
Metro Goldwyn Mayer crolla in borsa a causa dei suoi gravi problemi finanziari. L’horror “The cabin in the woods” e “Red dawn”, remake di “Alba rossa”, sono state bloccati mentre la produzione di “The Hobbit” e del prossimo film di James Bond sono state sospesi. Unica possibilità salvezza per la Mgm e le sue pellicole proviene dalla Spyglass Entertainment ormai sul punto di rilevare la società, valutata circa due miliardi di dollari, ed i suoi debiti, oltre quattro miliardi. I creditori di Mgm si sono riuniti nei giorni scorsi con i vertici di SpyGlass per definire il nuovo consiglio d’amministrazione della società. Gary Barber e Roger Birnbaum, titolari di Spyglass, dovrebbero assumere il ruolo di amministratori delegati. La Spyglass rimarrà, tuttavia, una società separata e continuerà a produrre i propri film, ma parte della sua libreria e 15 titoli di proprietà personale di Barber e Birnbaum, che comprendono film come “Il sesto senso” e “Star Trek” faranno parte del catalogo della Mgm. I creditori annullerebbero il debito in cambio di una quota degli studios ristrutturati dopo la bancarotta.
In realtà, trattare sul futuro di Mgm ci sono diversi fondi speculativi che controllano una ampia quota di debito. Questi starebbero trattando con altre società: la Summit Entertainment, produttrice di "Twilight", e con la Lions Gate Entertainment.
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