
Sebbene il cartellone del Festival di Locarno presenti in programma ben trenta pellicole italiane, nessuna sarà in concorso per il premio finale. Consola almeno il premio l’Excellence Award che riceve Toni Servillo per le sue ultime interpretazioni.
Diverse le serate a tema , in particolare si segnala il 10 agosto quella sul polacco Andrzej Wajda. Durante la serata viene proiettato in anteprima mondiale un documentario realizzato da quattro allievi della Andrzej Master School of Film Directing di Varsavia, che illustra il lavoro del regista sul set di Katyn, sua ultima fatica nella quale denuncia l’eccidio avvenuto nel 1940 di oltre 21 mila prigionieri di guerra e civili polacchi da parte dei sovietici che per decenni l’attribuirono ai nazisti.
Il Festival di Locarno si chiude il 15 agosto con la proiezione del documentario “The Two Horses of Genghis Khan”, dedicato al viaggio musicale della cantante mongola Urna. Il film è diretto dalla regista Byambasuren Davaa, nominata all’Oscar insieme al regista italiano Luigi Falorni per lo splendido documentario “La storia del cammello che piange”.
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