mercoledì 13 giugno 2007

COSA AVETE FATTO A SOLANGE?

Titolo originale: i.d.
Nazione: Italia
Anno: 1972
Genere: giallo
Durata: 1h42m
Regia: Massimo Dallamano
Sceneggiatura: Massimo Dallamano, Bruno Di Geronimo
Fotografia: Joe D'Amato
Musiche: Ennio Morricone
Cast: Fabio Testi, Karin Baal, Joachim Fuchsberger, Cristina Galbó, Camille Keaton, Günther Stoll, Claudia Butenuth, Maria Monti, Pilar Castel


Trama
Alcune studentesse di un collegio cattolico londinese vengono assassinate in maniera orrenda da un misterioso maniaco vestito da prete. Una delle ragazze aveva una relazione sentimentale con Enrico Rosseni, professore di italiano del collegio e sposato con la splendida Herta. Il professore, subito sospettato dalla polizia, decide di mettersi sulle tracce dell’assassino. Rosseni dovrà suo malgrado indagare nella vita privata delle giovani, scoprendo che in realtà le ragazze, dall’apparenza casta, nascondono in realtà alcuni torbidi segreti.

Recensione
“Cosa avete fatto a Solange” è uno dei migliori gialli italiani degli anni ’70, molto simile per tematiche e sviluppo narrativo ai primi splendidi film gialli di Dario Argento. Diretto con maetria da Massimo Dallamano attraverso gli espedienti classici del giallo all’italiana (omicidi in soggettiva o con l’assassino inquadrato in modo da rivelarne solo qualche dettaglio indiziario), il film è ambientato in una uggiosa ed invernale Londra, immortalata dalla fotografia tendente al seppia del futuro regista Joe D’Amato. Le musiche tetre del grande maestro Ennio Morricone corredano con efficacia la pellicola di un’atmosfera inquietante e colma di tensione. La sceneggiatura è solida, ben intrecciata e priva di buchi narrativi, forte della sua derivazione dall’ottimo racconto di Edgar Wallace. Raccapricciante per l’efferata ferocia degli omicidi (considerato il periodo in cui uscì nelle sale) e morboso (studentesse castrate dalla rigidità del collegio religioso nascondono torbidi segreti per i quali verranno punite con la morte), “Cosa avete fatto a Solange” ha il pregio di aumentare di interesse man mano che la storia procede, con un finale di pregevole qualità. Giallo d’autore dunque, ma non solo, perché sono ben distinguibili elementi sociali e di denuncia: rapporti familiari al collasso e relativi tradimenti, ipocrisia religiosa (l’assassino travestito da prete). Ancor più forte la sua posizione d’accusa verso un tema di grande interesse in quel periodo (che non viene qui rivelato per non rovinare la visione del film). Terrificanti le scene degli omicidi, non per i soliti effetti splatter, piuttosto per le sue modalità efferate, con riferimenti sessuali molto raccapriccianti.

Voto: 80%


9 Comments:

Anonimo said...

Qunado mi sono reso conto che non faceva nessun riferimento al nostro Solange, sinceramente, ci sono rimasto un pò deluso! :)

Anonimo said...

Ciao Amos, ho postato per lottare tutti insieme contro la pedofilia.
Lanciamo anche noi il sasso contro queste persone (se si possono chiamare cosi).

Un caro saluto da pulvigiu.

Stefania Tararà said...

Un sasso solo? Anche di più!
Lasciando stare la fionda e tornando a Solange...
Mi piacciono molto i gialli italiani, specialmente di quel periodo, questo però non l'ho ancora visto.
Dalla tua recensione mi invoglia molto a guardarlo!

Sarei curiosa di sapere cosa ne pensi del film “La casa dalle finestre che ridono” (1976) ...
Mi lasciò molto inquieta :-O

Anonimo said...

Piacerebbe a Tarantino!!!

ISOLE-GRECHE.com said...

Stefy ha scritto:
Sarei curiosa di sapere cosa ne pensi del film “La casa dalle finestre che ridono” (1976) ...
Mi lasciò molto inquieta :-O

Rispondo:
Mi hai letto nel pensiero! Il film di Avati lo stavo preparando insieme a questo!
Cosa dire? Vedrai cosa ne penso! Ti anticipo nel dirti che è bellissimo.

Stefania Tararà said...

Mi fa molto piacere sapere che era in arrivo un tuo commento riguardo a quel film...
Mi piace molto ma allo stesso tempo lo detesto... una sorta di amore/odio!
Mi piace come scrivi e attenderò volentieri quel post!
Baci

Anonimo said...

cercavo da un po' un serio blogger che facesse serie recensioni di cinema... e ora l'ho trovato.
Ti terrò d'occhio...

Anonimo said...

Non conoscevo questo film e la tua recensione mi incuriosisce molto. Rimedierò prestissimo. Tra l'altro, ultimamente ho ripescato "Il profumo della signora in nero" altro giallo di quegli anni secondo me meritevole.

Anonimo said...

COSA AVETE FATTO A SOLANGE? è uno dei migliori gialli mai realizzati. Mi fa piacere che tu l'abbia recensito. Il miglior film di Dallamano!