venerdì 3 febbraio 2012

PARADISO AMARO

Recensione Paradiso amaro (George Clooney)
Titolo originale: The descendants
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: commedia, drammatico
Durata: 1h55m
Regia: Alexander Payne
Sceneggiatura: Nat Faxon, Alexander Payne, Jim Rash
Fotografia: Phedon Papamichael
Musiche: Dondi Bastone
Cast: George Clooney, Shailene Woodley, Amara Miller, Nick Krause, Patricia Hastie, Scott Thorson, Grace A. Cruz, Kim Gennaula, Karen Kuioka Hironaga, Carmen Kaichi, Kaui Hart Hemmings, Beau Bridges, Matt Corboy, Matt Esecson, Michael Ontkean, Stanton Johnston


Trama
Matt King vive con la sua famiglia alle Hawaii, ma è da sempre un marito e padre assente, troppo impegnato nel suo lavoro di avvocato. A causa di un grave incidente in barca nel mare di Waikiki, la moglie Elizabeth entra in coma. Matt si ritrova così costretto a riavvicinarsi alle due figlie, Scottie, 10 anni, e Alexandra, 17, ribelle e arrabbiata col mondo. Mentre Matt cerca di ricostruire con difficoltà i suoi rapporti familiari, si ritrova coinvolto nella difficile scelta legata alla vendita di un terreno che appartiene a lui e tutti i suoi cugini.

Recensione
Perché farci aspettare sette lunghi anni? Cosa ha tenuto lontano dalla sedia di regista Alexander Payne, autore di alcuni film carinissimi come “A proposito di Schmidt “ e “Sideways - In viaggio con Jack”? Nessuno come lui riesce a rallegrare senza particolari battute e a commuovere senza essere struggente. Il suo equilibrio nel proporre in modo leggero ma intenso storie non artefatte, semplici e vicine alla vita quotidiana, avvicina molto lo spettatore.
“I miei amici credono che solo perché abito alle Hawaii io viva in paradiso, passando a bere Mai Tai e a fare surf. Sono quindici anni che non salgo su una tavola da surf.”. In effetti, la vita può essere amara anche lì, pur essendo ricconi e sfoggiando camice hawaiane à la Pavarotti, hanno famiglie piene problemi e i tumori sono allo stesso modo letali. E’ la voce di Matt King / George Clooney a dirlo all’inizio di “Paradiso amaro”. Matt è stato tanto distante dalla famiglia da autodefinirsi “un genitore di riserva”, da non accorgersi che il suo matrimonio era agli sgoccioli.
George Clooney, uno degli uomini più affascinanti della Terra, single ostinato, si ritrova nei tragicomici panni del padre di famiglia, costretto a tenere a bada le due sue figlie: Scottie, 10 anni, non troppo normale e Alexander, 17 anni, ribelle e piena di rabbia. Clooney è strepitoso in “Paradiso amaro” perché si cala nei panni di un uomo comune, conferendogli umorismo e dramma con perfetto equilibrio, senza mai sconfinare troppo nell’uno o nell’altro aspetto. Il rapporto più difficile è con Elizabeth, la moglie, che giace nel letto di un ospedale in stato vegetativo a causa del coma. Matt può sfogare la sua rabbia, ma lei non può rispondere. Matt non potrà mai conoscere le risposte ad alcune sue domande importanti. Quelle domande che, fino a quel momento, non aveva mai avuto il tempo o la volontà di porre.
Le due scene più emozionanti rendono chiara la qualità del cast. Nel prima, quando Scottie deve affrontare il peso della situazione, ovvero che la madre non si alzerà dal letto per fare ritorno a casa, si comprendono le doti della giovanissima Amara Miller, qui all’esordio; nella seconda, vediamo Robert Forster, nei panni del padre di Elizabeth, al capezzale della figlia dopo aver sputato ingiustamente in faccia a Matt tutto il suo disprezzo e la sua rabbia. Shailene Woodley è la figlia che sta facendo il passo tra l’età adolescenziale a quella matura, reso più difficile dalle circostanza. Una ragazzina che deve crescere in fretta e che deve relazionarsi con un padre assente per anni. Mostrano ottime doti drammatiche Matthew Lillard, noto per aver interpretato quasi sempre commedie demenziali, e Nick Krause, il cui Sid al principio appare un deficiente, ma che in seguito farà sentire la sua presenza.
“Paradiso amaro” è una commedia drammatica che non offre risate, né lacrime, che può regalare belle sensazioni, ma anche qualche sbadiglio. Grandissima prova di Mr. Nespresso Clooney, un grande artista, straordinario soprattutto in due scene: la corsa affannosa a casa dei parenti e la sbirciatina in spiaggia, nascosto dietro una siepe.

Voto: 77%

Trailer “Paradiso amaro”


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