lunedì 5 gennaio 2009

LA FESTA DELLA BEFANA A PIAZZA NAVONA (ROMA)


La Befana è un personaggio di fantasia che si ritrova nella tradizione italiana. Viene raffigurata con le fattezze di una vecchia che porta regali ai bambini (buoni) in groppa ad una scopa durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio. Il suo nome deriva da una deformazione del termine Epifania, festa religiosa cristiana che si celebra il 6 gennaio.
Le sue origini sono lontane ed oscure, un mix di tradizioni magiche precristiane ed elementi popolari e cristiani. La Befana porta, infatti, i suoi doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi nel giorno dell’Epifania.
Un personaggio sicuramente buono, ma che spaventa un po’ con quella lunga gonna scura, il grembiule dalle tasche colorate, lo scialle, il cappello a punta (simile a quello delle streghe) ed un paio di ciabatte consumate. Sempre secondo la tradizione porta regali ai bambini buoni e carbone (secondo molti, simbolo dell’inferno) a quelli cattivi.
I Romani credevano che durante le “dodici notti” (dal 25 dicembre al 6 gennaio) mitologiche figure femminili guidate da Diana, dea lunare della vegetazione, svolazzassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. Tali leggende, considerate dalla Chiesa frutto di influenze demoniache, furono condannate con estrema rigidità, ma rimasero tra il popolo fin nel Medioevo, quando fece la sua comparsa la figura della Befana così come ancora oggi viene celebrata. Il motivo per il quale la Befana assume fattezze di una brutta vecchietta deriva dalla povertà della natura in questo periodo dell’anno, in attesa della rinascita primaverile. Tale considerazione viene supportata dal fatto che la dodicesima notte dopo il Natale, ovvero dopo il solstizio invernale, veniva celebrata la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura che, durante la notte del 6 gennaio, ormai priva di tutte le energie per tutti i prodotti generati durante l’anno, spuntava sotto forma di una vecchia e bonaria strega, che volava con una scopa. Oramai arida, Madre Natura veniva bruciata, in modo da farla rinascere dalle sue ceneri.
Festeggiata in tutto lo Stivale, è a Roma che si festeggia in modo più tradizionale e divertente. Da quasi un secolo piazza Navona diventa il luogo più importante dove si celebra la festa della Befana: bancarelle piene di calze di tutti i tipi e dimensioni con i classici dolciumi ed, in particolare, il dolce classico della festa della Befana, la mela stregata: una mela con un bastoncino di legno ricoperta di zucchero colorato di rosso (un chiaro rimando alla tradizionale mela della strega della favola di Biancaneve). A divertire la gente che affolla piazza Navona durante la festa sono presenti un discreto numero di spettacoli di artisti di strada ed alcune Befane in carne ed ossa pronte a farsi fotografare con i passanti.


5 Comments:

Anonimo said...

Tutti i bambini adorano le calze della befana. Oggi mi sono svegliata con il classico degli sms della befana!

"La befana vien di notte con le scarpe tutte rosse con il vestito da romana viva viva la befana!!!"

Kissy85

Anonimo said...

E' una delle faeste romani più antiche e tradizionali che abbiamo, ci sono stata anni fa ed è stato davvero bello. Un saluto e... buona befana da Paesaggi dell'anima!

Lieve said...

Uff...ci volevo andare e invece...
e oggi non ho ricevuto neanche una caramella :P
Mi consolo solo col fatto che (ancora) nessuno mi abbia fatto gli auguri :P

ValeTata said...

Che nostalgia... la mia bella Roma e le sue tradizioni... qui al nord la befana non passa :° buona serata, Vale

Anonimo said...

ciao e buona epifania che peccato è quasi finita.