venerdì 5 ottobre 2007

NATALIE PORTMAN NUDA IN "HOTEL CHEVALIER"

“Hotel Chevalier” è cortometraggio della durata di 13 minuti, prologo del film “The Darjeeling Limited” di Wes Anderson presentato all’ultimo Festival di Venezia, che tuttavia mostra una sua individualità e compiutezza. Ambientato in Francia nell’omonimo hotel, il corto ha la funzione di introdurre uno dei personaggi del film di Anderson, Jack (Jason Schwartzman), rievocando l’amara e intensa fine del suo amore senza speranza. Segregato volontariamente nella stanza 403 per più di un mese, a causa della depressione dovuta alla morte del padre, Jack riceve la visita a sorpresa la sua ex fidanzata (Natalie Portman) che andrà via (per sempre) la mattina seguente. Un corto che coinvolge più per la forma che per i contenuti: i dialoghi restano in secondo piano rispetto alle immagini. Movimenti e gesti dei personaggi ad una prima occhiata ritenuti ordinari e banali, celano invece metafore originali ed insolite, in alcuni momenti non comprensibili, senza razionalità, anche se emotivamente legittimate. Incantevole il momento in cui lui le sfila gli stivali e, in un istante, dopo una veloce rotazione, si trovano lui sdraiato e lei in piedi, pronta a farsi sfilare i pantaloni. Gli oggetti presenti nella stanza non fungono soltanto da ambientazione, ma risultano in perfetta simbiosi con il loro breve intervallo amoroso: ogni oggetto fornisce la scusa un’emozione, un momento propizio: uno spazzolino che diventa occasione per un domestico primo piano, lo stuzzicadenti dal quale lei non riesce mai a distaccarsi, il carrello delle portate che permette un’interruzione per dilatare i tempi, il mobile che fa da sostegno per il suo corpo opera d’arte vivente, l’accappatoio giallo che è la prima luce nell’alba parigina. La musica di sottofondo non solo è parte vitale del corto, ma ne è proprio madre, dato che Anderson ha confessato di aver tratto inspirazione da essa per la realizzazione del cortometraggio. Si tratta di una vecchia canzone, “Where Do You Go To (My Lovely)” di Peter Sarstedt.
Questo corto ha suscitato un interesse smisurato nel web tanto da essere uno dei video più cliccati su Youtube prima che la XXth Century Fox decidesse di farlo rimuovere dal web. Tutto questo clamore perché mostra il primo nudo completo di Natalie Portman seppur per qualche breve istante e peraltro di profilo. Ma “Natalie Portman nude” è diventata una frasi più ricercate su Google.


15 Comments:

Anonimo said...

parole...parole...soltanto parole...
la vita non è fatta solo di sogni...
ma anche di realtà!!!!!!

Anonimo said...

:)

Gisel_B said...

beh, insomma... il brutto (o il bello) dei corto e' che lasciano con la sensazione di "incompiuto".
efebica la portman! :)

Anonimo said...

Ciao. Grazie per avermi fatto assaporare questa chiccha. Un bacione :)

akamota said...

The Darjeeling Limited, nella panoramica non c'era. Ero già curioso, le tematiche relative all'India mi intrigano.
Grazie per il corto.

Dyo said...

Per fortuna sono arrivata in tempo. :-)

Unknown said...

Purtroppo perso a venezia dove veniva proiettato subito prima del film. Voglio sperare che lo mandino in sala insieme al film, anche dopo la distribuzione normale, perchè se no sarebbe un atteggiamento da criminali.

Zarathustra01

ISOLE-GRECHE.com said...

x kinoglaz:
Beh, quello nel video è tutto il corto, evirato soltanto dei primi minuti, nei quali lui riceve la telefonata di lei e mette in ordine la stanza. Particolare importante di quei minuti è l'accappatoio giallo che prepara per lei.

Anonimo said...

sì, non manca di simbolismi e finezze, ma sono certa che il clamore sia stato suscitato soprattutto dal nudo efebico che si è colorato di leggenda; quello che mi colpisce è la tua capacità critica molto sottile e attenta; bravo amos, g*
http://curiosa.splinder.com

Anonimo said...

Ciao. Molto particolare e attenta il tuo commento su questa "chicca". Sei sempre originale e profondo nei tuoi post. Se ti va di venire da me e dire la tua sei il benvenuto come solito. Buona domenica

ISOLE-GRECHE.com said...

x Gisel_B:
Permettimi di dissentire. I registi di cortometraggi hanno un compito molto difficile. Realizzare una storia in un periodo di ciak molto breve. E molto spesso, chi vale davvero, ci riesce.
In questo caso il senso di incompiuto può anche esserci, dato che è un prologo al film che verrà.
Infatti i due si incontrano per l'ultima volta dato che Jack partirà per l'India e qui la storia finirà (in realtà quand'è che finiscono davvero le storie?).
Il senso di "compiuto" è proprio nel rapporto di una notte. Lì si compie e la mattina arriva.
Il resto... è un altro giorno!

Anonimo said...

Adoro Wes Anderson e soprattutto adoro questi due attori, non vedo l'ora di guardare il film ^_-
Ale55andra

Anonimo said...

bella cula

Anonimo said...

Che seduzione, accende l'iPod e la mono-cassa della Bose... certo che si spoglia :)

Anonimo said...

Meglio la scena lesbo con Natalie Portman assieme a Mila Kunis. Splendido bacio appassionato! fantastiche!