sabato 23 giugno 2007

IN THE MOOD FOR LOVE

Wong Kar-Wai - In the mood for love
Titolo originale: Huayang Nianhua
Nazione: Francia, Hong Kong
Anno: 2000
Genere: sentimentale
Durata: 1h37m
Regia: Wong Kar-Wai
Sceneggiatura: Wong Kar-Wai
Fotografia: Christopher Doyle
Musiche: Michael Galasso
Cast: Maggie Cheung, Tony Leung, Kelly Lai Chen, Ping Lam Siu, Rebecca Pan, Man-Lei Chan, Zhi-gong Chen


Trama

Hong Kong, anni ’60. Una donna, segretaria presso un’azienda di export, prende in affitto una stanza per lei e suo marito, sempre in viaggio d’affari in Giappone. Un uomo, caporedattore di un giornale, prende in affitto una stanza per lui e sua moglie, sempre lontana per motivi di lavoro. Si incrociano un giorno nel palazzo dove entrambi abitano ed iniziano a frequentarsi, legati da una speciale affinità ma soprattutto dal comune sospetto che i rispettivi coniugi abbiamo una relazione. Il tempo li avvicina sempre di più fino ad un amore latente.

Recensione
Elegante, pacato, composto, ma soprattutto incompiuto: questo lo splendido affresco che Wong Kar-Wai fa dell’amore in “In the mood for love”. Amore desiderato, ma non rivelato. Amore condiviso unicamente dai due amanti, non condivisibile con nessun altro perché non permesso. Amore alimentato dall’immaginazione, impreziosito dalla sua segretezza. Amore che si eleva per la sua purezza, non denigrato dall’altrui maldicenza. Amore come caldo rifugio per la mancanza di coniuge che si è allontanato. Le inquadrature, spesso ripetute, non annoiano, perché consentono di mostrare come la routine sia soggetta ai metamorfosi dell’animo umano.
La regia di Wong Kar-Wai, con l’aiuto del ralenti, valorizza le sensazioni dei due amanti: ogni oggetto, ogni stanza sembra veicolare trepidazione, malinconia e rimpianto. Una cravatta, una borsa, persino un paio di pantofole svolgono ruoli minori, ma non secondari, così come le stanze, da cucine che emanano profumi di quotidianità a stanze d’albergo alcove di un amore puro; esterni avvolti nei fumi o segnati da piogge improvvise. Oggetti e situazioni che divengono poesia nella fotografia di Christopher Doyle, maestro che ben conosce l’amico Wong. Gli attori protagonisti sono Tony Leung (miglior attore al Festival di Cannes 2000) e Maggie Cheung: lui raffinato nei movimenti e intenso negli sguardi; lei magnifica nel portamento e gentile nei gesti. Meravigliosi gli abiti di lei: collo alto, con maniche corte in una moltitudine di fantasie e tessuti diversi. Di lui si possono ammirare capelli pettinati all'indietro, le sue camicie bianche d'ufficio e le lucide scarpe nere. Bellissime e raffinate le musiche, violini le cui corde sembrano quelle del cuore, inducendo ricordi di storie d’amore impossibili. I tre brani cantati in spagnolo da Nat King Cole, in particolare “Quizas, quizas, quizas”, si adattano al clima tempestoso di quel particolare periodo storico, ugualmente rappresentato da quello riprodotto dai sentimenti. I dialoghi sono splendidi e spesso in sospeso grazie ad un magistrale utilizzo della dissolvenza.
“In the mood for love” è un film per gli amanti del grande cinema, una storia d’amore fatta di situazioni mancate che tocca profondamente il cuore.

Voto: 92%



12 Comments:

alice said...

riconoscersi in forme,suoni,ritmi emotivi.
grazie

raccontami 2046.

Anonimo said...

adoro questo film...

alexandra said...

Un blog che mi piace davvero, io vivo per cinema e viaggi, ciao

Anonimo said...

questo film mi attira tanto... ne parlate tutti benissimo!
Devo recuperare!

Anonimo said...

Complimenti il tuo blog tratta due argomenti, viaggi e cinema, che sono la mia passione nonchè il mio lavoro.
Continua così. LEo

Valentì said...

Questo per me è IL film d'amore. Lo trovo perfetto nella forma e nella sostanza, le quali non sempre vanno di pari passo al cinema. Gli elementi che più apprezzo: le musiche, i colori e come Kar Wai racconta la passione...

alice said...

un dono per te:
Figli delle stelle, Edoardo Nesi ed.Bompiani

Anonimo said...

a proposito di film orientali...ho scoperto per caso "Millennium Mambo", se non lo hai visto te lo consiglio, la protagonista è una ragazza bellissima....In the Mood...Magnifico!! Ciao, Trip

ISOLE-GRECHE.com said...

X Trip:
Millenium Mambo l'ho visto molto tempo fa. Storie d'amore al limite del paranoico. Ricordo la splendida neve alla fine del film. Lo guarderò di nuovo volenteri quando avrò un po' di tempo.

Cenn said...

Un cineasta capace di lavorare senza paura con i silenzi e di trattare gli esterni come fossero interni.. film eccezionale..

Anonimo said...

Chi non sa vivere i films, immergersi nell'essenza che trasmettono, sentire dentro le emozioni che rilasciano, è meglio che non guardi mai questo film... La maggior parte delle persone rischierebbe di addormentarsi, annoiarsi, disinteressarsi... Al contrario chi sente il cinema dentro lo DEVE vedere, non può esimersi dall'atmosfera e dai sentimenti che può lasciare questo film, nell'anima...Io purtroppo vedo troppi film, e mi accorgo che con gli anni alcuni li dimentico...ma questo non si può scordare, e la colonna sonora è di quelle da acquistare e conservare

Anonimo said...

Adoro questo film (ed è evidente dal titolo del mio blog!)
E sono assolutamente d'accordo con la tua recensione, che ha colto alla perfezione alcuni aspetti salienti dell'opera di Wong Kar Wai.
La delicatezza, l'eleganza, l'incompiutezza, la struggente malinconia di un sentimento mai vissuto ed espresso fino in fondo.
La trama è fatta di pochissimo, ma la ripetitività e la routine diventano sublimazione dell'Amore, perfezione estetica, incanto dei sensi dello spettatore.