martedì 15 aprile 2008

SAN FRANCISCO CONTRO LE TARME

Negli ultimi mesi Napoli è tornata alla ribalta delle cronache di tutto il mondo, in maniera negativa, per i noti problemi riguardanti la “monnezza”, tirando nel suo avverso destino l’intera Italia. Il turismo campano e della penisola rischiano di subire ingenti danni a causa della situazione per la quale non si riesce a trovare una soluzione definitiva. Ma a quanto sembra anche in America, più precisamente a San Francisco hanno i loro problemi. Dal settembre del 2007 un’infinità di tarme invadono campi, serre e parchi della città e nella campagna circostante. Oltre all’agricoltura si rischia però ora di compromettere anche la salute delle persone, con conseguenti ripercussioni sul turismo e sul mercato immobiliare di una delle zone più famose della West Coast.
Lo Stato della California è pronto infatti a cospargere tutta la zona intorno alla Baia di San Francisco con un mix sintetico di feromoni. Anche se per gli esperti salutisti sostengono che il composto non sia tossico, si sono verificati centinaia di casi di apparente intossicazione (occhi arrossati e difficoltà di respirazione) segnalati dopo una prima applicazione del composto anti-tarme. Tutto ciò sta iniziando a scoraggiare il turismo estivo, una delle principali risorse della zona, ed a costringere i residenti a lasciare la città. Il mercato immobiliare è in crisi, dato che in pochi hanno il coraggio di acquistare casa in zone “contaminate”.
San Francisco si trova dunque a dover necessariamente combattere le tarme per salvare l’agricoltura anche se questo rischia di compromettere altri fattori non secondari per la salute dei cittadine e per l’economia della contea.
Dunque non solo Napoli e non solo l’Italia hanno i loro problemi. E’ vero che qui siamo noi la causa dei nostri mali, ma c’è da dire che fuori dal nostro paese tutti riescono a lavare i panni in casa propria. Nel caso dell’Italia invece tutto fa notizia, soprattutto quando è decisamente negativa.


4 Comments:

Anonimo said...

Sono stata a San Francisco la settimana scorsa per lavoro e sinceramente non ho sentito nulla.
O è una bufala oppure sono capaci di mantenere "private" certe notizie in modo tale da non creare allarmismi e speculazioni.
Il nostro paese è troppo diverso dal resto del mondo e questo non è un complimento!

Alyn

Unknown said...

Non so, ma paragonare le due cose mi sembra assai assurdo e sinceramente anche tenerlo nascosto o "privato", per poi fare la sorpresa ai turisti, non mi sembrerebbe una gran cosa.

Credo che la priorità sia risolvere il prolema per chi ci abita aldilà dell'indotto turistico; credo che chi viva lì se lo aspetti.

Saluti

ISOLE-GRECHE.com said...

La causa che ha generato questi due problemi non è paragonabile, ma gli effetti sì!!!
- Rischio economico e turistico: c'è tanta gente che mangia con il turismo e tali calamità, naturali o provocate dalla negligenza dell'uomo, hanno effetti devastanti.
- Rischio salute: in entrambi i casi ci sono problemi per la popolazione.
- Speculazione: dalle nostre parti queste situazioni sono manna per la criminalità.
- Diffusione della notizia: perché ogni volta che succede qualcosa da noi deve avere così grave rilevanza mondiale? E' stato giusto scrivere sui giornali di tutto il mondo che l'Italia è sommersa dall'immondizia quando il problema è limitato a Napoli, Caserta (la mia città) ed altre province campane?

Anonimo said...

Sta storia delle tarme è assurda! Non oso pensare ad un'invasione di tarme nelle nostre città. già abbondiamo di problemi!
cerco che ritrovarsi pieni di tarme immagino l'allarmismo e la paura della gente!