domenica 21 agosto 2011

THE RAMEN GIRL

The ramen girl
Titolo originale: id.
Nazione: Giappone, USA
Anno: 2008
Genere: commedia
Durata: 1h42m
Regia: Robert Allan Ackerman
Sceneggiatura: Becca Topol
Fotografia: Yoshitaka Sakamoto
Musiche: Carlo Siliotto
Cast: Brittany Murphy, Toshiyuki Nishida, Sohee Park, Kimiko Yo, Reila Aphrodite, Daniel Evans, Renji Ishibashi, Gabriel Mann, Tammy Blanchard, Daigo Tanji, Thane Camus, Hako Ueno, Masayuki Maekawa, Yuya Ogawa,


Trama
Abby è una studentessa americana che si trasferisce a Tokyo per amore. Il ragazzo, però, la molla partendo per Osaka. Abby decide di rimanere nella capitale nipponica con la speranza che il ragazzo ritorni da lei. Nel frattempo si ritrova da sola ad affrontare con il suo pessimo giapponese un popolo dagli usi e costumi del tutto diversi dai suoi. Triste ed amareggiata si reca nel negozio di ramen sotto casa e vedendo l’effetto positivo che quel piatto giapponese ha sui clienti, Abby decide di imparare l’arte della cucina dallo chef Maezumi. Ma il tirannico cuoco giapponese non sembra intenzionato ad insegnarle la cucine e così Abby si ritrova a fare le pulizie con la speranza di realizzare il suo sogno.

Recensione
“The ramen girl” è una fiaba ambientata nel magico, moderno e tradizionale Giappone. La sceneggiatrice Becca Topol, americana con molta esperienza di vita nipponica, ripropone tutti i cliché della cultura giapponese e quanto già proposto da film come “The Karate Kid” o “Lost in traslation - L’amore tradotto” che vedevano l’acceso scontro tra due culture diametralmente opposte. Si spinge un po’ troppo sull’aspetto surreale e fiabesco: i contendenti si comprendono nonostante i dialoghi siano da un lato in inglese e dall’altro in giapponese e, a volte, qualche personaggio che sembra non capire e parlare una parola di inglese, qualche passaggio riesce a esprimerlo in lingua straniera senza alcun problema.
Il personaggio di Abby, deliziosamente interpretato da Brittany Murphy in una delle sue ultime apparizioni prima che un infarto ponesse fine alla sua giovane vita, è la vittima dei rapporti tra queste due culture così diverse che da un lato si guardano con ammirazione e dall’altro si disprezzano a causa del reciproco patriottismo. Il regista Robert Allan Ackerman affronta la storia con ironia, non accentuando troppo né sugli aspetti comici né quelli sentimentali.
“The ramen girl”, così, si lascia ammirare non tanto per la storia in sé, ma per i piacevoli battibecchi tra i protagonisti (divertentissimo il sensei interpretato da Toshiyuki Nishida), per l’affascinante ambientazione orientale e per la sua morale, peraltro proposta in modo molto superficiale (conferma dell’atmosfera da fiaba).
Una piacevole commedia che scorre con toni leggeri e un pizzico di romanticismo offrendo inoltre la possibilità di conoscere cibo e cultura giapponese. Non mancano contenuti abusati nel cinema, ma sempre accattivanti: l’estrema devozione alle tradizioni, l’abnegazione al lavoro e la determinazione di riuscire a realizzare le proprie ambizioni. La colonna sonora di “The ramen girl” è realizzata dall’italiano Carlo Siliotto.

Voto: 65%


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