Il 9 novembre 1989 è il giorno della caduta del Muro di Berlino. Oggi, Berlino e il resto del mondo celebrano i 20 anni dalla caduta del muro. In città si radunano più di 100000 persone per ricordare l’evento battezzato come la Festa della Libertà. Tante le manifestazioni, in particolare un enorme domino che, attraversando la città, riprodurrà simbolicamente la caduta del muro.
Il cinema ha dedicato molte storie al periodo che vedeva divise le due Germanie ed, in particolare, al Muro di Berlino. Tra i tanti si consigliano alcuni splendidi film. Goodbye Lenin” (2003) di Wolfgang Becker, nel quale la fervente socialista Christine viene colpita da infarto e cade in coma. Dopo otto mesi la donna si risveglia. Ma, nel frattempo, il muro di Berlino è caduto ed il socialista ha lasciato il posto alla democrazia. Per evitare che la donna possa subire un nuovo shock, ritenuto fatale dai medici, suo figlio Alex, insieme ai familiari ed alcuni suoi amici, fa credere alla madre che tutto è rimasto così com’era prima del suo infarto. Raccoglie prodotti della Germania dell’Est, nasconde ogni oggetto del nuovo capitalismo e riprende vecchi spezzoni di telegiornali. “Le vite degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck, premio Oscar nel 2007 per il miglior film straniero, imperniato sugli anni bui della repressione mossa dalla Stasi nell'ex DDR. “Il silenzio dopo lo sparo” (2000) di Volker Schlöndorff, “La promessa” (1994) di Margarethe Von Trotta, “Il cielo sopra Berlino” (1987), poetico film del regista Wim Wenders, vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes.
Il cinema ha dedicato molte storie al periodo che vedeva divise le due Germanie ed, in particolare, al Muro di Berlino. Tra i tanti si consigliano alcuni splendidi film. Goodbye Lenin” (2003) di Wolfgang Becker, nel quale la fervente socialista Christine viene colpita da infarto e cade in coma. Dopo otto mesi la donna si risveglia. Ma, nel frattempo, il muro di Berlino è caduto ed il socialista ha lasciato il posto alla democrazia. Per evitare che la donna possa subire un nuovo shock, ritenuto fatale dai medici, suo figlio Alex, insieme ai familiari ed alcuni suoi amici, fa credere alla madre che tutto è rimasto così com’era prima del suo infarto. Raccoglie prodotti della Germania dell’Est, nasconde ogni oggetto del nuovo capitalismo e riprende vecchi spezzoni di telegiornali. “Le vite degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck, premio Oscar nel 2007 per il miglior film straniero, imperniato sugli anni bui della repressione mossa dalla Stasi nell'ex DDR. “Il silenzio dopo lo sparo” (2000) di Volker Schlöndorff, “La promessa” (1994) di Margarethe Von Trotta, “Il cielo sopra Berlino” (1987), poetico film del regista Wim Wenders, vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes.
3 Comments:
Interessantissimo!
Per completare l'argomento invito a dare un'occhiata al mio blog, dove alla pagina "RDT (Germania Est)" c'è una ricca galleria di foto ad alta definizione, raffiguranti i confini berlinesi anche nel periodo "pre-muro" 1950-1961.
Saluti cordiali!
è sempre emozionante rivedere le immagini di quel giorno. toccano il cuore
Non ho visto il film "la vita degli altri", cercherò di procurarmelo. Ciao e buona serata
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