venerdì 2 dicembre 2011

VACANZE DI NATALE A CORTINA

Vacanze di Natale a Cortina streaming
Titolo originale: id.
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: commedia
Durata: n.d.
Regia: Neri Parenti
Sceneggiatura: Neri Parenti, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Fotografia: Tani Canevari
Musiche: Bob Sinclair
Cast: Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Ricky Memphis, Valeria Graci, Katia Follesa, Giuseppe Giacobazzi, Ivano Marescotti, Olga Calpajiu, Dario Bandiera, Silvia Quondamstefano


Trama
Un gruppo di persone si reca a Cortina per trascorrere le vacanze di Natale. Brunella e Wanda sono due sorelle che gestiscono una piccola edicola. Tra i loro mariti, Andrea e Massimo, è continua competizione. Da quando Andrea ha vinto € 250.000 al quiz televisivo “Il gioco dei pacchi” è diventato uno sborone tanto da trascorrere le vacanze nell’albergo più costoso di Cortina. Lando è un giovane siciliano appena assunto come autista di un’importante azienda di gas. L’ingegner Brigatti, amministratore delegato dell’azienda, è Cortina per chiudere un contratto il più grande fornitore russo di gas, Fiodor Isakovic, in vacanza a Cortina con la moglie. Sono ormai tanti anni che la famiglia Covelli trascorre il Natale nel loro chalet a Cortina. Roberto è un noto avvocato romano. Un farfallone ormai deciso a diventare un marito fedele e padre amorevole. Ma rimane gelosissimo della moglie Elena, una donna bella e simpatica. Con loro c’è la figlia adolescente Cristiana che sta vivendo una relazione complicata tramite Facebook, e Giulia, una ventenne appena sposata con Valerio.

Recensione
Puntuale come la necessità di una tappa al bagno subito dopo un abbondante pranzo di Natale, arriva nelle sale cinematografiche “Vacanze di Natale a Cortina”, ennesima operazione commerciale di Christian De Sica e compari, un tipo di filme ormai definito con non certo lusinghiero termine “cinepanettone”. La formula è la solita: belle donne e comici (ultimamente vanno di moda quelli di Zelig), quasi sempre privi di una minima preparazione. Per attirare il pubblico in sala è sufficiente che il volto sia noto e la televisione rende tutti famosi. Si torna in vacanza a Cortina, occasione perfetta per rovinare l’unico film decente della serie, il primo “Vacanze di Natale” del 1983: le note erano quelle di “Moonlight shadow” di Mike Oldfield e Jerry Calà commiatava suonando al piano e cantando “Maracaibo” di Lu Colombo, qui vergognosamente remixata da Bob Sinclair che pretende anche di fare l’attore, per fortuna solo per pochi secondi. Si provi a confrontare vedendo i video per comprendere come sia differente l’atmosfera: fa venir voglia di spaccare il remix e rimettere un nostalgico pianoforte al suo posto! La comicità di un tempo, certo lontana dall’autorialità di Woody Allen, era almeno bonaria e priva di volgarità gratuite.
“Vacanze di Natale a Cortina” non è altro che lo specchio del degrado sociale e culturale di gran parte società del XXI secolo: il cervello umano è ormai lobotomizzato da un bombardamento di immagini televisive trash: di litigi, corna e pornografia del dolore. Dunque, è giusto che oggi “Vacanze di Natale a Cortina” faccia ridere con battute del tipo: “La verginità è come una mollica di pane. Un giorno viene un uccello e se la porta via”, “Ti sei trombata anche il parroco?”, “Sei simpatico come le emorroidi”, “Ma che c’hai il pongo nelle mutande?”. Dulcis in fundo, il siparietto De Sica / Ferilli: “Ma che me tradisci co sto ciccione?”; “Roberto, questo è il nuovo parroco!”; “Ma che, l’hai data pure al parroco?”. Questa non è una parodia dell'uomo geloso, piuttosto un’offesa al buon gusto e all’intelligenza dello spettatore. “Vacanze di Natale” divertiva far ricorso a parolacce e situazioni squallide, magari facendo leva su campanilismo e differenze di classe. E’ il segno dei tempi: ormai si possono soltanto ricordare con nostalgia telefilm divertenti e intelligenti come “Arnold”, “I Jefferson”, “Happy days”, “I Robinson”, oggi sostituiti da show televisivi di cattivo gusto.
I soggetti non cambiano: Christian De Sica è addirittura Roberto Covelli, omonimo del personaggio di “Vacanze di Natale”. Carlo Vanzina non è il regista, ma lo sceneggiatore; il regista è Neri Parenti, uno che ha firmato i film di “Fantozzi”, cult della commedia italiana. Chissà se sono cambiati loro oppure hanno pensato di cambiare il loro lavoro in modo da continuare a prostituirsi ai gusti beceri dei loro spettatori.
Altro schifo presente nel film (come viene difficile chiamarlo così) è la palese pubblicità che impera in quasi tutte le scene. Può passare il product placement, ma in questo caso si rischia di trasformare il tutto in una pubblicità in stile Aldo, Giovanni e Giacomo per una nota compagnia di telefonia, peraltro presente anche qui.
Non c’è molto altro da dire: “Vacanze di Natale a Cortina” è un cinepanettone. Chi ama il Cinema lo odia, chi va al cinema per non rimanere a casa, lo guarda in mancanza d’altro. Nel frattempo, De Laurentiis si sfrega le mani, in attesa di passare alla cassa a ritirare i soldi. Perché di fare cinema non se ne parla proprio.

Voto: 14%


6 Comments:

B said...

Non amo molto i cinepanettoni, ma sai che con trivago si vincevano i biglietti per la prima?

ISOLE-GRECHE.com said...

Per fortuna, no! Ma il biglietto per la prima di Vacanza di Natale a Cortina credo sia più una punizione che un premio!!!

:)

K1ds$ said...

Vacanze di Natale nemmeno in streaming lo vedo. Ladri!

Anonimo said...

Daiii... sta cacata in streaming soltanto si può vedere. Bei tempi quelli di Vacanze di Natale, il primo. Grande Jerry Calà e film leggero e divertente.
Tornano a Cortina per parlare dell'Italia? De Sica, ma ci faccia il piacere!

Anonimo said...

ma zitti no .. è bello , che volete o_o

Anonimo said...

Vacanze di Natale e Vacanze di Natale a Cortina spiegano perfettamente la differenza tra gli anni '80 ed oggi.

Gli anni '80 sono stati gli anni piu' belli del secolo, dove si usciva per divertirsi in modo sano, non per distruggersi come fanno i giovani d'oggi!