Daisuke Nakanishi è un giapponese nato ad Osaka nel 1970. Amante dell’avventura della sua bici, per sei anni ha lavorato e risparmiato soldi (circa $50000) per realizzare il suo sogno: un giro del mondo in bicicletta. Il 23 luglio del 1998 il suo sogno è diventato realtà e così Daisuke prende un volo per l’Alaska ed inizia il suo viaggio intorno al mondo in sella della sua bicicletta, partendo da Anchorage. Da lì percorre, lungo la costa occidentale del Nord America: Canada, Stati Uniti, Messico, Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Ecuador e le isole Galapagos, per raggiungere Lima, in Perù. Prende un aereo per Stoccolma ed pedala per tutta la Scandinavia. Raggiunge la Gran Bretagna, passando per le isole Fær Øer e le isole Shetland. Percorre gran parte dell’Europa centro-occidentale (Francia, Belgio, Germania, Spagna e Portogallo).
Inizia la sua avventura in Africa passando per lo stretto di Gibilterra fino all’estrema punta meridionale, Cape Town, in Sud Africa. Da qui prende un volo per l’Asia, più precisamente Bangkok, in Thailandia, raggiungendo in bici la Cambogia. Poi è la volta del Brunei e della Malesia. Arriva con un aereo a Brisbane, in Australia e qui percorre fino a Melbourne, passando per Sidney. Lascia l’Australia destinazione Nuova Zelanda e dopo averla attraversata tutta in tre settimane, riparte per visitare l’Isola di Pasqua (Cile) le moai, enormi monoliti che hanno reso famosa l’isola. Tappa successiva, Sud America: Cile, Argentina, Brasile, Paraguay, Perù, Guyana francese e Venezuela. A Caracas, capitale venezuelana, prende un volo per Miami, da qui, percorre tutta la costa orientale americana, fino a Quebec, in Canada. Ritorna in Europa, ripercorre alcune nazioni ma ne visita altre a lui ignote: Svizzera, Polonia, Bielorussia, Lituania, Lettonia, Russia, Moldavia, Romania, Slovenia e dopo un breve ritorno in Africa (Tunisia), arriva in Italia, passando per Malta dove riesce a stare soltanto per tre ore a causa di alcuni giovani corrotti poliziotti. In Italia visita Genova, Pisa, Firenze, Siena, Roma e la Città del Vaticano, Perugia, San Marino ed Ancona. Le tappe successive sono Montenegro, Serbia e Kossovo ed altri paesi balcanici.Dopo una visita in Grecia, Cipro e Turchia ed altri meravigliosi paesi, Daisuke ritorna ad Osaka per terminare il suo incredibile giro del mondo durato ben 11 anni e dopo aver percorso pedalando oltre 150000 km. Un viaggio difficile: incidenti (si è ferito spesso, per fortuna in maniera non grave, ha forato più di 300 volte, ha dovuto sostituire 82 pneumatici e 15 catene della bici), furti, pioggia, neve, malattie (in Kenya ha contratto la malaria), mancanza di soldi, guerre (si è trovato a Tbilisi durante gli scontri del 2008 tra Russia e Georgia). Ma Daisuke ha conosciuto un gran numero di persone che lo hanno aiutato, sia finanziariamente che nel morale, tanti sono diventati per lui amici. Ha conosciuto personaggi famosi: Pelè, l’ex-presidente americano Jimmy Carter, l’ex-presidente polacco Lech Walesa, Edmond Hillary (il primo uomo ad aver scalato l’Everest). Ma Daisuke, nel suo incredibile viaggio, ha conosciuto il mondo e le sue meraviglie. Adesso gli tocca ritornare alla vita di tutti i giorni e ad un lavoro “normale”. Ma la sua storia, le sue esperienze e i suoi racconti lo accompagneranno per tutta la vita.
1 Comment:
ne stanno facendo un documentario mi dicono. me lo guarderò.
love, mod
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