Titolo originale: 13 going on 30
Nazione: USA
Anno: 2004
Genere: commedia
Durata: 1h38m
Regia: Gary Winick
Sceneggiatura: Josh Goldsmith, Cathy Yuspa
Fotografia: Don Burgess
Musiche: Theodore Shapiro
Cast: Jennifer Garner, Mark Ruffalo, Judy Greer, Andy Serkis, Kathy Baker, Phil Reeves, Sam Ball, Marcia DeBonis, Christa B. Allen, Sean Marquette, Kiersten Warren, Joe Grifasi, Mary Pat Gleason, Susan Egan, Lynn Collins
Trama
Jenna ha i classici problemi di gran parte degli adolescenti: i genitori sono troppo apprensivi, le compagne la prendono in giro e il ragazzo dei suoi sogni non se la fila minimamente. Quando anche la sua festa di compleanno si rivela un disastro, Jenna esprime il desiderio di diventare subito adulta. Magicamente il sogno si avvera e Jenna si sveglia nei panni di una splendida trentenne in carriera, stimata e ammirata.
Recensione
L’adolescenza può non essere un periodo facile per fanciulli combattuti tra la pubertà e l’età adulta. “30 anni in 1 secondo” non brilla di sicuro per originalità dato che storie di ragazzini trasformati in adulti sono già state spesso trattate al cinema (“Da grande” con Renato Pozzetto, “Big” con Tom Hanks ne sono un esempio). Questa favola vede una ragazzina, il classico brutto anatroccolo, trasformarsi in una trentenne brillante e attraente. Subito incontra il bel ragazzo, ne nasce una storia e si sa come potrà finire.
“30 anni in 1 secondo” è, dunque, un film prevedibile, inutile, ma dopo tutto piuttosto divertente. Merito soprattutto per la graziosa e tenace Jennifer Garner in un compendo di faccette quasi sempre eccessive, ma che riescono a catturare il pubblico per la sua dolcezza mista a goffaggine. Mark Ruffalo, invece, si mostra ai minimi storici rendendo palese la sua poca convinzione per il ruolo e per l’intero progetto.
Se la sceneggiatura non offre nulla di nuovo, lo stesso fa la regia di Gary Winick, ormai impantanato in questo genere di film tanto da ripeterli con pedissequa laboriosità.
“30 anni in 1 secondo” manca di originalità, ma almeno regala un’atmosfera magica e divertente. Non ci sono scene memorabili, ma qualche situazione buffa e inverosimile riuscirà a strappare qualche sorriso. Filmetto adatto agli adolescenti in una serata in famiglia.
Nazione: USA
Anno: 2004
Genere: commedia
Durata: 1h38m
Regia: Gary Winick
Sceneggiatura: Josh Goldsmith, Cathy Yuspa
Fotografia: Don Burgess
Musiche: Theodore Shapiro
Cast: Jennifer Garner, Mark Ruffalo, Judy Greer, Andy Serkis, Kathy Baker, Phil Reeves, Sam Ball, Marcia DeBonis, Christa B. Allen, Sean Marquette, Kiersten Warren, Joe Grifasi, Mary Pat Gleason, Susan Egan, Lynn Collins
Trama
Jenna ha i classici problemi di gran parte degli adolescenti: i genitori sono troppo apprensivi, le compagne la prendono in giro e il ragazzo dei suoi sogni non se la fila minimamente. Quando anche la sua festa di compleanno si rivela un disastro, Jenna esprime il desiderio di diventare subito adulta. Magicamente il sogno si avvera e Jenna si sveglia nei panni di una splendida trentenne in carriera, stimata e ammirata.
Recensione
L’adolescenza può non essere un periodo facile per fanciulli combattuti tra la pubertà e l’età adulta. “30 anni in 1 secondo” non brilla di sicuro per originalità dato che storie di ragazzini trasformati in adulti sono già state spesso trattate al cinema (“Da grande” con Renato Pozzetto, “Big” con Tom Hanks ne sono un esempio). Questa favola vede una ragazzina, il classico brutto anatroccolo, trasformarsi in una trentenne brillante e attraente. Subito incontra il bel ragazzo, ne nasce una storia e si sa come potrà finire.
“30 anni in 1 secondo” è, dunque, un film prevedibile, inutile, ma dopo tutto piuttosto divertente. Merito soprattutto per la graziosa e tenace Jennifer Garner in un compendo di faccette quasi sempre eccessive, ma che riescono a catturare il pubblico per la sua dolcezza mista a goffaggine. Mark Ruffalo, invece, si mostra ai minimi storici rendendo palese la sua poca convinzione per il ruolo e per l’intero progetto.
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Voto: 58%
Trailer “30 anni in 1 secondo”
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1 Comment:
concordo con il tuo giudizio specifico sul film, infatti dopo i primi 10 minuti ho cambiato canale. Tuttavia devo aggiungere che il tema del tempo che passa veloce o il tema in cui si viene proiettati in un'altra epoca è molto ricco di spunti per fare riflessioni giocando sull'assurdità della situazione. Un tema sul tempo ma al contrario di questo film è quello di Peggy Sue si è sposata (o "è già sposata") che parla di una donna che viene proiettata all'età di quando era al liceo. Ciao, buona settimana!!!
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