giovedì 19 novembre 2009

MATRIMONIO ALLE BAHAMAS

Locandina del film Matrimonio alle BahamasTitolo originale: id.
Nazione: Italia
Anno: 2007
Genere: commedia
Durata: 1h32m
Regia: Claudio Risi
Sceneggiatura: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Fotografia: Gianlorenzo Battaglia
Musiche: Riccardo Eberspacher
Cast: Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Lucrezia Piaggio, Enzo Salvi, Valentina Idini, Donald French, Niccolò Senni, Loredana De Nardis, Raffaello Balzo, Lodovica Mairè Rogati, Valentino Campitelli, Victoria Silvstedt, Luigi Petrazzuolo, Araba Dell’Utri

Trama
Valentina Colombo, fresca di laurea in economia, vince una borsa di studio di un anno per l’Università di Miami. Con lei parte suo padre, un milanese che fa il tassista a Roma. Valentina si innamora di Bob, un compagno universitario italo-americano. Il ragazzo, che ricambia l’amore della ragazza, decide farle conoscere i suoi genitori: il padre Al Di Giacomo, un ricco agente di borsa, e la madre Patricia, una snob interessata soltanto a spendere i soldi del marito. Malgrado le evidenti differenze sociali tra le famiglie, i due decidono di sposarsi. Il luogo del matrimonio sarà un sogno: le Bahamas. Tutta la famiglia Colombo è stata invitata per il matrimonio a carico di Al Di Giacomo.

Recensione
Prendi il film “Il padre della sposa” (1950) di Vincente Minnelli e il suo remake del 1991 Charles Shyer con Steve Martin e Diane Keaton, modificalo rovinando la trama negli aspetti più interessanti, aggiungigli gag al limite del sopportabile, pubblicità neanche nascosta, rutti, tette e volgarità gratuite ed ecco che i cari Vanzina Brothers realizzano “Matrimonio alle Bahamas”. E’ chiaro che chi ha intenzione di vedere un siffatto film sa già cosa lo aspetta, siamo infatti nel classico dei cinepanettoni che ormai esce al cinema anche molti prima di Natale cercando di sfruttare il motto: “se devo perdere contro la concorrenza, meglio eliminarla anticipando l’uscita!”. Ma “Matrimonio alle Bahamas” si inabissa nell’insulso, impalpabile e noioso. La sceneggiatura, come già dichiarato, ha tutti gli elementi classici della commedia, copiati senza un briciolo di novità. Le scene non hanno un’unità di insieme, messe lì a caso e spesso senza una conclusione valida. Frammenti di sketch che non divertono, perché biechi e già visti al cinema ed in televisione. Servivano scenari che potessero far breccia nello spettatore, ecco dunque le Bahamas, meta esotica che l’italiano medio sogna per le proprie nozze. La colonna sonora segue questo trend e dunque si pesca tra le hit del momento, quelle che tutti al momento ascoltando e canticchiano. Il regista Carlo Risi sembra rinnegare il padre Dino, autore di capolavori del cinema italiano e sembra anche di aver dimenticato dei lavori con il padre e con registi del calibro di Mario Monicelli. Nel cast troviamo un Boldi ormai ripetitivo nel suo ruolo di medioman geloso e un po’ ottuso. Ridicola la scelta del nome del suo personaggio, Cristoforo Colombo: povero il nostro grande scopritore! Nel ruolo della moglie del protagonista, Anna Maria Barbera, una comica ormai sul viale del tramonto, indegnamente prestata al cinema. Nella sua presunzione di successo, sciolina frasi in dialetto impossibile da comprendere. Senza parole l’interpretazione di Enzo Salvi. Victoria Silversted, si sa, era nel film non perché dovesse dire qualcosa, ma semplicemente per far sbavare i più depravati nel vedere le sue tette rifatte. Inutile e sprecato l’intervento dei Fichi d’India, inseriti nel film senza un minimo di logica. Una strana presenza è quella di Araba Dell’Utri, figlia della signora Maria Pia La Malfa, ex-dipendente Fininvest e nipote di Marcello, amico intimo del Cavalier Berlusconi, capo di Fininvest che controlla la Medusa Film, produttrice del film.
Non era difficile immaginare la pochezza di un film come “Matrimonio alle Bahamas”, ma è talmente disarmante da suonare come un allarme per il cinema ed, in particolare, per la commedia all’italiana che sembra ormai essere sparita per sempre.

Voto: 10%


3 Comments:

Un tocco di Rosa said...

azz, quanto scrivi :)
é tantissimo che nn vado al cinema, mi piacerebbe ritornarci. Ultimamente volevo andare con un amica a vedere quello su MJ,Musicale, ma la mia " ex " amica a preferito andarci con un altra. Devo ancora vedermi il film che avrei voluto vedere l´anno scorso "GOMORRHA" da vera napoletana mi interesserebbe davvero vederlo.
Buone cose a tutti e.. buona visione.

Anonimo said...

Che cagata pazzesca. Matrimonio alle Bahamas è quanto di più schifoso i fratelli Vanzina potessero concepire. E gli italiani vanno al cinema per gonfiare i portafogli di questi assassini del cinema!

ex-dani said...

10%? troppo buono!