30 GIORNI DI BUIO

Titolo originale: 30 days of night
Nazione: USA
Anno: 2007
Genere: horror
Durata: 1h53m
Regia: David Slade
Sceneggiatura: Steve Niles, Stuart Beattie, Brian Nelson
Fotografia: Jo Willems
Musiche: Brian Reitzell
Cast: Josh Hartnett, Melissa George, Danny Huston, Ben Foster, Mark Boone Junior, Mark Rendall, Amber Sainsbury, Manu Bennett, Megan Franich, Joel Tobeck, Nathaniel Lees, Elizabeth Hawthorne, Craig Hall

Trama
La sperduta cittadina di Barrow in Alaska si sta preparando per gli annuali “30 giorni di buio”, quando tra novembre e dicembre non sorge il sole per un mese esatto e molti suoi abitanti partono per la capitale Anchorage per evitare la claustrofobia determinata dal buio e dell’isolamento. Ma approfittando dell’oscurità, un gruppo di vampiri assetati di sangue attaccherà i pochi abitanti rimasti in città. Per un gruppo di sopravvissuti, tra cui lo sceriffo Eben Oleson, sua moglie Stella e suo fratello Jake, comincia una lunga lotta per la sopravvivenza attendendo il sorgere di una nuova alba.

Recensione
Tratto dall’omonima graphic novel (romanzo a fumetti in cui le storie sono in genere rivolte ad un pubblico più adulto) di Steve Niles e Ben Templesmith, “30 giorni di buio” vede alla produzione un maestro dell’horror come Sam Raimi che ha scelto come regista il britannico David Slade, già autore nel 2005 dell’ottimo thriller “Hard Candy”. La storia si svolge in una magnifica location per un film sui vampiri: una cittadina isolata dal mondo, immersa per trenta lunghi giorni nell’oscurità, un luogo di caccia ideale per un gruppo di discendenti di Dracula. Riproposta tante volte sul grande schermo, figura del vampiro viene proposta con molta originalità: la condizione umana ridotta allo stato di belve feroci; l’organizzazione in un gruppo sotto il comando di un capo autoritario che comanda con discorsi fatti di parole misteriose appartenenti ad una lingua arcaica. Caratteristiche molto distanti dal personaggio dal vampiro solitario interpretato da attori storici come Bela Lugosi o Christopher Lee. Non v’è traccia della classica ambientazione gotica, né tanto meno la sensualità del conte e del suo morso sul collo. Il dramma della solitudine e la sensazione angosciante in cui precipitano i sopravvissuti sono sviluppate con un ritmo che alterna momenti di calma apparente, contraddistinti da una forte tensione derivante dalla necessità di non essere scoperti dalle creature e momenti in cui l’azione sale in cattedra, soprattutto quando le figure dei vampiri piombano all’improvviso dall’oscurità, in questo caso il ritmo si fa frenetico ed entra in gioco tutto il valore del regista David Slade, esperto autore di videoclip. Le immagini e la regia sono quanto di meglio offre “30 giorni di buio”: magistrale la ripresa aerea delle vie della cittadina durante la mattanza degli abitanti in fuga tra le case. Desta particolare sensazione il rosso del sangue che risalta sul bianco candido della neve. Il film non lascia nulla all’immaginazione ed alcune scene raggiungono alti livelli di splatter. Non si concedono sconti neanche quando vittime (e carnefici) sono i bambini: alcuni fotogrammi sono agghiaccianti e possono colpire la sensibilità di molti spettatori. Non troppo convincente la recitazione del cast, ad eccezione di Danny Huston nei panni del leader dei vampiri e di Josh Hartnett, destinato al ruolo di attore di qualità, sicuramente già pronto per ruoli in pellicole più impegnate.
“30 giorni di buio” è un buon film horror arricchito da una splendida fotografia e da un’ambientazione fantastica ma penalizzato, come spesso avviene in questo genere di film, da una serie di piccole incongruenze. Per gli amanti del genere e per tutti quelli che voglio passare una serata da brividi.

Voto: 67%

Trailer “30 giorni di buio”

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