martedì 13 dicembre 2011

IO & MARILYN

Recensione: Io & Marilyn Pieraccioni
Titolo originale:
Nazione: Italia
Anno: 2009
Genere: commedia
Durata: 1h36m
Regia: Leonardo Pieraccioni
Sceneggiatura: Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi
Fotografia: Mark Melville
Musiche: Alessandro Bianchi
Cast: Leonardo Pieraccioni, Suzie Kennedy, Luca Laurenti, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini, Biagio Izzo, Barbara Tabita, Gianna Giachetti, Francesco Guccini, Marta Gastini, Francesco Pannofino, Niki Giustini, Alessandro Paci

Trama
Gualtiero Marchesi ha ormai superato da tempo la soglia dei 40 anni. Il suo è un cuore infranto dopo che la moglie lo ha lasciato e ha seguito il suo nuovo fidanzato Pasquale che lavora in un circo come domatore di leoni. Una notte decide di fare, per scherzo, una seduta spiritica con Jolanda, una vedova del suo stesso palazzo, il cugino e il suo aiutante Petronio. I quattro amici sono indecisi su chi chiamare, Gualtiero pensa a Marilyn Monroe. La famosa attrice comparirà a Gualtiero, aiutando questo cuore infranto con consigli sentimentali.

Recensione
Per questa sua commedia, Leonardo Pieraccioni scomoda nientepopodimeno che la defunta Norma Jeane Baker, in arte Marilyn Monroe, icona del cinema e bellezza sexy. “Io & Marilyn” offre, dunque, un ingrediente nuovo nella cinematografia del comico toscano, un aspetto fantasy con il quale, tra dolce e ironica comicità, Pieraccioni sperava di portare nuova linfa al suo cinema. Nonostante l’apprezzabile sforzo del comico toscano, la sceneggiatura fa leva sui classici che l’hanno reso famoso e che non riescono a strappare più di un labile sorriso. Il suo personaggio è la copia dei precedenti, sia nell’esperienza di vita che nel modo di parlara. A nulla servono i suoi amici di sempre Massimo Ceccherini (orrendo) e Rocco Papaleo (uno dei pochi a salvarsi e, per sfortuna, poco sfruttato). Insignificanti, poi, le presenze di Biagio Izzo e Luca Laurenti, un inutile prestito dalla televisione. Malgrado l’attrice Suzie Kennedy somigli in modo incredibile a Marilyn Monroe, non può replicarne lo charme: la celebre scena della gonna che si alza è avvilente perché sembra una grottesca parodia di quella che ancora oggi rimane un cult del cinema.
In sostanza, “Io & Marilyn” non offre nulla di nuovo rispetto a quello che finora Pieraccioni ci ha mostrato. Le idee sono poche e così le storie si somigliano e quel pizzico di nostalgia non rialza un giudizio che non può essere positivo. Pieraccioni utilizza il cinema come business, ma almeno lo fa in modo molto più dignitoso rispetto ai suoi colleghi De Sica e Boldi.

Voto: 50%


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