giovedì 10 aprile 2008

JUNO

Locandina del film JunoTitolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2007
Genere: commedia
Durata: 1h32m
Regia: Jason Reitman
Sceneggiatura: Diablo Cody
Fotografia: Eric Steelberg
Musiche: Matt Messina
Cast: Ellen Page, Michael Cera, Jennifer Garner, Jason Bateman, Allison Janney, J.K. Simmons, Olivia Thirlby, Rainn Wilson, Eileen Pedde, Daniel Clark, Aman Johal, Kaaren De Zilva

Trama
Juno è un’adolescente semplice ma intelligente che vive con apparente distacco le sue confusioni emotive tipiche dei ragazzini che stanno passando dall’adolescenza all’età adulta. Durante un noioso pomeriggio decide di fare sesso con Bleeker, un amico impacciato e riservato. Ma quando scopre di essere rimasta incinta, decisa a non abortire, insieme alla sua migliore amica Leah, Juno escogita un piano per trovare una coppia di genitori perfetta per il bambino che porta in grembo. La sua scelta cade su Mark e Vanessa Loring, una coppia benestante che vive in una splendida casa. Nel corso della sua gravidanza, Juno dovrà però superare i problemi legati ai suoi cambiamenti fisici ed a quello le opinioni della gente.

Recensione
Juno Macguff è un’adolescente che vive nella classica provincia americana. E’ brillante, schietta e dotata di una lingua tagliente. Apparentemente cinica, nasconde però un’immensa sensibilità e una confusione emozionale dovuta alla sua bizzarra e presunta immaturità. Un personaggio che deve molto alla giovane attrice Ellen Page, ormai più che una rivelazione nel panorama cinematografico, calata perfettamente nei panni di una ragazzina che ricorda molto Enid del film “Ghost World” di Terry Zwigoff, a sua volta molto simile alla Daria del cartoon di MTV. Ragazzi/e che hanno una visione del mondo particolare e che riescono ad integrarsi con mille difficoltà, cercando di interagire con una realtà troppo complicata e diversa da loro, non inquadrati/e in situazioni rigidamente conformiste. Amante degli Stooges e di Dario Argento, Juno desiste dall’idea di abortire non per questioni etiche oppure per un improvviso senso di maternità. Si presenta in clinica per interrompere la sua gravidanza senza farsi troppi problemi, ma con la stessa tranquillità decide di scappare via, un po’ per caso, un po’ perché irritata dallo squallore delle donne che come lei sono lì in attesa dell’intervento. Juno capisce, con ingenua intelligenza, che il bambino che porta in grembo non gli appartiene, perché non si sente ancora pronta a fare un passo così importante. Ma non per questo il suo bambino non merita di venire al mondo e in uno slancio di innocente generosità si adopera affinché il piccolo possa avere il meglio una volta venuto al mondo. Al tempo stesso, potrà rendere felice anche una coppia frustrata dall’impossibilità di avere un figlio, vedendo finalmente realizzati i propri sogni di diventare genitori.
“Juno”, vincitore a sorpresa della Festa del Cinema di Roma, scorre in maniera piacevole, grazie alla splendida sceneggiatura di Diablo Cody, vincitrice del premio Oscar 2008. Ex-spogliarellista ed autrice di un blog divenuto un caso, nel quale raccontava le sue (dis)avventure durante il suo mestiere particolare, la Cody sforna dialoghi pungenti ma penetranti, in un linguaggio reale non allineato agli standard filmici. Approfonditi in maniera sapiente tutti i personaggi, fortemente caratterizzati e del tutto lontani dall’immaginario classico: il padre, ex-militare, uomo a prima vista burbero, è in realtà tollerante e comprensivo, estremamente legato alla sua famiglia; la sua matrigna, a dispetto del ruolo, si comporta effettivamente come una vera madre, da un lato premurosa, dall’altro pronta al rimprovero; il padre del bambino, a prima vista timido ed imbranato, nasconde sentimenti sinceri nei confronti di Juno. La regia di Jason Reitman si mostra nella capacità di vedere oltre, di capire il disagio di vivere in schemi prefissati, privi d'identità, senza scadere in stereotipi, in futile retorica o facili moralismi.
“Juno” è una sana e dilettevole sollecitazione dell’intimo ed un vero toccasana in un panorama cinematrografico poco incline ai buoni sentimenti. E’ possibile che il tutto scivoli via senza lasciare nulla, ma distanti sia dalla critica esacerbata o dalla mediocrità intellettiva è possibile scorgere la dolce umanità di Juno ed, al termine del film, ritrovarsi completamente appagati. Nessun dibattito sull’aborto e sui disagi giovanili, nessuno schieramento, nessun atto di denuncia, ma semplicemente una riflessione divertita ed ironica senza pregiudizi e senza morale sulla difficoltà di crescere, sulla famiglia, sull’amicizia, sull’amore e su quanto circonda la società moderna.
Essenzialmente, “Juno” è una piacevole commedia: geniale, fresca, divertente e intrisa di una forte umanità.

Voto: 72%


23 Comments:

Anonimo said...

non sono ancora andato a vederlo, però dovrebbe essere molto bello...chissà

duhangst said...

E' il prossimo film che intendo andare a vedere.

Luciano said...

Sono d’accordo con questa tua bellissima recensione. Juno in effetti è uno di quei film che riesce a non “cadere” nel cliché e allo stesso tempo ad affrontare tematiche “sentite” da tutti.

ISOLE-GRECHE.com said...

Luciano, le tue parole mi commuovono.
Già fa piacere ricevere complimenti, quando poi sono fatti da una persona qualificata come te... un po' di orgoglio esce fuori!!!!
:)
Grazie e buona giornata!

Cineserialteam said...

Spero di vederlo presto.

Anonimo said...

Dovevo andarlo a vedere lunedì, poi ho avuto dei problemi. Spero di non perdermelo. Qui da me i film migliori durano pochi giorni.
Grazie per la bellissima recensione.
Bacioni ^_^

Zidora said...

Bravo, mi è piaciuta questa recensione, soprattutto l'ultima frase, anche se invece qualcuno l'ha usato addirittura come punto di partenza per una campagna elettorale... :-)

Anonimo said...

--“Juno” è una sana e dilettevole sollecitazione dell’intimo ed un vero toccasana in un panorama cinematrografico poco incline ai buoni sentimenti. --

Parole sante. E a me "Juno" ha lasciato moltissimo, un grande sorriso e tanta dolcezza. E' semplicissimo, ma riesce a scappare dalla superficialità. Lo adoro :)

Ciao,
Lorenzo

Anonimo said...

spero di riuscire a vederlo perchè mi ispira molto!

Anonimo said...

Questo è il genere di film che mi piace vedere ai cinema..
Un saluto
C0nfus4

Alessandro Nettuno said...

spero di andarlo a vedere. sembra davvero un film che dopo averlo visto ti permette di parlare di tematiche forti.

Anonimo said...

..ciao!finalmente sono riuscita a linkarti:).
a proposito del film mi piace molto il modo in cui l'hai descritto..avevo già intenzione di andarlo a vedere, ma ora credo proprio che lo farò di sicuro!
un saluto, a presto!

Rouge73 said...

Ciao,
complimenti per le tue recensioni molto interessanti e ben fatte.
Ciao Alessandro.

Anonimo said...

credo che non riuscirò a vedere questo film, perchè il parroco integralista della parrocchia del mio paese lo ha consigliato a mia nipote e al suo fidanzato.

Anonimo said...

e comunque amos, sei sempre così carino.

Anonimo said...

Mi trovo d'accordo, anche se proprio alla luce di quel che hai scritto per me il voto è più basso. Si è appagati, ma non "completamente", secondo me. Giustamente hai citato Ghost World: ecco, se si ripensa a quel film non si può non vedere quanta differenza di fondo ci sia, sempre secondo me--

Un saluto >>>

Anonimo said...

Proprio ieri una mia cara amica me lo stava consigliando vivamente! Ma è un periodo pienissimo per me...arrivo cotta dopo una giornata intera trascorsa fuori e davvero non ce la faccio ad andare al cinema...dormirei alla grande! Sigh e sob!

Ma lo terrò a mente e vedrò di beccarlo, prima o poi...

Buon week end!

Anonimo said...

questo vorrei prorpio vederlo ..

Anonimo said...

Juno è un fantastico personaggio: divertente, fresco, simpatico, tenero, incazzato.
Juno sembra essere uscita da un fumetto (splendidi infatti i titoli di testa e l'incipit a fumetto).
Una ventata di freschezza in un cinema ormai impantanato in soliti cliché adolescenziali!

Martin said...

Non vorrei sembrarti polemico ma quando affermi che "Juno Macguff è una tipica adolescente della provincia americana" mi viene da domandarti quanti adolescenti della provincia americana conosci...
Seconda cosa nel film si fa capire fin da subito che Juno è proprio il contrario della tipica adolescente tant'è che a scuola è una ragazza che sta un po' ai margini perchè considerata "strana"
(anche la mamma di Bleeker la considera così).
Ascolta punk anni 70 e tanti altri suoi gusti la pongono fuori da certi schemi e in un certo senso questa sua atipicità e "indipendenza" servono anche a spiegare il motivo per cui riesce a prendere decisioni così controcorrente e a sopportarne le conseguenze.
Scusa ma mi sembrano particolari importanti nell'economia del film.
Per il resto trovo anch'io le tue conclusioni particolarmente azzeccate.

ISOLE-GRECHE.com said...

Hai perfettamente ragione, infatti ho modificato la recensione. Anche perché quello che segue smentiva la frase incriminata.
Grazie!

Martin said...

Ok, adesso quadra tutto ;-)

Anonimo said...

Perfettamente d'accordo ! E' un piacere leggere le tue recensioni : interessanti e soprattutto vere !