Vince l’Italia al Torino Film Festival 2009. La giuria internazionale diretta dal regista Gianni Amelio premia il film “La bocca del lupo” di Pietro Marcello. Un docu-fiction originale sia per forma che per contenuti, la storia di un uomo, ordinaria ma profonda, che si alterna con immagini di una Genova d’annata e moderna, tra i vicoli anonimi di una città portuale che vede passare tante persone e tante vite. Pietro Marcello realizza un film poetico, a metà strada tra reportage e favola, raccontando con l’ausilio di una voce fuori campo storie di uomini, le cui abituali attività sembrano tratte da un racconto di eroi. “La bocca del lupo” si aggiudica anche il premio FIPRESCI della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica.
Il Premio speciale della Giuria viene consegnato ex aequo a due film: “Crackie” di Sherry White, storia del bastardino Sparky che viene salvato da morte certa da Mitsy, una giovane adolescente che, in cambio della sua verginità, riesce a strapparlo al suo precedente padrone; “Guy and Madeline on a Park Bench” di Damien Chazelle, realizzato dal regista al principio in forma di cortometraggio come tesi di laurea all'Università di Harvard e, dopo tre anni di lavoro, convertito in un lungometraggio. Miglior sceneggiatura è quella del film “Medalia de onoare - Medal of Honor”: il premio è stato deciso dagli allievi della Scuola Holden che in questo modo hanno invitato il regista rumeno a tenere un workshop presso la scuola. Il film è stato anche il preferito del pubblico, chiamato a scegliere il vincitore del premio Achille Valdata.
Il premio di miglior attore va, ex aequo, a Robert Duvall e Bill Murray, entrambi protagonisti nel “Get Low”, primo lungometraggio di Aaron Schneider, vincitore del premio Oscar nel 2004 per il cortometraggio “Two soldiers”. Miglior attrice è la cilena Catalina Saavedra “La Nana - The Maid”, un film di Sebastian Silva, un regista che in questo film è riuscito a trattare argomenti drammatici con un tocco disincantato e divertente.
Segue la lista dei vincitore del Torino Film Festival 2009:
Miglior film
La bocca del lupo, regia di Pietro Marcello
Premio speciale della Giuria (ex aequo)
Crackie, regia di Sherry White
Guy and Madeline on a Park Bench, regia di Damien Chazelle
Miglior sceneggiatura - Premio Invito alla Scuola Holden
Calin Peter Netzer - Medalia de onoare - Medal of Honor
Miglior attore (ex aequo)
Robert Duvall - Get Low
Bill Murray - Get Low
Miglior attrice
Catalina Saavedra - La Nana - The Maid
Miglior documentario italiano
Valentina Postika in attesa di partire, regia di Caterina Carone
Italiana.DOC - Premio speciale della giuria (ex aequo)
Corde, regia di Marcello Sannino
The Cambodian Room - Situations with Antoine D'Agata, regia di Tommaso Lusena e Giuseppe Schillaci
Italiana.DOC - Mensione speciale
Je suis Simone (La condition ouvrière), regia di Fabrizio Ferraro
Premio Cult - Il cinema della realtà
Oil City Confidential, regia di Julien Temple
Premio Cipputi - Miglior film sul mondo del lavoro
Baseco Bakal Boys, regia di Ralston Jover
Premio Cult - Mensione speciale
45365, regia di Bill Ross e Turner Ross
Premio FIPRESCI
La bocca del lupo, regia di Pietro Marcello
Premio del pubblico Achille Valdata per il miglior film
Medalia de onoare - Medal of Honor, regia di Calin Peter Netzer
Premio UCCA - Venti Città
Magari le cose cambiano, regia di Andrea Segrè
Premio Maurizio Collino per il miglior film su temi giovanili
Welcome, regia di Philippe Lioret
Il Premio speciale della Giuria viene consegnato ex aequo a due film: “Crackie” di Sherry White, storia del bastardino Sparky che viene salvato da morte certa da Mitsy, una giovane adolescente che, in cambio della sua verginità, riesce a strapparlo al suo precedente padrone; “Guy and Madeline on a Park Bench” di Damien Chazelle, realizzato dal regista al principio in forma di cortometraggio come tesi di laurea all'Università di Harvard e, dopo tre anni di lavoro, convertito in un lungometraggio. Miglior sceneggiatura è quella del film “Medalia de onoare - Medal of Honor”: il premio è stato deciso dagli allievi della Scuola Holden che in questo modo hanno invitato il regista rumeno a tenere un workshop presso la scuola. Il film è stato anche il preferito del pubblico, chiamato a scegliere il vincitore del premio Achille Valdata.
Il premio di miglior attore va, ex aequo, a Robert Duvall e Bill Murray, entrambi protagonisti nel “Get Low”, primo lungometraggio di Aaron Schneider, vincitore del premio Oscar nel 2004 per il cortometraggio “Two soldiers”. Miglior attrice è la cilena Catalina Saavedra “La Nana - The Maid”, un film di Sebastian Silva, un regista che in questo film è riuscito a trattare argomenti drammatici con un tocco disincantato e divertente.
Segue la lista dei vincitore del Torino Film Festival 2009:
Miglior film
La bocca del lupo, regia di Pietro Marcello
Premio speciale della Giuria (ex aequo)
Crackie, regia di Sherry White
Guy and Madeline on a Park Bench, regia di Damien Chazelle
Miglior sceneggiatura - Premio Invito alla Scuola Holden
Calin Peter Netzer - Medalia de onoare - Medal of Honor
Miglior attore (ex aequo)
Robert Duvall - Get Low
Bill Murray - Get Low
Miglior attrice
Catalina Saavedra - La Nana - The Maid
Miglior documentario italiano
Valentina Postika in attesa di partire, regia di Caterina Carone
Italiana.DOC - Premio speciale della giuria (ex aequo)
Corde, regia di Marcello Sannino
The Cambodian Room - Situations with Antoine D'Agata, regia di Tommaso Lusena e Giuseppe Schillaci
Italiana.DOC - Mensione speciale
Je suis Simone (La condition ouvrière), regia di Fabrizio Ferraro
Premio Cult - Il cinema della realtà
Oil City Confidential, regia di Julien Temple
Premio Cipputi - Miglior film sul mondo del lavoro
Baseco Bakal Boys, regia di Ralston Jover
Premio Cult - Mensione speciale
45365, regia di Bill Ross e Turner Ross
Premio FIPRESCI
La bocca del lupo, regia di Pietro Marcello
Premio del pubblico Achille Valdata per il miglior film
Medalia de onoare - Medal of Honor, regia di Calin Peter Netzer
Premio UCCA - Venti Città
Magari le cose cambiano, regia di Andrea Segrè
Premio Maurizio Collino per il miglior film su temi giovanili
Welcome, regia di Philippe Lioret
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