Dopo Santorini, l’autore di questo blog sarà a Barcellona. E’ la grande metropoli bilingue (catalano e castigliano) che contende a Madrid l’appellativo di capitale d’arte ed intellettuale della Spagna. E’ famosa per le numerose opere architettoniche di Gaudì e per il divertimento notturno. Barcellona è una città che da vedere passeggiando, buttando l’occhio in ogni direzione: uno scorcio, un tetto, un giardino nascosto, ogni cosa può offrire emozioni. In seguito illustro alcuni dei posti che intendo visitare, informazioni prese in giro e da me rielaborate. Se dovesse mancare qualcosa di interessante, vi prego di segnalarmelo nei commenti.
La Sagrada Familia
Forse la più importante opera d’arte incompiuta di tutti i tempi. Gaudì riuscì a completarne appena poco più della metà e dopo la sua morte furono complicati i lavori di completamento a causa della perdita dei progetti in un incendio durante la Guerra Civile spagnola. Al suo completamento (previsto per il 2030 ed attualmente in pericolo a causa di un tunnel sotterraneo per treni ad alta velocità) diventerà la basilica più grande al mondo.
Ramblas
Sono i viali pedonali adatti per rilassarsi e bere un caffè, fare acquisti nei negozi e divertirsi all’insegna della movida spagnola per la presenza di numerosi bar, tapas, cafeterias, tascas (taverne), bodegas (vinerie), colmados (negozi di alimentari). Celebri per gli spettacoli degli artisti da strada che la popolano per tutto l’anno. Assolutamente da non perdere lungo le Ramblas il mercato della Boqueria e in un punto della loro pavimentazione un grande mosaico, opera di Mirò. La parte più a sud, verso il porto, è quella meno raccomandabile, come si nota soprattutto di notte quando si trasforma in un quartiere a luci rosse, pieno di prostitute.
Barrìo Gotico
I quartiere gotico trae il suo nome dalla presenza di architetture gotiche Tuttavia sono ancora visibili segni dell’antica città romana e del periodo medievale. Labirinto di vicoli, può essere visitato soltanto a piedi. L’angolo più suggestivo coincide con la Plaça del Rei, vicino la Cattedrale, dove è possibile fermarsi ad ammirare artisti in danze popolari.
Museo di Picasso
Il Museu Picasso ha sede in un complesso di quattro edifici. La collezione ripercorre l’intero arco di attività di Picasso. La cosa interessante è l’aver collocato i quadri in ordine cronologico, il che permette di comprendere l’evoluzione del pensiero di Picasso e come sia arrivato ai suoi capolavori.
Parc Güell
Eusebi Güell, banchiere amante delle belle arti, affidò a Gaudì la costruzione di una città parco in stile inglese su un’area di 20 ettari. Gaudì riuscì ad integrare perfettamente ogni elemento nella natura circostante. Divenne un parco municipale, dunque con ingresso gratuito, a causa dei fondi necessari per completarlo.
Casa Battlò
Gaudì ristrutturò all’inizio del secolo scorso un edifico risalente al 1870. Si riconoscono gli elementi inconfondibili dello stile di Gaudì, quali le decorazioni delle facciate con mosaici variopinti. Tutto l’esterno è privo di qualsiasi linea retta e spigoli.
Casa Milà
Ormai nota come la Pedrera (cava), per la sua facciata monolitica in pietra grezza, è un’altra prova del genio architettonico Gaudì. Non mostra alcuna simmetria, i piani della casa sono disallineati, non esistono dunque muri portanti ed il peso della struttura è tutti su travi e pilastri. Il tetto rappresenta l’elemento più suggestivo fatto da scalette, gradini, torrette, comignoli.
Fuente Magica (Fontana magica)
Si trova in una posizione incantevole in salita verso la collina Montjuic. Di sera diventa un mix di luci, musica e getti d’acqua fino a 15 m. Spettacolo che si ripete ogni 30 minuti (orari: 19-21 solo Venerdì e Sabato da Ottobre ad Aprile, dalle 20-24 dal Giovedì alla Domenica da Maggio a Settembre).
Villaggio Spagnolo
Un villaggio che raccoglie sotto forma di un paese vero e proprio, i luoghi tipici della Spagna e le diverse rappresentazioni dell’arte delle sue regioni. Opera di due architetti e due artisti spagnoli che andarono in giro per la Spagna, fotografando e documentando ogni angolo del Paese.
I Musei del Montjuic
Quartiere collinare dal quale è possibile ammirare un suggestivo panorama di Barcellona, Montjuic è sede di alcuni dei più importanti musei spagnoli: il Museo Militare, il Museo dell’Arte e delle Industrie Popolari, il Museo Nazionale dell’Arte della Catalogna, il Museo dell’Archeologia, quello Etnologico e la Fondazione Miró.
La Sagrada Familia
Forse la più importante opera d’arte incompiuta di tutti i tempi. Gaudì riuscì a completarne appena poco più della metà e dopo la sua morte furono complicati i lavori di completamento a causa della perdita dei progetti in un incendio durante la Guerra Civile spagnola. Al suo completamento (previsto per il 2030 ed attualmente in pericolo a causa di un tunnel sotterraneo per treni ad alta velocità) diventerà la basilica più grande al mondo.
Ramblas
Sono i viali pedonali adatti per rilassarsi e bere un caffè, fare acquisti nei negozi e divertirsi all’insegna della movida spagnola per la presenza di numerosi bar, tapas, cafeterias, tascas (taverne), bodegas (vinerie), colmados (negozi di alimentari). Celebri per gli spettacoli degli artisti da strada che la popolano per tutto l’anno. Assolutamente da non perdere lungo le Ramblas il mercato della Boqueria e in un punto della loro pavimentazione un grande mosaico, opera di Mirò. La parte più a sud, verso il porto, è quella meno raccomandabile, come si nota soprattutto di notte quando si trasforma in un quartiere a luci rosse, pieno di prostitute.
Barrìo Gotico
I quartiere gotico trae il suo nome dalla presenza di architetture gotiche Tuttavia sono ancora visibili segni dell’antica città romana e del periodo medievale. Labirinto di vicoli, può essere visitato soltanto a piedi. L’angolo più suggestivo coincide con la Plaça del Rei, vicino la Cattedrale, dove è possibile fermarsi ad ammirare artisti in danze popolari.
Museo di Picasso
Il Museu Picasso ha sede in un complesso di quattro edifici. La collezione ripercorre l’intero arco di attività di Picasso. La cosa interessante è l’aver collocato i quadri in ordine cronologico, il che permette di comprendere l’evoluzione del pensiero di Picasso e come sia arrivato ai suoi capolavori.
Parc Güell
Eusebi Güell, banchiere amante delle belle arti, affidò a Gaudì la costruzione di una città parco in stile inglese su un’area di 20 ettari. Gaudì riuscì ad integrare perfettamente ogni elemento nella natura circostante. Divenne un parco municipale, dunque con ingresso gratuito, a causa dei fondi necessari per completarlo.
Casa Battlò
Gaudì ristrutturò all’inizio del secolo scorso un edifico risalente al 1870. Si riconoscono gli elementi inconfondibili dello stile di Gaudì, quali le decorazioni delle facciate con mosaici variopinti. Tutto l’esterno è privo di qualsiasi linea retta e spigoli.
Casa Milà
Ormai nota come la Pedrera (cava), per la sua facciata monolitica in pietra grezza, è un’altra prova del genio architettonico Gaudì. Non mostra alcuna simmetria, i piani della casa sono disallineati, non esistono dunque muri portanti ed il peso della struttura è tutti su travi e pilastri. Il tetto rappresenta l’elemento più suggestivo fatto da scalette, gradini, torrette, comignoli.
Fuente Magica (Fontana magica)
Si trova in una posizione incantevole in salita verso la collina Montjuic. Di sera diventa un mix di luci, musica e getti d’acqua fino a 15 m. Spettacolo che si ripete ogni 30 minuti (orari: 19-21 solo Venerdì e Sabato da Ottobre ad Aprile, dalle 20-24 dal Giovedì alla Domenica da Maggio a Settembre).
Villaggio Spagnolo
Un villaggio che raccoglie sotto forma di un paese vero e proprio, i luoghi tipici della Spagna e le diverse rappresentazioni dell’arte delle sue regioni. Opera di due architetti e due artisti spagnoli che andarono in giro per la Spagna, fotografando e documentando ogni angolo del Paese.
I Musei del Montjuic
Quartiere collinare dal quale è possibile ammirare un suggestivo panorama di Barcellona, Montjuic è sede di alcuni dei più importanti musei spagnoli: il Museo Militare, il Museo dell’Arte e delle Industrie Popolari, il Museo Nazionale dell’Arte della Catalogna, il Museo dell’Archeologia, quello Etnologico e la Fondazione Miró.
18 Comments:
http://sbriciolina.ilcannocchiale.it/ buon viaggio
Che ti scioglierai dal caldo. Cerca di prevedere almeno 2 o 3 giorni verso il mare anche perchè ad Agosto Barcellona si svuota. E il movimento lo trovi sul mare.
un sorrisissimo...
appena ho tempo leggo anche perchè deve essere molto interessante...
baciotti e grazie del passaggio
scatto 75 (annalisa)
Barcellona è veramente un bel viaggio...... è uno dei prossimi sulla mia agenda insieme ad Amsterdam.
Le mie ultime mete sono state Sharm e Parigi, oltre alla Sardegna naturalmente......
ci sono stata tre anni fa e mi è rimasta nel cuore.. t divertirai. un bacione
Bella, bella. Ma noi vorremmo andare invece a Madrid. Sulle tracce di Pedro.
Mi sa che io e te abbiamo fatto gli stessi viaggi!!
Bacellona l'ho vista l'hanno scorso..
io mi sono innamorata più di tutto della casa Batllò!
E dell'aria che si respira, ovviamente!
barcellona mi è rimasta nel cuore.purtroppo mi ci sono fermata poco...devo tornarci assolutamente ;)
Ciao. Beh che dire... Spagna terra di colore, calore e tanta passione. Buon divertimento anche se forse agosto non è la stagione migliore!
A presto
oopppp....forse volevi dire Barcellona ?!
...Mi hai regalato una visita alla stupenda città catalana...Mi hai fatto da magnifico cicerone...Ti aspetto, però, su splinder ed avvertimi quando avrai ultimato il blog che stai allestendo...baronerosso1
Cisono stata l'anno scorso. NOn ti anticipo nulla,perche' e' un luogo pieno di sorprese...:)
POi ci racconterai! :)
CIAO
Barcellona è meravigliosa. Ho avuto occasione di conoscerla qualche anno fa e conto di tornarci! Ho visitato tutti i posti che hai citato, imperdibili, ma ti consiglio di non mancare la Fundació Miró, è una miniera di colori esplosiva!
Barcellona mi dicono sia splendida anche se non ci sono mai stato personalmente. Forse hai ragione... bisogna stare più di una settimana in un posto per poterlo apprezzare in pieno. Ciao e grazie per l'invito!
Barcellona - Mi amor - Ciudad del sueño. Grazie del tuo passaggio
sono stato anche qui. una città mediterranea e solare. piena di quel gusto moresco per un'architettura antica e che magicamente diventa modernissima nei capolavori modernisti di gaudì. Consiglio una visita anche lungo la costa in direzione francia: imperdibile.
Ciao !
Io sono stata a Barcellona l'estate scorsa, e devo dire che quella città mi è rimasta nel cuore. Fantastica !
Ho visitato tutti i posti da te elencati, e quello che mi è piaciuto di più in assoluto sono stati Casa Battlò e Parc Guell, Gaudì era un genio !
Passeggiando nella Rambla non perderti una visita al Mercato della Boquerìa, il mercato più antico della città, una delizia per gli occhi e per la bocca !
Bellissimo anche il cancello a forma di drago di Gaudì (portale di finca guell, av. de pedralbes, 7), poco reclamizzato ma intensissimo, e per i locali anzichè le Ramblas tifo per un posto che si chiama tres torres sito Via Augusta 300 zona sarrìà o giù di lì. Da non dimenticare il mercato gotico al barrio gotico, la particolarissima pasticceria Escriba al barrio gotico sempre (Rambla83 l'indirizzo) dalla bellissima facciata modernista, l'ospedale che però non ricordo bene dove sia (vicino alla funivia cmq, all'inizio di quest'ultima).
Un consiglio per il pranzo: vai anzi DEVI andare da 'Fresco', lo trovi sia in una traversa delle Ramblas, vicino alla farmacia e alla pasticceria con quella bellissima facciata di cui sopra (quindi andando verso il porto, sguardo al mare, sulla destra), sia girando in città. E' una catena di self service con costi ridicoli e pranzi fenomenali (soprattutto insalate con ogni tipo di condimento dalla vinegrette al semplice olio di oliva, ingredienti non scontati come i germogli di soia e soprattutto: acqua e caffè e dolci pagati una tantum a volta ovvero come in America: paghi 10 euri metti per l'intero pranzo e in questa cifra è compreso quanto caffè, acqua e dolci vuoi). La pizza e i piatti caldi non li ho assaggiati, ma se devo mangiare la pizza me la mangio in italia, o no?). Ciao ciao.
Carmilla
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