipercinetico
Bradley Cooper, al suo primo ruolo da protagonista dopo tanta gavetta, si mostra credibile sia nei panni dello scrittore frustrato, incapace di reagire che in quelli dell’uomo di successo e playboy pieno di fascino. Al contrario, Robert De Niro è scialbo, mostrandosi poco adatto al ruolo (niente a che vedere con il Gordon Gekko interpretato da Michael Douglas in “Wall Street”) e Abbie Cornish, attrice bella e dalle buone potenzialità, è del tutto sprecata in un ruolo troppo marginale.
“Limitless” è penalizzato da una sceneggiatura priva di logica e piena di buchi. Leslie Dixon ha nel suo curriculum principalmente commedie ed infatti si mostra incerta in un thriller: le sottotrame non danno alcun contributo, sono inconcludenti e distolgono l’attenzione dalla storia principale. Per di più, alcuni episodi sfidano l’intelligenza dello spettatore. Da esempio, si cita il passaggio in cui Eddie, dopo aver scoperto un omicidio chiama la polizia mentre si appropria della sacchetto con le pillole e di un’ingente quantità di denaro trovati nella casa dell’assassinato. La polizia lo interroga senza accorgersi che porta con se tutto quel materiale che può portarlo ad una incriminazione. Inoltre, è davvero irritante ed invadente la voce narrante del protagonista (il doppiaggio non è neanche all’altezza) che non aggiunge nulla.
“Limitless” è un film che parla di come è possibile ampliare le potenzialità dell’essere umano. Peccato, però, che le potenzialità del film non vengano per nulla sfruttate. Che dire? Dateglie ‘na pasticca!
Voto: 53%
Trailer “Limitless”
Guadagna anche tu rispondendo a sondaggi online!
Vieni pagato fino a €5 per ogni sondaggio completato!
Verifica i pagamenti già ricevuti!
Guadagna anche tu rispondendo a sondaggi online!
Vieni pagato fino a €5 per ogni sondaggio completato!
Verifica i pagamenti già ricevuti!
4 Comments:
Cooper fa del suo meglio, ma è l'unico a farlo, e non basta di certo a risollevare tutto il resto. Ecco perché non è l'attore a fare il film, al contrario di quello che molti sostengono.
Come sarebbe stato Limitless nelle mani di un regista più equilibrato ed uno sceneggiatore più capace?
Un capolavoro!
Diciamo che io sono stata meno severa nella mia recensione, anche se i limiti di Limitless sono evidenti. Però il tema è interessante e la regia ha i suoi meriti, per cui non è proprio malaccio!
E' il soggetto ad essere interessante, la trama di Limitless è, invece, sviluppata in modo davvero stupido.
Un thriller non può avere tali lacune e la sufficienza non può essere data! Si lascia comunque vedere.
Post a Comment