venerdì 20 gennaio 2012

MEGAVIDEO E MEGAUPLOAD CHIUSI DALL'FBI

Megavideo non funziona Megaupload
Una decisione che ha del clamoroso: l’FBI ha chiuso i siti Megavideo e Megaupload, e ha arrestato Kim Schmitz, il loro fondatore, assieme ad altre tre persone in Nuova Zelanda. L’azione effettuata, in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia americano, si verifica 24 ore dopo lo sciopero per protestare contro il Sopa, legge antipirateria in discussione al Congresso che, secondo molte aziende famosissime come Google e Wikipedia, rischia di limitare la libertà di espressione online.
Megavideo è il sito più famoso per lo streaming online, spesso riguardante materiale coperto da copyright. Ufficialmente Megavideo è una sorta di hard disk online nato con l’intenzione di permettere ai suoi utenti di archiviare file di dimensioni che non possono essere inviati come allegati nelle email e per condividere online file con altri utenti. Questo è l’uso ufficiale e legale del sito, ma in realtà moltissimi caricano film, musica e software piratati per poi condividere i link su siti e forum. Secondo l'accusa, l'attività di Megaupload e Megavideo è costata più di 500 milioni di dollari in mancati profitti ai legittimi proprietari del copyright.
Megaupload e Megavideo guadagnano con i banner pubblicitari presenti sulle loro pagine facendo pagare gli utenti che vogliano scaricare più di un certo numero di file a velocità molto più elevata.
In un comunicato ufficiale diramato poco prima della chiusura, Megaupload considerava ridicole le accuse di violazione del copyright, dichiarando che “la stragrande maggioranza del traffico generato dal sito è legale. Siamo qui per restare”. Non è assolutamente d’accordo il Dipartimento di Giustizia, secondo il quale Megaupload e Megavideo “hanno riprodotto e distribuito illegalmente su larga scala copie illegali di materiale protetto da copyright, tra cui film, anche prima dell'arrivo in sala, musica, programmi televisivi, ebook e software. Le accuse nei confronti degli indagati sono molto pesanti: associazione a delinquere finalizzata all'estorsione, al riciclaggio e alla violazione del diritto d'autore. Rischiano oltre 50 anni di prigione ciascuno.



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