sabato 10 dicembre 2011

MOSSE VINCENTI

Recensione - Mosse vincenti
Titolo originale: Win win
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: commedia
Durata: 1h46m
Regia: Thomas McCarthy
Sceneggiatura: Thomas McCarthy 
Fotografia: Oliver Bokelberg 
Musiche: Lyle Workman
Cast: Paul Giamatti, Alex Shaffer, Amy Ryan, Bobby Cannavale, Jeffrey Tambor, Burt Young, Melanie Lynskey, Margo Martindale, David W. Thompson, Mike Diliello, Nina Arianda, Marcia Haufrecht, Sharon Wilkins, Clare Foley, Penelope Kindred


Trama
Mike Flaherty è un avvocato e si diverte ad allenare la squadra di lotta libera del liceo. Il lavoro non va troppo bene e così per risolvere i suoi problemi economici decide di diventare tutore di un suo cliente, un anziano che inizia ad avere i primi sintomi di demenza senile. Questo gli consente di ricevere un assegno mensile di circa $1.500. Però, invece di prendersene cura, lo parcheggia in una casa di cura. Un giorno arriva nella cittadina Kyle, nipote dell’anziano, in visita al nonno. Ma il ragazzo non vuole ritornare più nell’Ohio, dove vive, così Mark decide di ospitarlo. Nel frattempo arriva anche la madre di Kyle, irreperibile da tempo, così l’imbroglio di Mark rischia di essere scoperto .

Recensione
“Mosse vincenti” è il classico film indipendente ambientato in una cittadina della provincia americana, dove tutti si conoscono e vivono sereni. Non ci sono grattacieli, ma piccole case monofamiliari con giardino; non esiste il traffico e la periferia è fatta di boschi dove fare jogging. “Mosse vincenti” è una commedia sportiva sulla lotta libera, sport olimpionico che non ha mai avuto spazio al cinema.
“Mosse vincenti” rappresenta la terza scommessa vinta (su tre) del regista Thomas McCarthy, dopo “The station agent” e “L’ospite inatteso”. McCarthy è anche lo sceneggiatore di “Up”, uno dei film d’animazione più belli degli ultimi anni. Pur non brillando per originalità, la sceneggiatura con semplicità offre una storia godibile nella quale un avvocato, finalmente non brillante, ama sporcarsi le mani in barba al suo titolo e si diverte ad allenare la squadra del liceo cittadino.
Il bel lavoro di regia viene avvalorato dalle brillanti prove del casto, in particolare di Paul Giamatti, nei panni di Mike Flaherty, l’avvocato protagonista della storia. Bobby Cannavale (Terry Delfino, amico di Mike) e Jeffrey Tambor (l’allenatore in seconda) chiudono un trio che strappa diversi sorrisi. Positive anche le prove di Burt Young (famoso come cognato di Rocky Balboa) ed Amy Ryan (moglie di Mike). Da tenere d’occhio il giovane esordiente Alex Shaffer che interpreta Kyle con la giusta faccia da disadattato.
Una storia di persone comuni che a causa delle difficoltà della vita quotidiana non sempre si comportano in modo corretto. Il messaggio di McCarthy è semplice: ognuno di noi ha una seconda chance e ammettendo i propri errori si può essere perdonati. Si può criticare “Mosse vincenti” per la sua storia prevedibile , ma è in fondo rimane una commedia leggera che si lascia guardare con piacere.

Voto: 76%


1 Comment:

Cannibal Kid said...

storia prevedibile, svolgimento già visto. guardabile, ma davvero modesto..