venerdì 6 novembre 2009

NEMICO PUBBLICO

Locandina del film Nemico PubblicoTitolo originale: Public enemies
Nazione: USA
Anno: 2009
Genere: azione, biografico
Durata: 2h20m
Regia: Michael Mann
Sceneggiatura: Ronan Bennett, Ann Biderman, Michael Mann
Fotografia: Dante Spinotti
Musiche: Elliot Goldenthal
Cast: Johnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard, Stephen Dorff, Giovanni Ribisi, Billy Crudup, Diana Krall, James Russo, Channing Tatum, David Wenham, Leelee Sobieski, Christian Stolte, Jason Clarke, John Kishline, Wesley Walker


Trama
Nell’America degli anni ’30 colpita dalla Grande Depressione, John Dillinger dettò la sua legge, fatta di rapine in banca. L’FBI lo considerò il nemico pubblico n.1 ed Edgar J. Hoover, direttore dell’agenzia federale, organizzò un’apposita squadra capitanata da Malvin Purvis. Dillinger fu un criminale molto popolare per la sua capacità di rapinare banche in un minuto e quaranta secondi, e di evadere da qualsiasi prigione. Carismatico, amante della bella vita e delle donne, in particolare di Billie Frechette, un’umile ragazza di origini francesi ed indiane. Dillinger fu per lungo tempo un obiettivo imprendibile per l’FBI e per l’agente Purvis, capace di qualunque cosa pur di catturarlo.

Recensione
“Nemico pubblico” è il film che racconta la storia di John Dillinger, il più famoso rapinatore di banche durante la Grande Depressione. Dillinger, seppur spietato criminale, era una sorta di eroe agli occhi di molti che, in quel difficile periodo economico, avevano perso tutto a causa del tracollo della borsa e delle banche. Divenne un moderno Robin Hood, in particolare per la sua abitudine di non rubare i soldi dei clienti durante le rapine e di dare fuoco ai registri nei quali erano annotati i debiti di quanti erano ormai costretti ad enormi sacrifici in quegli anni di crisi. Il regista Michael Mann non racconta l’intera biografia del criminale, né analizza le motivazioni che lo hanno portato a diventare un fuorilegge. Tutta la storia pregressa di Dillinger viene brevemente riportata nelle parole che lo stesso protagonista rivolge a Billie Frechette, la donna che amò con passione, durante uno dei primi incontri: “Sono cresciuto in una fattoria a Moooresville, Indiana. Mia madre ci lasciò quando avevo tre anni e mio padre mi picchiava perché non conosceva un metodo migliore per crescermi. Mi piace il baseball, il cinema, gli abiti raffinati, le macchine veloci e te. Cos’altro c’è da sapere?”. Il principale interesse è quello di raccontare gli ultimi episodi della vita di Dillinger, quelli più avvincenti: le evasioni dalle prigioni, la creazione della squadra capitanata dall’agente Melvin Purvise e l’amore per Billie Frechette. L’assenza di un racconto dei fatti pregressi e sui personaggi che ruotarono intorno alla figura di Dillinger creerà quasi certamente molta confusione allo spettatore che poco conosce le vicende del criminale americano. La sceneggiatura, tratta dal libro di Brian Burrough “Public Enemies: America’s Greatest Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-34”, riduce troppo la mole di fatti accaduti nell’ultimo anno e mezzo della vita di Dillinger. Il libro, infatti, nacque come sceneggiatura commissionata a Burrough dall’emittente HBO per una miniserie televisiva ed è stato impossibile per Mann e per gli altri sceneggiatori sintetizzare compiutamente il tutto nelle quasi due ore e mezzo di pellicola. D’altra parte c’è tanta qualità registica in “Nemico pubblico”, con la mdp di Mann che segue i personaggi alternando primissimi piani a riprese delle intere location, magistralmente ricostruite. Ottima allo scopo anche la fotografia di Dante Spinotti, apprezzabile in particolar modo in alta definizione (“Nemico pubblico” è interamente realizzato in digitale). Messo dunque un po’ da parte il lavoro sullo script, Mann si è concentrato sulla regia, realizzando alcune scene eccezionali: le lunghe sparatorie tengono lo spettatore con il fiato sospeso e la scena finale chiude la storia con la crudezza ed il realismo che ha contraddistinto tutta la pellicola.
Johnny Depp impersona John Dillinger in modo monocorde. Sebbene Dillinger avesse uno sguardo duro e freddo, le espressioni assunte sono praticamente le stesse sia se si trovi nel letto con Billie che si trovi nelle sparatorie con la polizia, con i proiettili che fischiano a pochi centimetri. Non basta il riuscitissimo sguardo compiaciuto che affibbia al criminale mentre guarda al cinema “Le due strade”, un film di gangster con Clark Gable, rivedendo le sue capacità criminali riportate sul grande schermo. Splendida invece l’interpretazione di Christian Bale: introverso, determinato, preciso nelle espressioni, uno spietato anti-eroe (buono), un antagonista efficace in un dualismo che ricorda (chiaramente in maniera molto ridotta) quello di Al Pacino / De Niro in “The heat”, capolavoro assoluto di Mann. Marion Cotillard, reduce da un meritato premio Oscar con il film “La vie en rose”, conferma le sue doti nel personaggio di Billie, innamorata di John, ma consapevole del destino che attende il loro amore.
“Nemico pubblico” è un film di gangster ben realizzato sia nelle location che nelle scene d’azione, ma che perde nel carattere biografico del personaggio che deve raccontare e nel mancato approfondimento dei personaggi secondari. La sceneggiatura troppo magra e poco suggestiva che si riduce ad una fredda cronaca dei fatti non trascina il film al livello che una vera storia, così affascinante, poteva offrire. Nonostante tutto, un buon film.

Voto: 70%


3 Comments:

Cannibal Kid said...

sono fondamentalmente d'accordo.
la sceneggiatura ha qualche buco, ed è un peccato vista la regia molto particolare e originale soprattutto considerando che il film è ambientato negli anni '30.
strepitosi bale e la splendida marion cotillard: oh yes!

Anonimo said...

Visto in streaming... Nemico pubblico è fantstico!

Anonimo said...

anche amos ^-^