Rispettando tutti i pronostici, “Il discorso del re” è il film vincitore degli Oscar 2011, giunti alla 83esima edizione Non si tratta di un trionfo in quanto delle 12 nomination si aggiudica soltanto quattro statuette, anche se quelle più importanti e prestigiose: miglior film, miglior regista (Tom Hooper), miglior sceneggiatura originale (David Seidler) e miglior attore protagonista. Colin Firth, già vincitore del Golden Globe, è il vincitore dell’ambita statuetta grazie alla sua stupenda interpretazione di Giorgio VI.
Dunque la cerimonia, presentata da Anne Hathaway e James Franco (in nomination come miglior attore), non ha fatto mostrato particolari sorprese. Natalie Portman vince meritatamente la statuetta come miglior attrice protagonista per “Il cigno nero”, vincitrice anche lei del Golden Globe. Il film “The fighter” consegna il miglior attore e la miglior attrice non protagonista, Christian Bale e Melissa Leo, rispettivamente madre e figlio nel film sul mondo della boxe di David O. Russell. Anche “Inception” si aggiudica quattro Oscar, anche se tutti per categorie tecniche: fotografia, sonoro, missaggio del suono ed effetti speciali. “The social network”, il film sulla storia di Facebook e del suo creatore Mark Zuckerberg, tra i favoriti vincitori alla vigilia con otto candidature, deve accontentarsi dei premi per la miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora e montaggio.
Gli Oscar 2011 vedono la grande sconfitta dei fratelli Coen. “Il Grinta”, infatti non vince nessuna statuetta nonostante si presentasse con ben dieci nomination. Due Oscar al film “Alice in Wonderland” di Tim Burton, miglior scenografia e migliori costumi. Quest’ultima statuetta viene soffiata all’unico protagonista italiano, “Io sono l’Amore”: Antonella Cannarozzi, costumista del film di Luca Guadagnino, torna dunque a casa senza Oscar.
“Toy Story 3 - La grande fuga” è il vincitore dell’Oscar come miglior film d’animazione. Il film della Pixar/Disney si aggiudica anche l’Oscar come miglior canzone. Il miglior film straniero è il danese “In un mondo migliore” di Susanne Bier.
Questa la lista completa dei vincitori degli Oscar 2011 (in grassetto) tra tutti i candidati:
Dunque la cerimonia, presentata da Anne Hathaway e James Franco (in nomination come miglior attore), non ha fatto mostrato particolari sorprese. Natalie Portman vince meritatamente la statuetta come miglior attrice protagonista per “Il cigno nero”, vincitrice anche lei del Golden Globe. Il film “The fighter” consegna il miglior attore e la miglior attrice non protagonista, Christian Bale e Melissa Leo, rispettivamente madre e figlio nel film sul mondo della boxe di David O. Russell. Anche “Inception” si aggiudica quattro Oscar, anche se tutti per categorie tecniche: fotografia, sonoro, missaggio del suono ed effetti speciali. “The social network”, il film sulla storia di Facebook e del suo creatore Mark Zuckerberg, tra i favoriti vincitori alla vigilia con otto candidature, deve accontentarsi dei premi per la miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora e montaggio.
Gli Oscar 2011 vedono la grande sconfitta dei fratelli Coen. “Il Grinta”, infatti non vince nessuna statuetta nonostante si presentasse con ben dieci nomination. Due Oscar al film “Alice in Wonderland” di Tim Burton, miglior scenografia e migliori costumi. Quest’ultima statuetta viene soffiata all’unico protagonista italiano, “Io sono l’Amore”: Antonella Cannarozzi, costumista del film di Luca Guadagnino, torna dunque a casa senza Oscar.
“Toy Story 3 - La grande fuga” è il vincitore dell’Oscar come miglior film d’animazione. Il film della Pixar/Disney si aggiudica anche l’Oscar come miglior canzone. Il miglior film straniero è il danese “In un mondo migliore” di Susanne Bier.
Questa la lista completa dei vincitori degli Oscar 2011 (in grassetto) tra tutti i candidati:
Miglior film
Il discorso del re, regia di Tom Hooper
Il cigno nero, regia di Darren Aronofsky
The fighter, regia di David O. Russell
Inception, regia di Christopher Nolan
I ragazzi stanno bene, regia di Lisa Cholodenko
127 ore, regia di Danny Boyle
The social network, regia di David Fincher
Toy story 3 - La grande fuga, regia di Lee Unkrich
Il Grinta, regia di Ethan Coen e Joel Coen
Un gelido inverno - Winter’s bone, regia di Debra Granik
Miglior regia
Tom Hooper - Il discorso del re
Darren Aronofsky - Il cigno nero
David O. Russell - The fighter
David Fincher - The social network
Ethan Coen e Joel Coen - Il Grinta
Miglior attore protagonista
Colin Firth - Il discorso del re
Xavier Bardem - Biutiful
Jeff Bridges - Il Grinta
Jesse Eisenberg - The social network
James Franco - 127 ore
Miglior attrice protagonista
Natalie Portman - Il cigno nero
Annette Bening - I ragazzi stanno bene
Nicole Kidman - Rabbit hole
Michelle Williams - Blue Valentine
Jennifer Lawrence - Un gelido inverno - Winter’s bone
Miglior attore non protagonista
Christian Bale - The fighter
John Hawkes - Un gelido inverno - Winter’s bone
Jeremy Renner - The town
Mark Ruffalo - I ragazzi stanno bene
Geoffrey Rush - Il discorso del re
Miglior attrice non protagonista
Melissa Leo - The fighter
Amy Adams - The fighter
Helena Bonham Carter - Il discorso del re
Hailee Steinfeld - Il Grinta
Jackie Weaver - Animal kingdom
Miglior sceneggiatura originale
David Seidler - Il discorso del re
Mike Leigh - Another year
Eric Johnson, Scott Silver e Paul Tamasy - The fighter
Christopher Nolan - Inception
Stuart Blumberg e Lisa Cholodenko - I ragazzi stanno bene
Miglior sceneggiatura non originale
Aaron Sorkin - The social network
Simon Beaufoy e Danny Boyle - 127 ore
Michael Arndt, John Lasseter, Andrew Stanton e Lee Unkrich - Toy Story 3 - La grande fuga
Ethan Coen e Joel Coen - Il Grinta
Debra Granik e Anne Rosellini - Un gelido inverno - Winter’s Bone
Miglior cartone animato
Toy Story 3 - La grande fuga, regia di Lee Unkrich
Dragon trainer, regia di Dean DeBlois e Chris Sanders
The illusionist, regia di Sylvain Chomet
Miglior film straniero
In un mondo migliore, regia di Susanne Bier (Danimarca)
Dogtooth, regia di Giorgos Lanthimos (Grecia)
Hors-la-loi, regia di Rachid Bouchareb (Algeria)
La donna che canta, regia di Denis Villeneuve(Canada)
Biutiful, regia di Alejandro González Iñárritu (Messico)
Miglior documentario
Inside job, regia di Charles Ferguson
Exit through the gift shop, regia di Banksy
GasLand, regia di Josh Fox
Restrepo, regia di Tim Hetherington, Sebastian Junger
Waste land, regia di Lucy Walker
Miglior cortometraggio
God of love, regia di Luke Matheny
The confession, regia di Tanel Toom
The crush, regia di Michael Creagh
Na Wewe, regia di Ivan Goldschmidt
Wish 143, regia di Ian Barnes e Samantha Waite
Miglior cortometraggio documentario
Strangers no more, regia di Karen Goodman, Kirk Simon
Killing in the name, regia di Jed Rothstein
Poster girl, regia di Sara Nesson
Sun come up, regia di Jennifer Redfearn
The warriors of Qiugang, regia di Ruby Yang
Miglior cortometraggio d’animazione
The lost thing, regia di Andrew Ruhemann e Shaun Tan
Quando il giorno incontra la notte, regia di Teddy Newton
The Gruffalo, regia di Max Lang e Jakob Schuh
Let’s pollute, regia di Geefwee Boedoe
Madagascar, carnet de voyage, regia di Bastien Dubois
Miglior scenografia
Robert Stromberg e Karen O’Hara - Alice in Wonderland
Stuart Craig e Stephenie McMillan - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Guy Hendrix Dyas, Larry Dias e Douglas A. Mowat - Inception
Eve Stewart e Judy Farr - Il discorso del re
Jess Gonchor e Nancy Haigh - Il Grinta
Miglior fotografia
Wally Pfister - Inception
Matthew Libatique - Il cigno nero
Danny Cohen - Il discorso del re
Jeff Cronenweth - The social network
Roger Deakins - Il Grinta
Migliori costumi
Colleen Atwood - Alice in Wonderland
Antonella Cannarozzi - Io sono l’Amore
Jenny Beavan - Il discorso del re
Sandy Powell - The tempest
Mary Zophres - Il Grinta
Miglior montaggio
Kirk Baxter e Angus Wall - The social network
Andrew Weisblum - Il cigno nero
Pamela Martin - The fighter
Tariq Anwar - Il discorso del re
Jon Harris - 127 ore
Miglior trucco
Rick Baker e Dave Elsey - The wolfman
Adrien Morot - La versione di Barney
Edouard F. Henriques, Greg Funk e Yolanda Toussieng - The Way Back
Migliori musiche originali
Trent Reznor and Atticus Ross - The social network
John Powell - Dragon trainer
Hans Zimmer - Inception
Alexandre Desplat - Il discorso del re
A.R. Rahman - 127 ore
Miglior canzone originale
“We belong together”, scritta ed cantata da Randy Newman - Toy Story 3 - La grande fuga
“If I Rise”, di Allah Rakha Rahman (musiche), Rollo Armstrong e Dido (testi), eseguita da Rollo Armstrong e Dido - 127 ore
“Coming home”, di Bob DiPiero, Tom Douglas, Hillary Lindsey e Troy Verges, eseguita da Leighton Meester - Country strong
“I see the light”, di Alan Menken (musiche) e Glenn Slater (testi), eseguita da Mandy Moore e Zachary Levi - Rapunzel - L'intreccio della torre
Migliori effetti speciali
Paul Franklin, Chris Corbould, Andrew Lockley and Peter Bebb - Inception
Ken Ralston, David Schaub, Carey Villegas e Sean Phillips - Alice in Wonderland
Tim Burke, John Richardson, Christian Manz e Nicolas Aithadi - Harry Potter e i doni della morte: Parte I
Michael Owens, Bryan Grill, Stephan Trojansky e Joe Farrell - Hereafter
Janek Sirrs, Ben Snow, Ged Wright e Daniel Sudick - Iron Man 2
Miglior effetti sonori
Richard King - Inception
Tom Myers e Michael Silvers - Toy Story 3 - La grande fuga
Gwendolyn Yates Whittle e Addison Teague - Tron: Legacy
Skip Lievsay e Craig Berkey - Il Grinta
Mark P. Stoeckinger - Unstoppable - Fuori controllo
Miglior sonoro
Inception - Lora Hirschberg, Gary A. Rizzo e Ed Novick
Paul Hamblin, Martin Jensen e John Midgley - Il discorso del re
Ren Klyce, David Parker, Michael Semanick e Mark Weingarten - The social network
Skip Lievsay, Craig Berkey, Greg Orloff e Peter F. Kurland - Il Grinta
Jeffrey J. Haboush, William Sarokin, Scott Millan e Greg P. Russell - Salt
Oscar alla carriera a
Kevin Brownlow, Jean-Luc Godard e Eli Wallach
Premio alla memoria Irving G. Thalberg
a Francis Ford Coppola
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