sabato 14 novembre 2009

2012

Locandina del film 2012Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2009
Genere: fantasy
Durata: 2h18m
Regia: Roland Emmerich
Sceneggiatura: Roland Emmerich, Harald Kloser
Fotografia: Dean Semler
Musiche: Harald Kloser, Thomas Wanker
Cast: John Cusack, Amanda Peet, Chiwetel Ejiofor, Danny Glover, Thandie Newton, Woody Harrelson, Thomas McCarthy, Oliver Platt, Liam James, Morgan Lily, Beatrice Rosen, Philippe Haussmann, Zlatko Buric, Johann Urb, Jimi Mistry, John Billingsley, Leonard Tenisci


Trama
2012. Secondo il calendario maya il mondo finirà, almeno così come viene inteso adesso. Il professor West scopre grazie agli studi nel sottosuolo di suo collega indiano che a causa di alcune tempeste solari di enorme intensità la crosta terrestre è destinata a mutazioni in grado di generare scenari apocalittici. Jackson Curtis, è uno scrittore che, troppo impegnato nel suo lavoro, ha dimenticato la famiglia, rovinando il suo matrimonio. Nel momento in cui le placche terrestri iniziano a muoversi e le città iniziano a scomparire, distrutte dai terremoti e dagli tsunami, Jackson e la sua famiglia iniziano un terribile viaggio con l’obiettivo di sopravvivere alla fine del mondo.

Recensione
Roland Emmerich deve proprio odiare il mondo se di continuo si diverte a distruggerlo: prima ci prova con una creatura modificata geneticamente, “Godzilla”, poi sono gli alieni a tentare di farci la pelle in “Indipendence day”, più tardi è invece una nuova era glaciale con il film “The day after tomorrow”, adesso invece è un’antica profezia maya a dettare le tristi sorti del genere umano e del pianeta Terra. “2012” è un disaster movie che nasce da alcune teorie secondo le quali il 21 dicembre 2012 il mondo finirà oppure sarà l’inizio di una nuova era, causata da qualche imprecisato evento catastrofico. Tali teorie, chiaramente, non trovano alcun supporto in ambito scientifico anche se i sostenitori convengono che i governi della Terra tengano segrete queste conoscenze per evitare anarchia e catastrofi economiche e sociali. Questa data precisa deriva dalla scelta dei Maya di applicare un calendario non ciclico che, secondo i calcoli, terminerà proprio il 21 dicembre 2012. Il problema di fondo alla base del film “2012” è che pur partendo da un’idea intrigante non la sviluppa minimamente, lasciando alla scienza il compito di spiegare in maniera sbrigativa (e per altro temporalmente sbagliata) che a causa di alcune impressionanti tempeste solari i neutrini scaturiti sono in procinto di generare la rottura in più punti della crosta terrestre. Tale massa bollente tenderebbe ad fuoriuscire dalle profondità della Terra generando terremoti, eruzioni ed tsunami capaci di distruggere il mondo.
“2012” ha sì nella sua natura come obiettivo quello di divertire il pubblico, non offre alcun momento di riflessione (l’argomento poteva darne infiniti), né un particolare scena da ricordare. I dialoghi sono osceni, mielosi e patetici, ed i personaggi stupidi (invece di correre a salvare l’umanità, il protagonista si perde il lungaggini e discorsi inutili). Alcune situazioni sono surreali al punto di far scoppiare qualche grassa risata: passi la scelta del presidente degli Stati Uniti, nella realtà premio Nobel per la pace, di non voler salvarsi e morire con i propri concittadini, ma vedere che il nostro primo ministro, l’attuale Silvio Berlusconi, che invece di scappare a gambe levate sceglie di morire pregando in piazza San Pietro? Come in tutti disaster movie che si “rispettino” i protagonisti sono sempre al limite della morte, ma in “2012” si salvano anche nelle situazioni più disperate, violando le più banali leggi della fisica, e capita spesso durante il film di sapere già come terminerà una scena. Gli effetti speciali, tuttavia ben realizzati, non salvano il film da tanta pochezza. Non bastando la scarsità della sceneggiatura da lui realizzata assieme a Harald Kloser (uno sceneggiatore che poi firma anche le musiche, mah!), Emmerich pecca anche nella regia che risulta pigra e distratta, troppo impegnato forse a crogiolarsi nella spettacolarità e nel sensazionalismo visivo. Il cast non riesce ad elevare il livello del film, dato che i personaggi sono un concentrato penoso e squallido di moralità e di altruismo, tanto da apparire risibili. John Cusack è Jackson, uno scrittore mezzo fallito ed un padre che ha distrutto il suo matrimonio a causa del lavoro e che ha ormai perso la stima del figlio, ma pronto a riconquistarla diventando un eroe del tutto improbabile. Amanda Peet interpreta Kate, ex moglie di Jackson, ovvia e mediocre nel suo personaggio, e fisicamente poco in forma. Danny Glover è penalizzato da un personaggio tanto patriota da apparire stucchevole. Alter ego filmico di Obama, sembra voler dimostrare che si è meritato il premio Nobel. Chiwetel Ejiofor sembra non aver afferrato la psicologia del suo personaggio e gli atteggiamenti da assumere. Woody Harrelson viene ridicolizzato in Charlie Frost, un anticomplottista tanto surreale ed allucinato da sembrare uscito dal concerto di Woodstock. Thomas McCarthy è Gordon Silberman, il nuovo compagno di Kate, un chirurgo plastico che sebbene ammetta di aver pilotato piccoli aerei un paio di volte, risulta in grado di pilotare in mezzo a grattacieli e ponti che crollano. Il resto del cast chiude la serie insulsa di personaggi, ma una menzione la merita Leonard Tenisci, un attore (in realtà, una comparsa) scelto ai provini forse perché al posto della foto di Berlusconi era arrivata al casting quella di Fassino: così magro ed alto, come poteva impersonare l’attuale primo ministro italiano?
Si può salvare poco o nulla di “2012”, troppo sbrigativo pur durando oltre due ore, e d incentrato esclusivamente sulla volontà di stupire lo spettatore con effetti speciali. Oltre quelli, però, c’è il nulla.

Voto: 37%


11 Comments:

Anonimo said...

Lo immaginavo.

Andrea M

DS said...

Emmerich è la certezza nello svago. E mi piace proprio perché so già ciò che mi aspetta. Puro e semplice divertimento. Blockbuster! E' come quando dopo una settimana di impegno e dedizione verso una qualsivoglia causa, hai voglia di staccare e concederti a qualcosa di puramente visivo.
Ecco perché nonostante tutto credo che andrò a vedere questo ennesimo film catastrofico...

PesciParlanti said...

Embè....era inevitabile che si iniziasse a "produrre" sulla scia della fine del mondo preannunciata per il 2012...

affascinanti i calcoli e le teorie Maya, molto meno le rielaborazioni commerciali...

Amos, ma tu sei stato su splinder, tempo fa???

Baol said...

Non riesco ad immaginare cosa farà nel prossimo film...

Unknown said...

Blog veramente interessante! Se vuoi passa sul mio. Mi occupo di grafica..
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Ciao!

Kylie said...

Devo andare a vederlo maercoledì!
Me lo hai demolito... he he he...

Baci

ISOLE-GRECHE.com said...

x tommi:
Attento, in passato Emmerich oltre agli effetti speciali ci ha messo un po' di trama e, sopratutto, un'anima al film... stavolta... beh... vedi tu!

x Kylie:
Vai... vai... vai...

duhangst said...

Son sincero non è che mi abbia entusiasmato.

Anonimo said...

Il bello è che Berlusconi riesce ad essere ridicolo e assurdo pure nei film...
Ale55andra

Fabio Erasmo said...

Quando uscì il promo trailer (quello con le sole montagne credo tibetane sommerse) fui estremamente tentato di vederlo. I successivi trailer mi hanno dissuaso. leggendo la tua recensione credo di aver fatto bene.
Forse, e qui lo dico e qui lo nego, negli anni '90 aveva un senso andare a vedere un film solo per gli effetti speciali, ora non più.

Fabio Erasmo

Anonimo said...

lo devo vedere...gli effetti straspeciali mi attirano