IL RITORNO A CASA DELLA VALIGIA

Quella nella foto è la mia valigia (finalmente nella mia stanza). Dopo un mese sono riuscito a rientrare in possesso del mio bagaglio che mi avevano smarrito il 13 agosto tra Roma e Barcellona. Da allora sono accadute molte cose che ricapitolo nelle seguenti date rilevanti:



13 agosto

Parto dall’aeroporto di Fiumicino con volo ClickAir (compagnia di proprietà Iberia). Arrivato a Barcellona non c’era più traccia della mia valigia. Perse due ore all’aeroporto El Prat all’ufficio bagagli smarriti (Lost&Found) dell’Iberia per la denuncia del bagaglio. Fila interminabile di persone che si ritrovavano nella mia medesima situazione.

13 - 19 agosto

Vacanza a Barcellona trascorsa all’insegna del nervosismo e della precarietà. Perdita di tempo per l’acquisto di qualche capo d’abbigliamento da indossare. Il problema era rappresentato dal fatto che essendo in agosto, i negozi avevano già le collezioni autunno-inverno, improponibili per l’afosa estate spagnola. Alla fine, poche compere di scarsa qualità a prezzi davvero insensati.

19 agosto

Ritorno a Roma. Altre due ore perse sempre alla ricerca della valigia. Situazione vergognosa: nel deposito a Fiumicino centinaia di valigie abbandonate, molte di esse senza neanche il cartellino. Queste valigie, soprattutto se prive di un qualsiasi nominativo e/o indirizzo messo dal passeggero, non saranno mai riconsegnate se non per opera dello Spirito Santo. Chiaramente nessuna traccia della mia valigia.

20 - 24 agosto

Continui tentativi di mettermi in contatto con il servizio bagagli smarriti dell’Iberia. Servizio a pagamento al quale non risponde nessuno. Spesi oltre €20 di telefonate senza avere alcuna risposta: una truffa in piena regola! Nessuna risposta neanche dall’AviaPartner, servizio handling di molte compagnie aeree tra le quali la spagnola Iberia. Per fortuna almeno questo numero è gratuito.

25 agosto

Visita a Fiumicino. Abitando al centro di Roma, potevo permettermelo. Penso alle migliaia di persone che vivono a centinaia di chilometri di distanza da Roma le quali possono affidarsi solo all’inesistente servizio bagagli smarriti offerto dall’Iberia e dall’AviaPartner. Giunto a Fiumicino, riuscii a ritrovare tramite il terminale dell’AviaPartner la mia valigia. Si trovava a Barcellona, dove era pervenuta senza etichetta. Devo essere grato a mio padre per aver applicato il suo nominativo sulla valigia, altrimenti l’avrei persa per sempre. L’addetto AviaPartner mi assicurò che avrebbe spedito un telex a Barcellona per richiedere la valigia. Entro 2-3 giorni avrei dovuto ricevere la mia valigia. La storia sembrerebbe finita, ma così non fu.

29 agosto

Nessuna notizia della valigia. Riuscii a parlare con un addetto di AviaPartner (inutile spendere soldi con il servizio bagagli smarriti dell’Iberia) il quale mi informò che per oscuri motivi la valigia non è ancora partita da Barcellona. Venne effettuata nuova richiesta.

30 agosto

L’Iberia mi chiamò informandomi che nel pomeriggio mi sarebbe stata spedita la valigia, ma non a Roma, bensì a Madrid. Motivo sconosciuto anche a loro. Mi chiedo ancora oggi (e se lo chiedono anche gli addetti di AviaPartner) il motivo per il quale non abbiamo utilizzato, per il ritorno della valigia in Italia, un volo di linea diretto Barcellona - Roma (l’Iberia ne ha ben 5 giornalieri) ed invece l’abbiamo spedita per oscuri motivi a Madrid.

9 settembre

Nessuna notizia della mia valigia. Riuscii dopo ore di tentativi a contattare AviaPartner. Mi dissero che per ignoti motivi la mia valigia giaceva abbandonata a Madrid in fase di stallo: nessuno si preoccupava di spedirla a Roma. Ulteriore richiesta inoltrata a Madrid.

10 settembre

Mi chiamarono da Madrid: la valigia sarebbe stata spedita a Roma il giorno stesso o, al limite, il seguente. Il paradosso si sommava all’incompetenza.

14 settembre

Ancora nessuna notizia. In teoria la valigia doveva essere per forza a Roma. Contatto con AviaPartner: mi informarono che è arrivato qualcosa (!?!) il 12 Settembre. Dovevo attendere una loro telefonata non appena rinvenuta la valigia del deposito. La telefonata tardava ad arrivare e decisi dunque di arrivare a Fiumicino, dove, dopo una brevissima ricerca, ritrovai la mia valigia.

La valigia non è stata aperta (il lucchetto è ancora intatto) ed al suo interno non manca nulla. E’ comunque danneggiata a causa di qualche colpo che ne ha leggermente deformato la struttura.

Un’odissea che non auguro a nessuno. Al momento sono in piedi due denuncie: una per bagaglio perso (dopo 21 giorni si ritiene comunque persa ed si ottiene un rimborso per tale eventualità) ed un’altra per danneggiamento.



15 giugno 2008

Dopo circa un anno arriva il miracoloso rimborso dell’Iberia. Spaventati dalle raccomandate e fax di uno studio legale presso il quale mi sono rivolto, il rimborso è stato il massimo consentito senza arrivare ad un processo: €1167.

Si conclude qui questa triste vicenda davvero vergognosa.

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