domenica 15 gennaio 2012

L'ARTE DI VINCERE

L'arte di vincere - Moneyball
Titolo originale: Moneyball
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: drammatico
Durata: 2h13m
Regia: Bennett Miller
Sceneggiatura: Aaron Sorkin, Steven Zaillian
Fotografia: Wally Pfister
Musiche: Mychael Danna
Cast: Brad Pitt, Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Jonah Hill, Chris Pratt, Stephen Bishop, Brent Jennings, Ken Medlock, Tammy Blanchard, Jack McGee, Vyto Ruginis, Nick Searcy, Glenn Morshower, Casey Bond, Nick Porrazzo


Trama
Gli Oakland Athletics hanno subito l’ennesima sconfitta nel campionato di baseball. E’ una squadra che non può competere con squadre più blasonate come i New York Yankees. Al termine del campionato, alcuni dei giocatori più forti sono andati via in scadenza di contratto e non c’è a disposizione un budget tale da rimpiazzarli con giocatori di pari livello. Durante una visita ai Cleveland Indians, il general manager Billy Beane conosce Peter Brand, un giovane laureato in economia a Yale convinto di poter costruire una squadra vincente basandosi sulle statistiche anziché su giocatori celebri. Beane si lascia convincere dalle teorie ragazzo, lo assume come assistente, e rifonda la squadra con nomi sconosciuti scelti in base alle statistiche di Beane. Tutti i colleghi degli Oakland Athletics, in primis l’allenatore Art Howe, rimangono senza parole per questa assurda strategia.

Recensione
Il cinema ha spesso utilizzato lo sport come metafora della vita, sia nel raccontare le imprese agonistiche che lo show business conseguente. Vita, soldi e sport sono legati indissolubilmente. “L’arte di vincere”, tratto da una storia vera descritta nel romanzo “Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game” pubblicato nel 2003 da Michael Lewis, racconta l’avventura degli Oakland Athletics (A’s) guidata dal suo general manager Billy Beane. Gli A’s di Beane sono una leggenda per gli americani, ma rappresentano qualcosa di anonimo e sconosciuto per la quasi totalità degli italiani. “L’arte di vincere” è un film sul baseball, sport poco diffuso in Italia e questo ne limiterà il successo nel nostro paese. In realtà, ciò che accadde in quella stagione potrebbe essere riproposto pari pari nel calcio, sport nazionale dell’Italico Stivale. Lo sport è spesso preda dell’imprevisto, capace di ribaltare il più scontato pronostico.
Bennett Miller conferma la sua regia pulita e senza fronzoli già mostrata nel suo lavoro d’esordio “Truman Capote - A sangue freddo”. La forza de “L’arte di vincere” è tutta nella sceneggiatura di Aaron Sorkin (“The social network”: nelle sue mani ogni dialogo e ogni monologo diventano accattivanti rendendo il film scorrevole nonostante la sua durata (oltre due ore). Lo sport è un gioco, ma per chi ci lavora diventa una questione di vita o di morte. Nella scena in cui Scott Hatteberg viene ingaggiato si può notare come la sua vita cambi in un attimo: all’inizio è solo sul divano, triste e disperato nei suoi pensieri, e dopo aver ricevuto il suo nuovo insperato contratto è assieme alla sua famiglia, felice per la nuova opportunità. Il baseball, ma in generale lo sport, ha un carattere tradizionalista, poco disposto al cambiamento. Nessuno vede di buon occhio un neolaureato di Yale, per nulla avvezzo al gioco del baseball, stravolgere la tradizione con un nuovo metodo rivoluzionario basato su calcoli statistici. L’artefice di quel metodo fu, nel film, Peter Brand, e nella realtà, Paul DePodesta. A differenza di Beane, il suo nome è stato cambiato perché non d’accordo sugli molti aspetti troppo romanzati della storia.
“L’arte di vincere” è il film di Brad Pitt. Il bell’attore si mostra sempre di più un’artista del set. Pitt non mostra soltanto tutte con dovizia le caratteristiche di Beane, ma anche ciò che nasconde dentro, evidente nelle scene in cui il protagonista e solo nei suoi pensieri. Bravo anche nel plasmare il carattere durante il mutamento del rapporto tra Beane e la squadra.
“L’arte di vincere” la storia vera di un’impresa sportiva, certo romanzata, ma che rappresenta una valida metafora della vita che raccoglie in se la voglia di riuscire a vincere, qualunque sia il proprio obiettivo.

Voto: 81%

Trailer “L’arte di vincere”


2 Comments:

Anonimo said...

Non è la prima volta che lo fai. Abbandonerò questo sito!

ISOLE-GRECHE.com said...

Fare cosa?!?!