Titolo originale: Killer's kiss
Nazione: USA
Anno: 1955
Genere: thriller
Durata: 1h04m
Regia: Stanley Kubrick
Sceneggiatura: Stanley Kubrick
Fotografia: Stanley Kubrick
Musiche: Gerald Fried
Cast: Frank Silvera, Jamie Smith, Irene Kane, Julius Adelman, Jerry Jarret, Ruth Sobotka, Mike Dana, Felice Orlandi, Ralph Roberts, Phil Stevenson
Trama
Davy Gordon è un pugile che ha avuto una infelice carriera. Una sera scorge dalla finestra una ragazza, Gloria Price, intenta a prepararsi per uscire. Si incrociano all’uscita del palazzo, dove le loro strade si dividono: lui andrà affrontare un importante incontro dal quale uscirà sconfitto, lei verso il suo lavoro in una sala da ballo. Tornato a casa dopo l’incontro ode le urla di Gloria che respinge le avance del suo datore di lavoro e corre in suo aiuto.
Il giorno seguente si ritrovano a colazione nell’appartamento di lei e si raccontano le proprie vite non molto felici. Inizia così una storia d’amore che avrà però alcune sgradevoli conseguenze.
Recensione
“Il bacio dell’assassino” è il classico noir (dal finale però che rompe le regole del genere) prodotto dal uno Stanley Kubrick ancora acerbo. Un film dalla trama semplice ma accattivante, per il quale Kubrick ebbe parecchie difficoltà di realizzazione. Sia per la mancanza di fondi che reperì tra amici e parenti, che per la sua realizzazione, dato che non ebbe le autorizzazioni per girare gli esterni a New York, finendo per girarle clandestinamente. La storia di perdenti, un pugile discreto che però mai riesce a sfondare, ed una ragazza dal passato tragico. Personaggi ben caratterizzati, grazie anche al feeling tra il regista e Frank Silvera, attore già utilizzato nel suo precedente lungometraggio “Fear and desire”. Buona la fotografia, soprattutto nelle riprese degli esterni, anche se sono evidenti alcuni errori come le ombre della mdp. Si nota già il Kubrick onirico nella scelta di ritrarre in negativo il sogno inquieto di Davy e nella singolare scena con i manichini.
“Il bacio dell’assassino” è dunque una buona opera giovanile che lascia già intravedere il genio del regista newyorkese.
Voto: 63%
Nazione: USA
Anno: 1955
Genere: thriller
Durata: 1h04m
Regia: Stanley Kubrick
Sceneggiatura: Stanley Kubrick
Fotografia: Stanley Kubrick
Musiche: Gerald Fried
Cast: Frank Silvera, Jamie Smith, Irene Kane, Julius Adelman, Jerry Jarret, Ruth Sobotka, Mike Dana, Felice Orlandi, Ralph Roberts, Phil Stevenson
Trama
Davy Gordon è un pugile che ha avuto una infelice carriera. Una sera scorge dalla finestra una ragazza, Gloria Price, intenta a prepararsi per uscire. Si incrociano all’uscita del palazzo, dove le loro strade si dividono: lui andrà affrontare un importante incontro dal quale uscirà sconfitto, lei verso il suo lavoro in una sala da ballo. Tornato a casa dopo l’incontro ode le urla di Gloria che respinge le avance del suo datore di lavoro e corre in suo aiuto.
Il giorno seguente si ritrovano a colazione nell’appartamento di lei e si raccontano le proprie vite non molto felici. Inizia così una storia d’amore che avrà però alcune sgradevoli conseguenze.
Recensione
“Il bacio dell’assassino” è il classico noir (dal finale però che rompe le regole del genere) prodotto dal uno Stanley Kubrick ancora acerbo. Un film dalla trama semplice ma accattivante, per il quale Kubrick ebbe parecchie difficoltà di realizzazione. Sia per la mancanza di fondi che reperì tra amici e parenti, che per la sua realizzazione, dato che non ebbe le autorizzazioni per girare gli esterni a New York, finendo per girarle clandestinamente. La storia di perdenti, un pugile discreto che però mai riesce a sfondare, ed una ragazza dal passato tragico. Personaggi ben caratterizzati, grazie anche al feeling tra il regista e Frank Silvera, attore già utilizzato nel suo precedente lungometraggio “Fear and desire”. Buona la fotografia, soprattutto nelle riprese degli esterni, anche se sono evidenti alcuni errori come le ombre della mdp. Si nota già il Kubrick onirico nella scelta di ritrarre in negativo il sogno inquieto di Davy e nella singolare scena con i manichini.
“Il bacio dell’assassino” è dunque una buona opera giovanile che lascia già intravedere il genio del regista newyorkese.
Voto: 63%
6 Comments:
ce l'ho ma devo ancora vederlo!comunque la tua rece non fa che confermare ciò che si dice in giro..
rimane un bel film, senza dubbio. Tempo fa lessi "invito al cinema di Kubrick" di Eugeni Ruggero (mi pare sia docente universitario di semiotica alla cattolica di milano) e successivamente riguardai tutti i film di kubrick in ordine cronologico. Ti si apre un nuovo mondo. Per dire che sicuramente un film lo si può vedere per quello che è, cioè, per quando inizia fino a quando finisce, ma nel caso di kubrick, inserirlo all'interno dell'intera cinematografia kubrickiana, ti regala probabilmente qualche cosa di più.
ciao
Di kubrick ne ho visti molti, questo pero' non lo conoscevo. A Roma in questi giorni c'è una mostra su di lui che non vedo l'ora di andare a vedere. Dicono che ci sia pure la macchina da scriverei di Shining!!!
La mostra, a quanto sento dire in giro, è qualcosa di incredibile. Il materiale contenuto è sconfinato. Il tempo per visitarla, in maniera non maniacale, è di circa 4-5 ore (senza considerare Rothko e Ceroli).
Qui puoi vedere qualche foto... fantastica!
Andrò a vederla non appena finisco di vedere nuovamente tutti i suoi film ed avrò letto il catalogo della mostra di Kubrick.
Non vedo l'ora!!!
Gran bel film!
Ma 6,5 non è un po' pochino?
Se non l' avessi saputo non avrei mai pensato fosse di Kubrick...
Ancora non capisco la scena dei manichini per quanto continui a pensarci.
...bel film!
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