mercoledì 7 dicembre 2011

RITORNO A BRIDESHEAD

Ritorno a Brideshead
Titolo originale: Brideshead revisited
Nazione: Gran Bretagna, Italia, Marocco
Anno: 2008
Genere: drammatico, sentimentale
Durata: 2h03m
Regia: Julian Jarrold
Sceneggiatura: Jeremy Brock, Andrew Davies
Fotografia: Jess Hall
Musiche: Adrian Johnston
Cast: Matthew Goode, Thomas Morrison, David Barrass, Anna Madeley, Sarah Crowden, Stephen Carlile, Peter Barnes, Hayley Atwell, Patrick Malahide, Richard Teverson, Joseph Beattie, Ben Whishaw, Roger Walker, Mark Field

Trama
Oxford, 1925. Charles Ryder è un’aspirante pittore. Un giorno conosce Sebastian Flyte figlio di Lord e Lady Marchmain, un giovane elegante e trasgressivo. Charles viene subito attratto dalla dinamismo di Sebastian diventandone l’amante. Quando viene invitato nella sontuosa dimora di Brideshead di Sebastian, conosce Julia, sua sorella. Charles si innamora della ragazza, i genitori pur accettando gli eccessi del figlio non sono disposti a concedere la mano della figlia Charles, perché ateo.

Recensione
Tratto dall’omonimo romanzo di Evelyn Waugh, “Ritorno a Brideshead” è una storia d’amicizia e d’amore omosessuale tra due ragazzi che nel proseguo degli eventi viene compromessa da un presenza femminile. Il romanzo aveva una tale complessità da essere stato trasposto nel 1982 in una bellissima serie tv con Jeremy Irons e Anthony Andrew. Questa volta, però, gli sceneggiatori avevano a disposizione soltanto due ore per concentrare le numerose tematiche del film. Un’impresa difficile, per non dire impossibile, che ha portato James Jarrold, regista di “Ritorno a Brideshead”, ad una sintesi estrema che costringe ad uno sforzo eccessivo per tenere legati gli episodi. Manca, dunque, una scorrevolezza narrativa sebbene scenografie e costumi d’epoca riportino lo spettatore nell’atmosfera decadente e un po’ bohemien dell’aristocrazia inglese.
Anche le prove del cast risultano penalizzate dalla sceneggiatura farraginosa, e i due attori protagonisti non hanno lo spessore necessario per interpretare i due personaggi del romanzo. Nulla da dire, invece, su Emma Thompson che, già brava di suo, si esalta quando la storia la riporta indietro nel tempo.
“Ritorno a Brideshead” è, in sintesi, un film che poteva diventare un kolossal, ma che nella sua realizzazione ha dovuto subire una palese moderazione, risultando così privo della profondità che una storia così complessa (e meravigliosa) meritava. Meglio recuperare la serie tv che restituisce appieno le pagine del libro di Evelyn Waugh.

Voto: 58%


1 Comment:

Alessia Carmicino said...

ci sono parecchio affezionata perchè è stata la prima recensione "professionale" che ho provato a scrivere(chiedo scusa in anticipo per eventuali ripetizioni o errori ma erano i primi esperimenti!^^) comunque mi era abbastanza piaciuto all'epoca, anche se riflettendoci ora forse era un po' troppo lungo e annacquato!
http://firstimpressions86.blogspot.com/2009/10/brideshead-revisited.html