giovedì 24 febbraio 2011

ALTA TENSIONE

Alta tensione
Titolo originale: Haute tension
Nazione: Francia
Anno: 2003
Genere: horror
Durata: 1h31m
Regia: Alexandre Aja
Sceneggiatura: Alexandre Aja, Gregory Levasseur
Fotografia: Maxime Alexandre
Musiche: François Eudes
Cast: Cecile De France, Maiwenn Le Besco, Philippe Nahon, Franck Khalfoun, Andrei Finti, Oana Pellea, Marco Claudiu Pascu, Jean-Claude de Goros, Bogdan Uritescu, Gabriel Spahiu


Trama
Marie ed Alexia si recano nella casa di campagna dei genitori di Alexia per studiare in tranquillità. Lì le aspetta la famiglia di Alexia. Il tempo di cenare e tutti vanno a dormire ma, poco dopo, qualcuno suona il campanello del casale. Il padre di Alexia va a controllare, ma viene selvaggiamente decapitato da un uomo vestito in modo sudicio. E’ l’inizio di una notte da incubo.

Recensione
“Alta tensione” è un slasher horror diretto e co-sceneggiato da Alexandre Aja, validissimo regista francese che non ha alcun timore di mostrare apertamente riferimenti a classici degli anni ’70 come “Non aprite quella porta” di Tobe Hopper. Aja non perde tempo per giungere all’inizio della mattanza. Marie e Alexia arrivano al casolare isolato dei genitori di Alexia per studiare senza essere disturbate. Vengono accolte dalla famiglia e vanno subito a letto. Marie ha appena il tempo di sistemarsi nella sua camera, trastullarsi in un autoerotico piacere e si scatena l’inferno: un estraneo entra in casa, uccidendo senza pietà chiunque incontra sul suo cammino. Aja mette in scena il sanguinario massacro con audacia formale ed un appetito per la violenza più efferata. La sua è una regia classica ma interessante. Alle fontane di sangue che mostra senza scrupoli (splendido il make up truculento dell’italiano Giannetto De Rossi), si aggiunge il notevole lavoro sul sonoro di François Eudes che mescola minimali suoni elettronici ai pesanti passi del killer ed al suo animalesco respiro. I dialoghi sono ridottissimi, ma ci sono poche parole da pronunciare di fronte ad un massacro così improvviso e disumano.
“Alta tensione” rappresenta un “one girl show” che vede protagonista Cecile de France. La sua performance è stupefacente: la paura sul suo volto, la tensione che pervade ogni suo muscolo, il respiro ansimante, trasmettono tutto la disperazione ed il terrore per una violenza che non riesce a trovare spiegazione. Purtroppo una spiegazione c’è ed il finale di “Alta tensione” offre quanto ti peggio non era possibile: una colpo di scena che rovina tutto il buon lavoro fatto. Lo spettatore si rende conto di come Aja lo abbia preso in giro per tutto il film. Plausibile dal punto di vista psicologico, anzi il film assume toni più profondi ed articolati ma tutta la messa in scena diventa ridicola ed improponibile.
“Alta tensione” è un buon prodotto horror se ci si limita a considerare i comuni elementi del genere: suspense e sangue in quantità. Ma il suo finale ridicolo che mette in discussione quanto fin lì visto lo rovina in toto.

Voto: 55%


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