Titolo originale: The taking of Pelham 1 2 3
Nazione: Gran Bretagna, USA
Anno: 2009
Genere: azione, thriller
Durata: 1h46m
Regia: Tony Scott
Sceneggiatura: Brian Helgeland
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Musiche: Harry Gregson-Williams
Cast: Denzel Washington, John Travolta, James Gandolfini, John Turturro, Luis Guzman, Victor Gojcaj, Michael Rispoli, Ramon Rodriguez, John Benjamin Hickey, Alex Kaluzhsky, Gbenga Akinnagbe, Katherine Sigismund, Jason Butler Harner, Gary Basaraba
Trama
Walter Garber lavora alla metropolitana di New York. Un tipo tranquillo che, un tempo, rivestiva una carica importante, adesso declassato a semplice impiegato a causa di una presunta tangente. Durante una delle sue giornate lavorative, avviene il dirottamento di uno dei treni della metropolitana. Un uomo che si fa chiamare Ryder, a capo di un gruppo di uomini, vuole dieci milioni di dollari entro 60 minuti, altrimenti ucciderà un ostaggio ogni minuto di ritardo. In quel momento, Garber è la persona migliore per le trattative con i rapitori: Ryder si fida soltanto di lui e, inoltre, è il tecnico che meglio conosce il sistema di gallerie della metropolitana.
Recensione
“Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana” è il terzo adattamento cinematografico del romanzo “Il colpo della metropolitana” di Morton Freedgood, in arte John Godey. Se il romanzo era essenzialmente un thriller, il film nelle mani di Tony Scott diventa azione adrenalinica che vuole stupire lo spettatore lasciando in secondo piano tutto il resto. I due protagonisti sono attori del calibro di Denzel Washington e John Travolta. Entrambi perfetti nei loro ruoli, duettano a colpi di dialoghi serrati, offrendo buone interpretazioni. Ma, in realtà, è la metropolitana di New York a diventare la star di “Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana”. Quel complesso sistema di cunicoli diventa il teatro di una partita a scacchi tra il capo dei rapitori e un uomo che ben conosce quei luoghi e che, a causa di una presunta tangente, avrà la sua occasione di riscatto. Alla regia adrenalinica di Tony Scott si adegua la sceneggiatura di Brian Helgeland, uno che ben conosce il genere, autore del capolavoro “L.A. Confidential”, e buone pellicole come “Ipotesi di complotto”, “Debito di sangue”, “Payback - La rivincita di Porter”. Con una coppia di attori e un’altra di autori così assortita, “Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana” diventa il perfetto prodotto di intrattenimento e il pubblico può così essere sicuro di divertirsi. E’, però, chiaro esiste il rovescio della medaglia, spesso visibile nelle pellicole di Tony Scott: dialoghi spesso “I love USA”, i personaggi troppo delineati e situazioni al limite del paradossale. Questo conferma la tendenza di Tony Scott di proporre pellicole di puro intrattenimento, senza mai avere il coraggio di mostrare qualcosa che non sia ricoperta da quel sensazionalismo che gli consente di avere presa sicura sul “suo” pubblico. Infatti, Scott conosce i suoi polli e continua a somministrare loro sempre lo stesso mangime.
“Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana” è, in sintesi, un discreto film d’intrattenimento, il classico action movie che vede contrapposti il bene e il male nell’accezione orientale dello yin e yang: l’eroe non è privo di macchie, e l’antieroe che mostra le sue debolezze.
Nazione: Gran Bretagna, USA
Anno: 2009
Genere: azione, thriller
Durata: 1h46m
Regia: Tony Scott
Sceneggiatura: Brian Helgeland
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Musiche: Harry Gregson-Williams
Cast: Denzel Washington, John Travolta, James Gandolfini, John Turturro, Luis Guzman, Victor Gojcaj, Michael Rispoli, Ramon Rodriguez, John Benjamin Hickey, Alex Kaluzhsky, Gbenga Akinnagbe, Katherine Sigismund, Jason Butler Harner, Gary Basaraba
Trama
Walter Garber lavora alla metropolitana di New York. Un tipo tranquillo che, un tempo, rivestiva una carica importante, adesso declassato a semplice impiegato a causa di una presunta tangente. Durante una delle sue giornate lavorative, avviene il dirottamento di uno dei treni della metropolitana. Un uomo che si fa chiamare Ryder, a capo di un gruppo di uomini, vuole dieci milioni di dollari entro 60 minuti, altrimenti ucciderà un ostaggio ogni minuto di ritardo. In quel momento, Garber è la persona migliore per le trattative con i rapitori: Ryder si fida soltanto di lui e, inoltre, è il tecnico che meglio conosce il sistema di gallerie della metropolitana.
Recensione
“Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana” è il terzo adattamento cinematografico del romanzo “Il colpo della metropolitana” di Morton Freedgood, in arte John Godey. Se il romanzo era essenzialmente un thriller, il film nelle mani di Tony Scott diventa azione adrenalinica che vuole stupire lo spettatore lasciando in secondo piano tutto il resto. I due protagonisti sono attori del calibro di Denzel Washington e John Travolta. Entrambi perfetti nei loro ruoli, duettano a colpi di dialoghi serrati, offrendo buone interpretazioni. Ma, in realtà, è la metropolitana di New York a diventare la star di “Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana”. Quel complesso sistema di cunicoli diventa il teatro di una partita a scacchi tra il capo dei rapitori e un uomo che ben conosce quei luoghi e che, a causa di una presunta tangente, avrà la sua occasione di riscatto. Alla regia adrenalinica di Tony Scott si adegua la sceneggiatura di Brian Helgeland, uno che ben conosce il genere, autore del capolavoro “L.A. Confidential”, e buone pellicole come “Ipotesi di complotto”, “Debito di sangue”, “Payback - La rivincita di Porter”. Con una coppia di attori e un’altra di autori così assortita, “Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana” diventa il perfetto prodotto di intrattenimento e il pubblico può così essere sicuro di divertirsi. E’, però, chiaro esiste il rovescio della medaglia, spesso visibile nelle pellicole di Tony Scott: dialoghi spesso “I love USA”, i personaggi troppo delineati e situazioni al limite del paradossale. Questo conferma la tendenza di Tony Scott di proporre pellicole di puro intrattenimento, senza mai avere il coraggio di mostrare qualcosa che non sia ricoperta da quel sensazionalismo che gli consente di avere presa sicura sul “suo” pubblico. Infatti, Scott conosce i suoi polli e continua a somministrare loro sempre lo stesso mangime.
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Voto: 67%
Trailer “Pelham 1 2 3 - Ostaggi in metropolitana”
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