lunedì 17 dicembre 2007

UN PO' PER CASO UN PO' PER DESIDERIO

Titolo originale: Fauteuils d'orchestre
Nazione: Francia
Anno: 2006
Genere: commedia
Durata: 1h46m
Regia: Daniele Thompson
Sceneggiatura: Daniele Thompson, Christopher Thompson
Fotografia: Jean-Marc Fabre
Musiche: Nicola Piovani
Cast: Cecile De France, Albert Dupontel, Laura Morante, Claude Brasseur, Christopher Thompson, Annelise Hesme, Sydney Pollack, Francoise Lepine


Trama
Avenue Montagne è una zona elegante di Parigi piena di case d’aste, di sale da concerto, di teatri e di hotel di lusso. In questo sfarzoso microcosmo si intrecciano le vite di alcuni personaggi durante i tre giorni precedenti ad una data per ognuno di loro importante. Un concertista stanco di far musica in teatri famosi per un pubblico benestante, un’attrice di teatro ridotta alle soap opera che intravede un’opportunità di inserirsi nel mondo del cinema; un collezionista che liquida la sua intera collezione d’arte ormai stanco di tutti quei ricordi del passato. Tutti hanno come quotidiano punto d’incontro il Bar des Theatres, dove lavora Jessica, cameriera per necessità, appena giunta dalla provincia ma con tanti sogni nel cassetto.

Recensione
Una fiaba moderna, ambientata in una delle zone più belle e chic di Parigi, l’Avenue Montagne. Danièle Thompson, regista e sceneggiatrice del film, non si discosta molto dai suoi modelli passati, già sceneggiatrice ne “Il tempo delle mele”, il film romantico adolescenziale che rese famosa Sophie Marceau, realizzando una commedia romantica brillante, tipicamente francese, dove non avviene nulla di straordinario, ma che appassiona con eventi del tutto ordinari, basandosi esclusivamente sui dialoghi dei protagonisti, persone insicure e traballanti sentimentalmente, logorati dalla ricerca del sogno ancora non tradotto in realtà. Una regia intelligente, che riesce ben a controllare la diversità dei personaggi, dando ad ognuno il proprio spazio, il proprio punto di vista, dosando con mano competente sentimentalismo e dramma difettando forse di poco coinvolgimento personale. Un film “di quartiere”, come giustamente l’ha definito la stessa regista, dove un insieme di persone vive tra concerti di musica classica, rappresentazioni teatrali, gallerie d’arte, hotel di lusso e bar frequentati da vip. Un film che infonde speranza, grazie anche al trait d’union delle diverse storie, la giovane Jessica, interpretata da una spigliata Cécile De France, a proprio agio nel suo ruolo di giovane ficcanaso, sempre pronta ad introdursi nella vita degli altri con l’intento di migliorarla, con la voglia di chi non ha ancora avuto esperienze negative dalla vita.
Un film corale con poca inventiva ma piacevole, costruito intorno a piccole storie che si sfiorano, si intrecciano e raggiungono il classico lieto fine con tanto di deliziosa atmosfera natalizia.

Voto: 63%


6 Comments:

Anonimo said...

Probabilmente siamo in sintonia. Stavo proprio pensando di guardarlo oggi, avendolo perso al cinema. Ti ho aggiunto tra i miei contatti Splinder. Mi piace qui. Tornerò a trovarti di sicuro.

noangel68 said...

A) Amo la Francia
B) Amo Parigi
C) Amo i film francesi, specie le commedie "spensierate" e realiste ambientate in Francia per i dialoghi e le atmosfere che sempre vi si respirano..mi sa che lo vedrò!
Grazie

duhangst said...

Non mi piacciono molto le favole moderne.

Anonimo said...

Sono Antonella del blog Trillifolie...ho guardato un po' il tuo blog e mi è molto piaciuto,anzi,colgo l'occasione,se me lo permetti,di indirizzarti le visite per il post su san gregorio armeno(volevo scriverci,ma visto che l'hai fatto tu)copio un pezzo del tuo intervento e poi reindirizzo i miei amici sul tuo link...
Antonella*
trillifolie.splinder.com

ps.posso chiederti come ci hai trovato?

Anonimo said...

Io non ho un grande rapporto con i film francesi... troppi traumi da cineforum!

Anonimo said...

E' un bel minestrone ben condito che può essere visto anche da italioti con stomaco orientato ai vanzina. Vi partecipano varie ex star francesi che hanno lavorato con truffaut (esempio). Eppoi Parigi è bella e così anche il film. ciao nameerf
http://lacameraobscura.splinder.com/