sabato 28 gennaio 2012

A.C.A.B.

A.C.A.B. - Recensione Film All Cops Are Bastards
Titolo originale: id.
Nazione: Italia
Anno: 2012
Genere: drammatico, poliziesco
Durata: 1h52m
Regia: Stefano Sollima
Sceneggiatura: Daniele Cesarano, Barbara Petronio, Leonardo Valenti
Fotografia: Paolo Carnera
Musiche: Mokadelic
Cast: Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Filippo Nigro, Domenico Diele, Andrea Sartoretti, Roberta Spagnuolo, Eugenio Mastrandrea, Eradis Josende Oberto


Trama
Cobra, Negro e Mazinga sono celerini, agenti di polizia impegnati nelle operazioni di ordine pubblico. Devono contrastare ultrà allo stadio, black bloc nelle manifestazioni di piazza, sfrattati, prostitute e delinquenti. Odiati da gran parte della comunità e costretti agli ordini dettati dalle strategie decise dall’alto, questi tre poliziotti, amici fraterni, devono sopportare la rabbia della folla che trasformano in violenza legalizzata contro i facinorosi. Le loro vite private non sono migliori dello schifo che trovano nelle strade. Dopo la famigerata missione nella scuola Diaz di Genova, sei anni dopo, i tre cercano il riscatto nell’azione e nell’istruzione alla fratellanza di Spina, un giovane agente ribelle.

Recensione
“A.C.A.B.”, acronimo di “All Cops Are Bastards” (“Tutti i poliziotti sono bastardi”), è uno slogan nato tra gli skinhead inglesi negli anni ‘70, in seguito fatto proprio dagli ultras delle squadre di calcio e dalla parte cattiva dei manifestanti di piazza. Un insulto feroce, un urlo di battaglia che vuole mettere un fossato tra due categorie di persone le cui vite sono, in realtà, le stessa.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini, giornalista de “La Repubblica”. Bonini svela l’ambiente di una parte della polizia italiana, quella dei “celerini”, gli uomini del Reparto Mobile della Polizia di Stato, impiegato per combattere i disordini in strada.
La storia di Bonini va a finire nelle mani Stefano Sollima, regista di soap opera e serie televisive, tra cui alcune che si rifanno al genere criminal/poliziesco: “La squadra” e “Romanzo criminale - La serie”. Si tratta, dunque, di materiale a lui ben noto e difatti la messa in scena risulta molto realistica e ben sviluppata. Cobra, Mazinga e Negro sono reduci dal raid nel Liceo Diaz di Genova durante il G8, ricordo che aleggia per tutta la durata della pellicola. “A.C.A.B.” risente, tuttavia, dell’impostazione televisiva di Sollima, i personaggi vengono troppo semplificati e le loro storie tendono a confondere e distrarre da quella principale che, a dirla tutta, non decolla.
Partendo dai fatti di cronaca (il già citato Liceo Diaz, l’omicidio di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto, l’assassinio di Filippo Racidi a Catania e quello di Gabriele Sandri a causa di un colpo di pistola sparato da un agente dopo una rissa tra tifosi in un’area di servizio dell’autostrada A1), Sollima si concentra troppo sui fatti dimenticando di creare una storia cinematografica. La confusione generale è dettata anche dalle incerte scelte registiche, in particolar modo durante le scende di guerriglia urbana.
“A.C.A.B.” termina in un’atmosfera da film di zombie, poliziotti in attesa che rimane tale perché non è possibile un finale. Le cose non cambiano e tutto ritorna al punto di partenza. Non c’è soluzione perché si tratta di una guerra tra poveri, nessuno può averla vinta sugli altri, perché tutti nascono e vivono da perdenti. I potenti e le istituzioni restano a guardare, nascosti nei loro palazzi.
Di discreto livello il cast: da segnalare un Pierfrancesco Favino sempre bravo, ma un po’ sopra le righe; perfetto, invece, Marco Giallini alla sua migliore performance. La colonna sonora di “A.C.A.B.” è di ottima fattura e perfettamente funzionale. La musiche originali sono composta e realizzata dai Mokadelic; le altre sono canzoni, tra gli altri, dei Joy Division, The Chemical Brothers, Pixies. Non poteva mancare “Seven Nation Army” dei White Stripes, brano diventato un inno negli stadi di calcio.

Voto: 60%

Trailer A.C.A.B. (All Cops Are Bastards)


2 Comments:

ISOLE-GRECHE.com said...

AVVISO: Verranno eliminati tutti i commenti di natura politica o legati a proprie opinioni personali non legate al film.

e said...

Il film non è male...trovo che Favino sia uno tra i migliori(o forse il migliore) attori Italiani...