La Grotta Azzurra di Capri è stata chiusa in via precauzionale dalla polizia giudiziaria per inquinamento. A causa, infatti, della presenza sulla superficie dell’acqua di una schiuma biancastra e di un odore nauseante che ha costretto al ricovero in ospedale dieci barcaioli rimasti intossicati, le acque della Grotta Azzurra sono adesso in esame presso centri specializzati dove i biologi ed il personale dell’ASL stanno cercando di identificare le sostanze inquinanti in esse contenute.
Già una settimana fa i Carabinieri hanno sorpreso in fragranza di reato due operai della ditta di espurghi Ecology di Castellammare di Stabia intenti a versare nelle acque azzurre liquami di scarico prelevati dai pozzi neri di alcuni alberghi ed abitazioni di Capri. Situazione analoga a quella del proprietario dei “Bagni di Tiberio”, un celebre ristorante caprese, sorpreso a gettare nel mare bottiglie di vetro, avanzi della sua attività. L’anziano ristoratore candidamente affermò che per lui era una decennale abitudine, convinto a suo dire, che l’acqua del mare avrebbe levigato i cocci rendendoli attraenti ed amati dai bambini. Adesso questo nuovo allarme ecologico che non solo mette a rischio la vita marina della Grotta Azzurra, ma anche l’incolumità dei turisti che quotidianamente visitano una delle grotte più belle e famose al mondo. Leonardo Tunesi, biologo marino dell’Istututo Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha affermato che potrebbe non trattarsi soltanto di liquami organici ma anche di sostanze chimiche e tensioattivi nocivi per la salute. Secondo Ennio Marsella, dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR di Napoli, al momento si è instaurato un ambiente altamente inquinato nella Grotta Azzurra. Tale situazione, in realtà, non è limitata alla sola grotta bensì all’intero Golfo di Napoli. Un nuovo sgradevole episodio che rafforza ulteriormente la pessima immagine del territorio napoletano, già compromessa tempo fa a causa del problema della spazzatura. Stavolta, però, oltre al danno d’immagine, c’è in gioco la salute delle persone. Come direbbe Massimo Troisi, “non ci resta che piangere”.
Già una settimana fa i Carabinieri hanno sorpreso in fragranza di reato due operai della ditta di espurghi Ecology di Castellammare di Stabia intenti a versare nelle acque azzurre liquami di scarico prelevati dai pozzi neri di alcuni alberghi ed abitazioni di Capri. Situazione analoga a quella del proprietario dei “Bagni di Tiberio”, un celebre ristorante caprese, sorpreso a gettare nel mare bottiglie di vetro, avanzi della sua attività. L’anziano ristoratore candidamente affermò che per lui era una decennale abitudine, convinto a suo dire, che l’acqua del mare avrebbe levigato i cocci rendendoli attraenti ed amati dai bambini. Adesso questo nuovo allarme ecologico che non solo mette a rischio la vita marina della Grotta Azzurra, ma anche l’incolumità dei turisti che quotidianamente visitano una delle grotte più belle e famose al mondo. Leonardo Tunesi, biologo marino dell’Istututo Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha affermato che potrebbe non trattarsi soltanto di liquami organici ma anche di sostanze chimiche e tensioattivi nocivi per la salute. Secondo Ennio Marsella, dell'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR di Napoli, al momento si è instaurato un ambiente altamente inquinato nella Grotta Azzurra. Tale situazione, in realtà, non è limitata alla sola grotta bensì all’intero Golfo di Napoli. Un nuovo sgradevole episodio che rafforza ulteriormente la pessima immagine del territorio napoletano, già compromessa tempo fa a causa del problema della spazzatura. Stavolta, però, oltre al danno d’immagine, c’è in gioco la salute delle persone. Come direbbe Massimo Troisi, “non ci resta che piangere”.
3 Comments:
Un'altra bellezza rovinata dagli uomini..
E' veramente una grotta bellissima, mi dispiace un sacco!
Bisognerebbe metterli in carcere e buttare la chiave. Come si fa a deturpare la Grotta Azzurra, simbolo di Capri e di tutta l'Italia nel mondo. criminali!
Yuppiter
il territorio casertano sta pure peggio purtroppo
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