giovedì 23 ottobre 2008

GOTHIKA

Locandina del film GothikaTitolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2003
Genere: horror
Durata: 1h35m
Regia: Mathieu Kassovitz
Sceneggiatura: Sebastian Gutierrez
Fotografia: Matthew Libatique
Musiche: John Ottman
Cast: Halle Berry, Robert Downey Jr., Charles S. Dutton, John Carroll Lynch, Bernard Hill, Penelope Cruz, Dorian Harewood, Bronwen Mantel, Kathleen Mackey, Michael Perron, Anana Rydvald


Trama
L’affascinante psichiatra Miranda Grey lavora in un manicomio dove presta servizio anche il marito, direttore di uno dei reparti. Tornando a casa in auto dopo una lunga giornata di lavoro la dottoressa si imbatte in una ragazzina che in mezzo alla strada, bagnata fradicia, sembra chiederle aiuto. Spaventata, Miranda perde il controllo dell’auto che sbanda andando fuori strada. Quando esce dall’abitacolo si avvicina alla ragazzina che si trova ancora lì immobile. Mentre cerca di coprirla dalla pioggia incessante, all'improvviso, la ragazzina prende fuoco. Miranda perde i sensi e si risveglia dopo tre giorni rinchiusa come una pazza nello stesso manicomio dove lavora senza ricordare nulla.

Recensione
Autore di due ottime pellicole violente e impegnate, “L’odio” e “Assassin(s)”, il regista francese Mathieu Kassovitz vola negli States per il suo primo film hollywoodiano. Forse a causa delle pressioni della produzione, Kassovitz non mostra alcuna delle sue qualità sfornando una pellicola commerciale, del tutto priva di un’anima. A dire il vero, il soggetto di “Gothika” non era male, ma la sua realizzazione non convince, probabilmente perché per la prima volta Kassovitz non lavora su una sua sceneggiatura. Buona l’ambientazione; la fotografia dai toni bluastri è in sintonia con gli ambienti nei quali si svolge la storia, in maggior parte girata all’interno del manicomio. Dissolto subito l’alone di mistero attorno all’amnesia della dottoressa, la trama appare scontata, priva di tensione. Le psicologie dei personaggi sono troppo alla luce del sole, consentendo di comprendere con troppa facilità i buoni ed i cattivi. Non è sufficientemente approfondito il contrasto tra la forte razionalità della dottoressa e gli eventi soprannaturali nei quali si ritrova coinvolta. Kassovitz aveva a disposizione un buon punto da sviluppare in maniera contestualmente efficace con la trama principale. Se poi si vogliono considerare alcuni aspetti troppo incoerenti, “Gothika” potrebbe essere stroncato immediatamente: non si può scagionare una persona giustificandola con motivazioni che hanno radici nel paranormale. Tecnicamente siamo nel ridicolo con errori grossolani a livelli di pellicole amatoriali.
Halle Berry risulta poco credibile come psichiatra a differenza di Penelope Cruz che come pazza criminale è decisamente più azzeccata apparendo al limite della possessione demoniaca. Robert Downey Jr fa sorridere in una pellicola che dovrebbe avere poco di comico. Forse è a causa di alcuni dialoghi dei quali si rende protagonista che rasentano il ridicolo date il circostanza ed il ruolo che il suo personaggio ricopre.
“Gothika” è una storia di fantasmi che si confonde nel mare di opere del genere horror rimanendo troppo legato agli schemi classici e risolvendosi in maniera troppo prevedibile. Insomma un film troppo banale per essere considerato sufficiente e per essere ricordato a lungo.

Voto: 50%


9 Comments:

Pupottina said...

sei stretto di voti!
la sufficienza la meritava!

duhangst said...

Non è piaciuto molto neanche a me.

Babol said...

Il film in verità non era malaccio, eh... l'ho visto parecchio tempo addietro ma mi era piaciuto, anche se il finale era prevedibile.

Ricordo la bella canzone dei Limp Bizkit che l'accompagnava..Behind Blue Eyes...

Dovrei davvero rivederlo!

Alberto Di Felice said...

L'ho intravisto ieri tornando a casa -- ma l'avevo già visto. Kassovitz mi è parso ancor di più aver fatto un bel casino.

Anonimo said...

A me non è piaciuto: si capisce subito come stanno le cose e francamente la trama non ha un tale spessore da giustificare il successo che questo film ha ottenuto. Preferisco la suspense e l'horror dei films di Jaume Balaguerò.

Silvia said...

Anche a me non è piaciuto molto...

Buona serata!

Anonimo said...

Questo film lo guardai al cinema e non è stato un granchè in effetti, però Halle Berry a me è piaciuta tantissimo..

Anonimo said...

E' incredibile la deriva di Kassovits dopo L'odio: la sua scelta di lavorare nel mercato americano l'ha trasformato in un anonimo esecutore degli studios. Anche il suo ultimo film (Babylon A.D.) che devo ancora vedere non sembra andare su una strada differente. Deludente anche la sua latitanza attoriale perchè quella faccia meticcia ci stava proprio bene sullo schermo.
nickoftime

Anonimo said...

Più che un horror, comunque, personalmente lo definirei un thriller psicologico: sotto questo profilo a me è piaciuto (e anche tanto). Certo, visto come un horror tradizionale – ovvero, nel senso stretto del termine – non ha alcuna incisività. Ma i contenuti di genere sono piuttosto limitati!