L’America è il paese dove si trova la maggior concentrazione di obesi del mondo. Più di oltre il 60% degli adulti sono obesi o sovrappeso. Se invece si considerano i bambini la situazione è ancor più grave: 25 milioni sono grassi, un numero tre volte più grande rispetto a 20 anni fa. Una situazione allarmante che vede nei fast food i primi colpevoli: hamburger farciti di ketchup e maionese, patatine fritte ed altri cibi grassi sono un danno per la salute. La misure contro l’obesità arrivano adesso nei cinema: stop ai popcorn pieni di burro che saranno sostituiti da cibi più salutari come carote, frutta o yogurt. E’ un’idea di Michael Lynton, numero uno della Sony Pictures, nonché una delle persone più influenti di Hollywood, intenzionato dunque a portare nei suoi cinema snack più salutari in modo tale da migliorare la salute pubblica. Lynton comprende che potrà essere un’impresa difficile convincere gli spettatori a mangiare durante i film spinaci o broccoletti, ma sono tuttavia necessari alcuni accorgimenti come, ad esempio, patatine al forno e non fritte. In effetti un cestino di popcorn al burro venduto al cinema contiene 76 grammi di grasso, l’equivalente di sei cheeseburger, già in precedenza bersagli nelle critiche verso i fast food. Difficile comunque prospettare la fine dei classici “popcorn & Coca Cola” al cinema: una tradizione troppo radicata per essere debellata.
giovedì 18 marzo 2010
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