Titolo originale: Cassandra’s dream
Nazione: USA, Gran Bretagna
Anno: 2007
Genere: thriller
Durata: 1h48m
Regia: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Vilmos Zsigmond
Musiche: Philip Glass
Cast: Ewan McGregor, Colin Farrell, Hayley Atwell, Sally Hawkins, Tom Wilkinson, John Benfield, Clare Higgins, Phil Davis, Ashley Medekwe, Peter Hugo-Daly
Trama
Ian e Terry sono due fratelli di una modesta famiglia londinese. Terry lavora in un’officina ed ha il vizio del gioco d’azzardo, mentre Ian si occupa del ristorante del padre ma sogna di fare soldi con l’acquisto di alberghi in California. Hanno uno zio che è diventato ricco facendo il chirurgo plastico ed che ha sempre soccorso finanziariamente la famiglia. Insieme decidono di acquistare una piccola barca che chiamano Cassandra’s Dream per allontanarsi di tanto in tanto dal grigiore delle loro vite. Quando tutto sembra andare nel verso giusto, Terry perde una grossa somma a poker e l’unica loro soluzione rimane quella di chiedere aiuto allo zio appena rientrato dalla Cina. Lo zio mi mostra subito disponibile ad aiutarli, a patto però che i due uccidano per lui un uomo che sta per rovinarlo.
Recensione
“Sogni e delitti” chiude la trilogia londinese dopo “Match Point” e “Scoop” e fine non poteva essere peggiore: è probabilmente uno dei film più insignificanti del regista di Manatthan, con una trama che risulta sin dai primi momenti sonnolenta e priva di emozioni. Se con “Match Point” si rimaneva sorpresi piacevolmente della virata di Allen nel thriller (eccezion fatta di “Crimini e misfatti”), in “Sogni e delitti” l’influenza del regista si sente poco e male ed il film prosegue fiaccamente tra situazioni banali senza un briciolo di suspance. I personaggi poi, inseriti in un ambiente sociale e culturale che puzza tanto di clichè, risultano sbiaditi e non approfonditi a sufficienza. Non certo per colpa degli attori, tra i quali spicca l’intrigante e incantevole Hayley Atwell. Peccato però Angela, il suo alter ego filmico, non abbia avuto la possibilità di manifestare con maggior profondità quanto lasciava intravedere. Ewan McGregor e Colin Farrell, riescono a trasmettere il loro affetto fraterno e per la famiglia. McGregor/Ian è il fratello sereno, seduttore e carrierista che vuole fuggire dalla sua vita monotona ed economicamente non esaltante, mentre Farrell/Terry è quello sbandato, schiacciato dal vizio del gioco e del whisky ma tuttavia timorato di Dio e perseguitato dai fantasmi della colpa.
Ma il tema classico del delitto e castigo (molto caro al mondo greco al quale spesso Woody Allen fa riferimento), legato al libero arbitrio è ormai uno schema abusato dal regista, forse ossessionato a causa della sua età avanzata dai comportamenti umani di fronte ad un delitto commesso.
“Sogni e delitti” è dunque macchiato da una trama troppo elementare, allungata con scene inutili e con un finale fino troppo precipitoso. Un thriller senza la sufficiente intensità né la verve necessaria a farlo passare come una black comedy. E non lo sottraggono al pessimo giudizio le belle musiche originali di Philip Glass.
Voto: 43%
Nazione: USA, Gran Bretagna
Anno: 2007
Genere: thriller
Durata: 1h48m
Regia: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Vilmos Zsigmond
Musiche: Philip Glass
Cast: Ewan McGregor, Colin Farrell, Hayley Atwell, Sally Hawkins, Tom Wilkinson, John Benfield, Clare Higgins, Phil Davis, Ashley Medekwe, Peter Hugo-Daly
Trama
Ian e Terry sono due fratelli di una modesta famiglia londinese. Terry lavora in un’officina ed ha il vizio del gioco d’azzardo, mentre Ian si occupa del ristorante del padre ma sogna di fare soldi con l’acquisto di alberghi in California. Hanno uno zio che è diventato ricco facendo il chirurgo plastico ed che ha sempre soccorso finanziariamente la famiglia. Insieme decidono di acquistare una piccola barca che chiamano Cassandra’s Dream per allontanarsi di tanto in tanto dal grigiore delle loro vite. Quando tutto sembra andare nel verso giusto, Terry perde una grossa somma a poker e l’unica loro soluzione rimane quella di chiedere aiuto allo zio appena rientrato dalla Cina. Lo zio mi mostra subito disponibile ad aiutarli, a patto però che i due uccidano per lui un uomo che sta per rovinarlo.
Recensione
“Sogni e delitti” chiude la trilogia londinese dopo “Match Point” e “Scoop” e fine non poteva essere peggiore: è probabilmente uno dei film più insignificanti del regista di Manatthan, con una trama che risulta sin dai primi momenti sonnolenta e priva di emozioni. Se con “Match Point” si rimaneva sorpresi piacevolmente della virata di Allen nel thriller (eccezion fatta di “Crimini e misfatti”), in “Sogni e delitti” l’influenza del regista si sente poco e male ed il film prosegue fiaccamente tra situazioni banali senza un briciolo di suspance. I personaggi poi, inseriti in un ambiente sociale e culturale che puzza tanto di clichè, risultano sbiaditi e non approfonditi a sufficienza. Non certo per colpa degli attori, tra i quali spicca l’intrigante e incantevole Hayley Atwell. Peccato però Angela, il suo alter ego filmico, non abbia avuto la possibilità di manifestare con maggior profondità quanto lasciava intravedere. Ewan McGregor e Colin Farrell, riescono a trasmettere il loro affetto fraterno e per la famiglia. McGregor/Ian è il fratello sereno, seduttore e carrierista che vuole fuggire dalla sua vita monotona ed economicamente non esaltante, mentre Farrell/Terry è quello sbandato, schiacciato dal vizio del gioco e del whisky ma tuttavia timorato di Dio e perseguitato dai fantasmi della colpa.
Ma il tema classico del delitto e castigo (molto caro al mondo greco al quale spesso Woody Allen fa riferimento), legato al libero arbitrio è ormai uno schema abusato dal regista, forse ossessionato a causa della sua età avanzata dai comportamenti umani di fronte ad un delitto commesso.
“Sogni e delitti” è dunque macchiato da una trama troppo elementare, allungata con scene inutili e con un finale fino troppo precipitoso. Un thriller senza la sufficiente intensità né la verve necessaria a farlo passare come una black comedy. E non lo sottraggono al pessimo giudizio le belle musiche originali di Philip Glass.
Voto: 43%
21 Comments:
ma no!! a me è piaciuto. e non credo ci siano scene inutili, via!
comunque raramente come in questo film l'opinione si è divisa esattamante in due: 50% di estimatori e 50% di detrattori.
ma no! woody non si stronca... mai!
claudio
(http://www.vivelamour.splinder.com/)
ma no! (inizio anch'io con queste parole!!!)
Woody Allen si stronca se propone un film lontano anni luce dai suoi classici.
Amo (quasi) tutti i film di Allen, quelli che preferisco in maniera minore hanno comunque un valore che "Sogni e delitti" non ha assolutamente.
E da suo fan, a questo punto, aspetto con trepidazione il prossimo film, sperando soprattutto di vederlo di nuovo nei panni dell'attore... perché il miglior attore che Woody Allen riesce a dirigere è... Woody Allen!!!
Personalmente non mi piace Woody Allen....io vorrei consigliarvi" Il buio nell'anima"....visto ieri sera....magari ne avete già parlato ( con Jodie Foster )!
ma no! (continuo il rito :P) non sono ancora riuscito a vedere il film. Da quel che ho letto o piace molto o non piace per niente. Match Point mi è piaciuto tantissimo, Scoop non mi è piaciuto per niente, chissà che sensazioni mi lascerà questo.
A presto!
Lorenzo
Sono molto curioso di vedere questo film... nonostante la tua recensione molto eloquente... ;)
Complimenti per il blog!!
G.
x JayKay:
"Il buio nell'anima" è uno dei prossimi film che vedrò. Ne parleremo sicuramente.
x t3nshi:
Non appena vedrai "Sogni e delitti" mi raccomando di tornare qui per commentarlo.
x Pruun:
Grazie per i complimenti, e riguardo a "Sogni e delitti"... vale quanto detto a t3nshi.
MA NO! (mi accodo)
Anche a me è piaciuto.
MA NO! (...)
Porca vacca ho cancellato per errore il tuo commento!
ANZI: quella fetecchia di wordpress lo ha fatto! Se il commento contiene un link mi va in moderazione. Io ho pigiato approva e wordpress che fa? Approva? SEEE... Polverizza!
S G R U N T !
Che votaccio! Scherzo! Sicuramente non è uno dei migliori film di Allen, ma non l'ho trovato così brutto: sì è lungo ed il finale non è certo dei migliori ... Comuqnue sei uno dei pochi che ho trovato in giro che ha avuto il "coraggio" di stroncare Allen! Bravo!!!
mi sono fatta trascinare a vedere questo film...non mi è piaciuto.Mai più un film di Allen.
x solostella:
Non lo dire neanche per scherzo!
Woody Allen ha fatto film eccezionali e ti assicuro che ne farà altri di livello di gran lunga migliori di "Sogni e delitti"!
ripetitivo ma non disprezzabile del tutto. rispetto alla media dei film che si vedono in giro, mantiene pur sempre un certo decoro.
ciccia...a me woody allen non mi becca più, nè se fa l'attore, nè se fa il regista, nè se fa il suggeritore. Mi ha fregato con misterioso delitto a manhattan (regista) promesse e compromessi (sviluppato da una sua idea) e ora con sogni e delitti...NEGATIVO,
Devo ancora vederlo. Ho letto più che altro bene del film, ma terrò conto anche del tuo punto di vista.
bha...in tutta sincerità...commentare questo film in base alla "trama" secondo me è non averlo capito affatto!
Woody ormai sta sempre più sul filosofico e vi fermate a guardare "l'intreccio"...
x anonimo del 22 febbraio 2008 21.44:
Non ho giudicato "Sogni e delitti" soltanto dalla trama.
Stiamo comunque parlando di un thriller e gli elementi del triller, "l'intreccio" manca. Se Hitchcock avesse fatto i suoi film senza un intreccio particolare che lo sostenesse oggi non vedremmo e parleremmo dei suoi film.
Woody Allen ha voluto fare un thriller e doveva rispettarne i canoni, cosa che a mio giudizio non ha fatto minimamente.
Peggio ancora, "Sogni e delitti" manca della verve (non solo derivante dalle sue commedie) tipica di Allen, cosa che in "Match Point", altro suo thriller, c'era.
E, per cortesia, la prossima volta, firmati in modo tale da poter rispondere ad un nome, un nick e non ad un anonimo!
Grazie comunque per il tuo passaggio. Spero di rivederti molto presto.
Film appena decente dal finale ridicolo. Per non parlare di ciò che ha combinato Colin Farrell. Un dilettante avrebbe meglio. Molto meglio.
Prima di vederlo mi aspettavo tanto, ma chiaramente sono rimasta delusa. E rimpiango i soldi del biglietto.
a me è invece piaciuto molto, e non ho trovato il personaggio di angela così interessante, al contrario del rapporto tra i due fratelli.
Tiziana
Accidenti "AmosGitai", sono sicura che il tuo illustre omonimo non la pensa così. Ma che recensione scolastica che hai scritto: sembrano le annotazioni di una professoressa inkazzata che sta correggendo i compiti e deve andare a fare la spesa.
Cassandra's Dream è uno dei migliori film di Woody Allen, proprio perché, come dici tu, Allen "non si riconosce affatto". Guardati ancora un po' di classici e poi ne riparliamo. Comunque saresti perfetto per recensire "Tre metri sopra il cielo" o "Che ne sarà di noi". Davvero.
Cara civetta (mai nick è stato più appropriato!), se non sei d'accordo con il mio giudizio, lo rispetto, ma anche tu devi rispettarmi senza permetterti di paragonarli a "professoresse incazzate che hanno fretta di fare la spesa" (con tutto il rispetto per il loro lavoro), né peggio ancora, di essere adatto a fare recensioni di film di ca%£o.
Non comprendo poi il tuo commento: è il migliore film di Woody Allen perché non si riconosce Allen? Che diamine di concetto filosofico è?
Come dire: questo nuovo modello di Ferrari è il più bello della serie perché non si riconosce la Ferrari!!!
Possiamo già parlare, dato che ho visto tutti i film del buon vecchio Woody, tranne "Come ti dirotto il jet" (introvabile!) che tu da nota critica cinematografica avrai visto! Eventualmente ti lascio il mio contatto così mi presti il film!
Un film che si fa apprezzare per la splendida fotografia e la discreta e funzionale colonna sonora ma che desta più di una perplessità.
Ritmo inspiegabilmente lento, lungaggini e ripetizioni continue, dialoghi banali e superficiali, situazioni involontariamente comiche (il pubblico ride a sproposito), comportamenti non motivati, personaggi scarsamente approfonditi… caratterizzano questo film che più di una volta appare noioso e girare a vuoto.
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