Titolo originale: id.
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: commedia
Durata: 1h35m
Regia: Francesco Bruni
Sceneggiatura: Francesco Bruni
Fotografia: Arnaldo Catinari
Musiche: Amir Issaa
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Filippo Scicchitano, Barbora Bobulova, Giuseppe Guarino, Arianna Scommegna, Giacomo Ceccarelli, Raffaella Lebboroni, Prince Manujibeya, Vinicio Marchioni
Trama
Bruno Beltrame è uno scrittore che ormai si è ridotto a scrivere biografie di calciatori e personaggi dello spettacolo. Anche la sua professione di professore non è più per lui una missione e così continua senza un briciolo di passione a dare ripetizioni ad alunni svogliati ed ignoranti. Tra questi c’è Luca, 15 anni, pieno di vita ma con nessuna voglia di apprendere. Un giorno la madre di Luca si presenta a Bruno rivelandogli che il ragazzo è, in realtà, suo figlio. La donna sta partendo per un lavoro di sei mesi in Africa e così Bruno sarà costretto a ospitarlo e prendersi cura di lui, ma senza rivelargli la sua vera identità. Inizia così una difficile convivenza tra i due.
Recensione
Il gran merito di “Scialla! (stai sereno)”, prima regia di Francesco Bruni, sceneggiatori di tanti buoni film di Mimmo Calopresti e Paolo Virzì, de “I vicerè” di Roberto Faenza e di un paio di commedie di Ficarra e Picone, è di offrire un quadro della nostra società sincero e pratico, divertendo senza servirsi di caricature, parodie o volgarità.
La storia della convivenza forzata di un padre e di un figlio non è certo originale, ma la freschezza della narrazione e l’autenticità delle interpretazioni danno nuova linfa alla commedia italiana, genere ormai impoverito da cinepanettoni e avventure di cabarettisti sul grande schermo. Fabrizio Bentivoglio è perfettamente a suo agio nel personaggio svogliato e demotivato, mentre l’esordiente Filippo Scicchitano offre una prova molto naturale, vicino probabilmente a tanti giovani privi di valori e di cultura.
“Scialla! (stai sereno)” non si propone di analizzare in modo riflessivo sulle differenze generazionali, sui rapporti familiari e su altri temi che contraddistinguono la società moderna. Vuole semplicemente offrire uno spaccato della realtà in modo leggero e spensierato. Alcuni argomenti, forse, vengono trattati troppo superficialmente (droga e criminalità sono visti come qualcosa su cui ridere) e Luca, il protagonista, non corrisponde poi a tutta la gioventù italica, per fortuna. Bruni non si sforza ad essere originale: i ragazzi sono quelli che vediamo in giro e si comportano come ci si aspetta, ascoltano sempre la stessa musica (è in linea la colonna sonora infarcita di brani rap di gruppi romani).
“Scialla! (stai sereno)” mostra una storia semplice dai contenuti attuali illustrati con toni leggeri, e due personaggi divertenti e credibili. Bruni non si erge a moralizzatore o a regista d’autore e così tutto scivola in modo piacevole e genuino. Un buon esordio che deve servire da esempio ad altri giovani filmmaker e a tanti affermati registi di commedie.
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: commedia
Durata: 1h35m
Regia: Francesco Bruni
Sceneggiatura: Francesco Bruni
Fotografia: Arnaldo Catinari
Musiche: Amir Issaa
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Filippo Scicchitano, Barbora Bobulova, Giuseppe Guarino, Arianna Scommegna, Giacomo Ceccarelli, Raffaella Lebboroni, Prince Manujibeya, Vinicio Marchioni
Trama
Bruno Beltrame è uno scrittore che ormai si è ridotto a scrivere biografie di calciatori e personaggi dello spettacolo. Anche la sua professione di professore non è più per lui una missione e così continua senza un briciolo di passione a dare ripetizioni ad alunni svogliati ed ignoranti. Tra questi c’è Luca, 15 anni, pieno di vita ma con nessuna voglia di apprendere. Un giorno la madre di Luca si presenta a Bruno rivelandogli che il ragazzo è, in realtà, suo figlio. La donna sta partendo per un lavoro di sei mesi in Africa e così Bruno sarà costretto a ospitarlo e prendersi cura di lui, ma senza rivelargli la sua vera identità. Inizia così una difficile convivenza tra i due.
Recensione
Il gran merito di “Scialla! (stai sereno)”, prima regia di Francesco Bruni, sceneggiatori di tanti buoni film di Mimmo Calopresti e Paolo Virzì, de “I vicerè” di Roberto Faenza e di un paio di commedie di Ficarra e Picone, è di offrire un quadro della nostra società sincero e pratico, divertendo senza servirsi di caricature, parodie o volgarità.
La storia della convivenza forzata di un padre e di un figlio non è certo originale, ma la freschezza della narrazione e l’autenticità delle interpretazioni danno nuova linfa alla commedia italiana, genere ormai impoverito da cinepanettoni e avventure di cabarettisti sul grande schermo. Fabrizio Bentivoglio è perfettamente a suo agio nel personaggio svogliato e demotivato, mentre l’esordiente Filippo Scicchitano offre una prova molto naturale, vicino probabilmente a tanti giovani privi di valori e di cultura.
“Scialla! (stai sereno)” non si propone di analizzare in modo riflessivo sulle differenze generazionali, sui rapporti familiari e su altri temi che contraddistinguono la società moderna. Vuole semplicemente offrire uno spaccato della realtà in modo leggero e spensierato. Alcuni argomenti, forse, vengono trattati troppo superficialmente (droga e criminalità sono visti come qualcosa su cui ridere) e Luca, il protagonista, non corrisponde poi a tutta la gioventù italica, per fortuna. Bruni non si sforza ad essere originale: i ragazzi sono quelli che vediamo in giro e si comportano come ci si aspetta, ascoltano sempre la stessa musica (è in linea la colonna sonora infarcita di brani rap di gruppi romani).
“Scialla! (stai sereno)” mostra una storia semplice dai contenuti attuali illustrati con toni leggeri, e due personaggi divertenti e credibili. Bruni non si erge a moralizzatore o a regista d’autore e così tutto scivola in modo piacevole e genuino. Un buon esordio che deve servire da esempio ad altri giovani filmmaker e a tanti affermati registi di commedie.
Voto: 65%
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